Una quasi certa eiaculazione retrograda conseguente all'intervento,devo convivere
Gentili medici,ho 50 anni e sono stato operato nel 2009 di TURP TUIP per una lieve ipertrofia prostatica.Male informato sul rischio di una quasi certa eiaculazione retrograda conseguente all'intervento,devo convivere da piu' di un anno con questo problema che mi ha scatenato gravi problemi psicologici.
Sono venuto a conoscenza di alcune tecniche di ricostruzione chirurgica del collo vescicale ,con parziale miglioramento della sintomatologia. Potete dirmi qualcosa in merito? Grazie
Sono venuto a conoscenza di alcune tecniche di ricostruzione chirurgica del collo vescicale ,con parziale miglioramento della sintomatologia. Potete dirmi qualcosa in merito? Grazie
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Caro lettore,
non sono personalmente "fiducioso" in questo tipo di interventi che per altro hanno il rischio di riportarla alle precedenti problematiche urologiche.
Se desidera comunque avere più informazioni dettagliate su questa particolare disfunzione sessuale le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/
Un cordiale saluto.
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Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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[#2]
Utente
Gent.mo Dr.Beretta,la ringrazio per la cortese e celere risposta.
Il vero problema è che ,al di la' di un episodio di ematuria io non accusavo nulla. E' stata l'irresponsabile condotta del collega che mi ha operato(sono anche io medico) che ha portato a questi bei risultati. Rilevando in sede di cistoscopia in narcosi una minima ipertrofia,ha pensato bene di effettuare una TURP ,ritenendo nullo il rischio di eiaculazione retrograda.
Adesso sto vivendo un incubo e passo il mio tempo a cercare dovunque letteratura in materia.Non mi voglio ancora rassegnare al mio stato ,anche se so perfettamente che le possibilita' di miglioramento sono praticamente nulle. Grazie ancora.
Il vero problema è che ,al di la' di un episodio di ematuria io non accusavo nulla. E' stata l'irresponsabile condotta del collega che mi ha operato(sono anche io medico) che ha portato a questi bei risultati. Rilevando in sede di cistoscopia in narcosi una minima ipertrofia,ha pensato bene di effettuare una TURP ,ritenendo nullo il rischio di eiaculazione retrograda.
Adesso sto vivendo un incubo e passo il mio tempo a cercare dovunque letteratura in materia.Non mi voglio ancora rassegnare al mio stato ,anche se so perfettamente che le possibilita' di miglioramento sono praticamente nulle. Grazie ancora.
[#3]
Caro collega ,
purtroppo l'esperienza clinica da lei vissuta è spesso legata al fatto che urologi di vecchia formazione danno poca importanza agli eventuali problemi sessuali secondari alle comuni manovre chirurgiche che coinvolgono questa specialità.
Un cordiale saluto.
purtroppo l'esperienza clinica da lei vissuta è spesso legata al fatto che urologi di vecchia formazione danno poca importanza agli eventuali problemi sessuali secondari alle comuni manovre chirurgiche che coinvolgono questa specialità.
Un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.3k visite dal 09/04/2010.
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