Un pò taglienti ma non so spiegarvi bene

buongiorno. ho da un pò di giorni dei dolori al pene, un pò taglienti ma non so spiegarvi bene di che genere. sono nella parte inferiore del pene, da metà fino al glande. è un pò come se bruciasse e fa male... ma non dà prurito e non mi brucia quando urino. a volte mi sembra come se uscisse qualche goccia. qualche giorno fa ho avuto un rapporto poco sicuro, ma per rapporto intendo una masturbazione (dove però poi mi sono accorto che avevo una piccola lesione sul pene da dove usciva un pochino di sangue). può dipendere da questa cosa? forse la mano di chi mi masturbava era poco pulita(?) e mi ha trasmesso qualcosa? può essere candida? (non ci sono però macchie sul pene) o cistite?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

via ogni dubbio e paura poi, visti i problemi che ci riferisce, senza perdere altro tempo prezioso, bisogna consultare il suo medico di famiglia che, esaminato in prima istanza il suo problema, potrà eventualmente indirizzarla successivamente verso una più mirata valutazione specialistica andrologica.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
ok dottore, andrò il prima possibile dal mio medico. Solo una domanda, devo "confessargli" della masturbazione e del taglietto sul pene? può avvere qualche causa o secondo lei non c'entra? sa com'è... per me è un pò complicato dire certe cose al medico di famiglia. secondo lei è una cosa indipendente da quell'episodio? anche perchè il mio pene ha avuto a che fare esclusivamente con la mano di quest'altra persona... nient'altro. la prego mi faccia sapere. grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore,

senza vergogne inutili racconti tutto al suo medico: della mano, ecc, ecc.

Senta quello che le dice e poi, a ruota, consulti anche un esperto andrologo.

Un cordiale saluto.
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Utente
Utente
ok dottore, glielo dirò. ma cmq secondo lei la mano durante la masturbazione (in presenza di quel taglietto) può avermi trasmesso qualcosa? a parte il terrore nel leggere su internet 1000 malattie tipo hiv, sifilide, epatite .... e poi ancora candida ecc ecc. mi sto spaventando un pò. insomma avrei davvero forti sensi di colpa se, per una masturbazione durata qualche minuto, possa ritrovarmi con seri pericoli.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

io personalmente penso che lei sia entrato in un tunnel di ansie e di paure esagerate e poco razionali.

La mia impressione a distanza però deve essere poi verificata in diretta da un esperto collega.

Un cordiale saluto.
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Utente
Utente
si dottore ha ragione. io entro immediatamente in panico, faccio ricerche su internet e mi vengono fuori le cose peggiori... e me ne sento tutti i sintomi (sarà anche perchè poi mi pento di essermi messo in determinate situazioni). Comunque sto cercando di restare tranquillo. Oggi sono andato dal medico, che però ha cambiato gli orari quindi non l'ho beccato, e ci andrò domani pomeriggio. Ancora ho fastidio... spero che non sia nulla di che.

Intanto la ringrazio e le auguro una buona giornata
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Risentiamoci a valutazione clinica fatta!

Un cordiale saluto.
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Utente
Utente
Buonasera dottore. sono stato dalla mia dottoressa, mi ha visitato e gli ho detto tutto (anche di quell'episodio della masturbazione). Conoscendomi mi ha detto subito "stai tranquillo!" e poi mi ha detto che non crede sia nulla di che e che forse è una "contusione" (credo che abbia usato questo termine) proprio dovuto alla mano maldestra dell'altra persona. Mi ha detto di non volermi dare neanche antibiotici e mi ha prescritto OKI per 3 gg. Vediamo come va... per adesso in realtà non molto meglio. mi fa ancora malino. Non è lancinante il dolore, ma c'è ed è fastidioso (mi sono chiesto anche se fosse una cosa psicosomatica, ma cerco di non pensarci e cmq mi fa male). Comunque se non mi passa martedì devo riandare dalla dottoressa. In realtà lei a un certo punto ha parlato anche di prostatite, ma poi non so come mai non ha approfondito (le ho detto che il dolore è nella parte inferiore del pene, che è dolore/bruciore ma che quando urino non brucia, inoltre la frequenza con cui faccio pipì non è cambiata). Visitandomi ha escluso un eventuale candida dicendomi che "non c'è sintomologia". Lei che ne pensa di questa prima visita?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

ora segua le indicazioni ricevute, senza aggiungere o fare altre ipotesi diagnostiche non provate, e comunque ci aggiorni.

Un cordiale saluto.
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Utente
Utente
buongiorno dottore. volevo aggiornarla sulla mia situazione. Dopo aver fatto 4 giorni con l'oki la situazione non è cambiata affatto. sono tornato dalla dottoressa che mi dice che lei è convinta che si tratta di una piccola contusione, e che ci vuole un pò di tempo per farla passare. Tuttavia il mio fastidio persiste senza alcuna variazione. In più ho la sensazione di pesantezza nel basso ventre... ma le specifico che a questo punto può anche essere una cosa psicosomatica (conoscendomi). Lei mi dice che potrebbero essere batteri, quindi mi prescrive un antibiotico: ciproxin per 2 volte a giorno per 5/6 giorni. Eventualmente non dovesse passare mi ha detto di fare una visita urologica. Oggi, ho terminato i primi 3 giorni di ciproxin, ancora ho fastidio... forse inizia ad andare un pò meglio, ma ormai non capisco più neanche io il livello di fastidio. Volevo un suo parere sulla cosa.

Grazie.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

tutte le ipotesi fatte possono essere corrette e quindi anche le indicazioni ricevute possono essere sostanzialmente sostenute .

Se comunque il problema permane giusta l'indicazione datale dalla sua androloga di sentire anche un esperto urologo.

Un cordiale saluto.

[#12]
Utente
Utente
ok. ma secondo lei devo provare ad aspettare e vedere se il problema si risolve da solo? tenendo conto poi l'utilizzo dell'oki prima, e del ciproxin dopo. Perchè la mia dottoressa è questo quello che mi consiglia. Di aspettare perchè secondo lei è un dolore temporaneo.

PS: comunque lei è il mio medico di base, non è un'androloga.

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

anch'io, anche se con tutti i limiti di un giudizio telematico, condivido, in funzione di tutto quello che ci scrive, con la specialista che l'ha valutata la non urgenza di una nuova valutazione.

Senza ansie inutili aspetti le sue nuove indicazioni diagnostiche.

Un cordiale saluto.
[#14]
Utente
Utente
buongiorno dottore. oggi, per la prima volta, inizio a sentirmi meglio. il dolore mi sembra un pò diminuito (non ancora scomparso). ma sarà stato il ciproxin? oggi ho finito il 5 giorno di ciproxin, mi è finita anche la scatola. secondo lei dovrei continuare per altri 3 giorni (una nuova confezione)? la dottoressa mi ha detto 3/4 gg... ma ho paura che proprio adesso che mi sta calando il fastidio, se smetto di prenderlo, mi ritorna.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

segua sempre le indicazioni ricevute da chi l'ha vista in diretta.

Un cordiale saluto.
[#16]
Utente
Utente
gentile dottore, volevo aggiornarla sulla situazione e chiederle un ulteriore parere.
dopo il ciproxin il fastidio non è andato via, mi sono rivolto così ad un urologo. Mi ha fatto fare un'ecografia al pene (da dove è risultato tutto perfettamente sano) e esame delle urine + ricerca dei germi comuni nel liquido spermatico. Dall'esame delle urine è risultato tutto ok (l'urologo mi ha detto che dovrei bere di più perchè ho il Peso Specifico >=1.030). Invece è risultato POSITIVO la ricerca dei germi comuni dello sperma. nell'allegato ci sono scritti una serie di valori, ma mi pare che il nocciolo sia il microrganismo STAPHYLOCOCCUS AUREUS (staaur). L'urologo dice che non è molto convinto di questa cosa, nel senso che pensa che sia un falso positivo... posso aver contaminato io il liquido al momento della raccotla. Lui ha detto che potrebbe prescrivermi il baktrim e vedere come va, ma sostiene che è un antibiotico forte. In sostanza abbiamo convenuto di fare altri accertamenti, quindi mi ha prescritto un tampone uretrale con antibiogramma (ricerca di una serie di cose che non riesco a leggere) e inoltre un'ecografia renale e vescicale (per completare il ceck up). Poi ha anche aggiunto che non vorrebbe farmi un controllo della prostata perchè è molto invasivo e non lo ritiene opportuno data la mia giovane età (29 anni).

la domanda è semplice: lei che ne pensa? quel batterio potrebbe comunque essere la causa di questo fastidio continuo? o non c'entrerebbe nulla con i sintomi che accuso?

altra domanda: è giusto escludere l'esame "invasivo" della prostata? o converrebbe farlo?

grazie.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore ,

continui a seguire le indicazioni ricevute dal suo urologo. sono pienamente condivisibili.

[#18]
Utente
Utente
ma condivide anche il fatto di non farmi fare quell'esame invasivo della prostata? io sono il primo che lo eviterebbe ovviamente.... ma mi chiedo se non ci sia qualche rischio nel NON farlo.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Tranquillo! Sarà il suo andrologo che deciderà quando!
[#20]
Utente
Utente
salve dottore. ho fatto il tampone uretrale per cercare una serie di batteri. volevo il suo parere sui risultati.

CHLAMYDIA TRACHOMATIS, negativo
GARDNERELLA, negativo
MICOPLASMA ED UREAPLASMA, negativo

Esame batteriologico direto:
Negativo per Trichomonas e Monilia
Leucociti: 1/3 pcm
Cellule: rare, di sfaldamento
Rare flora coccica.

TAMPONE URETRALE
Sviluppo di alcune colonie di streptococco beta emolitico gruppo B.

Lei che ne pensa?
Inoltre vorrei porle un'ulteriore domanda. Ho fatto questi tamponi presso una struttura privata. Mi hanno fornito i 3 tamponi (più un gel e un liquido dove mettere 2 dei tre tamponi) e li ho fatti direttamente io a casa. Ho messo il pantone dentro l'uretra per circa 1 cm. Mi bruciava troppo e non l'ho messo di più. Secondo lei potrebbe essere che non ho eseguito bene la coltura e gli esami sono dei falsi negativi? Oppure, chi di competenza, si sarebbe accorto che la coltura era stata fatto male?

grazie.
[#21]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Prassi molto inusuale quella a lei indicata!

Il tampone uretrale deve essere fatto con molte precauzioni per non contaminare il campione da esaminare e generalmente viene fatto da un urologo od andrologo.
[#22]
Utente
Utente
si in effetti anche a me è sembrata strana come procedura.
ma aldilà della contaminazione, quello che mi preoccuperebbe di più è il fatto di non aver fatto bene il tampone, non averlo messo dentro abbastanza, e aver generato un esame negativo perchè non fatto bene. è possibile? o chi analizza il tampone capirebbe se la coltura non è stata eseguita correttamente?

inoltre le chiedo, riguardo a quello che ne è risultato (aldilà di eventuali contaminazioni) che ne pensa?
[#23]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Penso che deve ripetere l'esame in ambiente dedicato.

Le premesse da lei indicate non ci fanno pensare ad un esame attendibile.
[#24]
Utente
Utente
mi scusi, ma questa cosa:

TAMPONE URETRALE
Sviluppo di alcune colonie di streptococco beta emolitico gruppo B

non potrebbe spiegare il mio fastidio?
[#25]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
E se fosse una contaminazione?

Ripeta l'esame in ambiente dedicato!
[#26]
Utente
Utente
capisco. ma io questo fastidio ce l'ho, e da qualche parte dovrà dipendere. Anche l'esame del liquido spermatico era risultato positivo alla presenza di germi comuni.

A ogni modo, lei mi consiglia di rifarlo perchè può essere un falso positivo (in relazione allo streptococco), o perchè potrebbe esser un falso negativo (in relazione agli altri tipi di batteri risultati negativi, tipo clamidia ecc?).
Scusi l'insistenza, ma per me sarebbe davvero pensante rifare questo esamo. Per me è stato terribile e molto doloroso. (Tralasciando poi il fatto che ho sostenuto un costo di 130 euro).

PS: grazie infinite per la sua pazienza.
[#27]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Non deve rifarlo lei ma un esperto urologo od andrologo.

Il rischio è di iniziare una antibioticoterapia inutile e/o non mirata.
[#28]
Utente
Utente
Buongiorno dottore.
eccomi di nuovo qui, volevo aggiornarla nuovamente sulla mia situazione e chiederle un consiglio.
Dopo l'ultima nostra "conversazione" sono tornato dall'urologo che mi sta curando. Anche lui ha detto che il tampone uretrale non va fatto da solo, ma poi ha sorvolato. Credo che per adesso abbia lasciato l'ipotesi di rifare i tamponi. Ha visto anche l'ecografia della vescica da cui risulta tutto ok a parte un residio i vescica dopo aver urinato. Ma ha detto che può dipendere dal fatto che ho fatto l'ecografia a vescica pienissima (stavo scoppiando). Poi mi ha detto di prendere per 7 gg un bactrim al giorno. dopo questi giorni non prendere nulla per una settimana e ripetere lo spermiogramma e l'urinocultura. Ho fatto tutto e ho ripetuto i due esami. Urinocultura ok, spermioagramma stessa cosa del precedente, ovvero STAPHYLOCOCCUS AUREUS (staaur). Ho letto su internet che questo batterio effettivamente può causare prostatiti. Ma ho anche letto che non è facile debellarlo, che la prostata è difficile da raggiungere dagli antibiotici. pertanto in genere le terapie antibiotiche sono molto lunghe.... invece il mio urologo mi ha dato una sola settimana.
Ad oggi sto meglio. Il doloro c'è solo qualche giorno (ho notato che dipende anche da ciò che bevo, se esagero con caffè e vino). Non sono più riandato da quell'urologo con l'ultimo risultato dello spermiogramma. Secondo lei non è il caso di rivolgermi a un altro urologo? non fosse altro per avere un parere differente?
Vorrei risolvere completamente il problema. Anche se non è fastidioso come prima, resta fastidioso quando c'è.

grazie infinite
[#29]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore ,

quando sono presenti queste "problematiche urologiche” possono essere utili oltre agli antibiotici anche alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale:

1)vita sessuale regolare , non lunghi periodi di astinenza;

2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc ;

3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;

4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6)se si fuma, spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

7)tenere d'occhio la bilancia infatti, se obesi , spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;

8)ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.

Infine sull'opportunità di sentire un altro parere uro-andrologico questa è una decisione che solo lei può prendere.

Ancora un cordiale saluto.
[#30]
Utente
Utente
Gentile dott. Beretta, scusi se faccio riferimeno sempre a questo post e quindi a lei... ma ormai mi risulta più semplice considernando che ormai sa tutto il mio quadro clinico.
Ho seguito i suoi consigli, anche se per me è difficile evitare determinate cose tipo bere il caffè.Poi sono andato anche da un altro urologo. Mi è sembrato davvero bravo (sensazione strettamente personale), non che l'altro non lo fosse.
Lui mi ha subito controllato la prostata e mi ha detto che effettivamente risulta un pò congestionata. Mi ha detto di stare tranquillo perchè i "germi comuni" risulati dello spermiogramma sono abbastanza diffusi in questo tipo d'esame e non indicativi. Mi ha dato un medicinale a base naturale da prendere tutti i giorni e mi ha prescritto come esame aggiuntivo: un'Uroflussometria. Oggi sono andato a fare l'uroflussometria. In definitiva non l'ho più fatta, perchè non ci sono riuscito. Non riesco a urinare su comando e sapendo che c'è qualcuno che aspetto che io finisca. Lo so che le sembrerà ridicolo e magari difficile da capire come problema... ma in questo caso davvero il cervello fa brutti scherzi. Dppo 3 tentativi ho detto ai dottori che proprio non ci riuscivo (pur avendo la vescica stracolma) e sono andato via. Mi sento un deficente, ma purtroppo davvero non riesco. A questo punto le vorrei chiedere: secondo lei quest'esame è assolutamente indispensabile? o eventuali problemi si possono anche riscontrare in altri modi? Io sono convinto che non riuscirò mai a fare questo esame. E spero che l'urologo non lo pretendi. Spero appunto che non sia indispensabile.
grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
E' un'indagine semplice , non invasiva e fondamentale per fare una iniziale diagnosi in presenza di queto tipo di problemi urologici.
[#32]
Utente
Utente
grazie dottore.
ma per "fondamentale" intende dire che non ci sono alternative per capire determinate cose?
(il problema è che oggi proprio non ce l'ho fatta, mi risultava impossibile. so che è uno stupido blocco mentale... ma inutile, non ce la faccio.)
[#33]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Le alternative sono tutte invasive e poco semplici.

Con calma e più tranquillo provi e ripetere l'indagine proposta.
[#34]
Utente
Utente
Buona sera dott. Beretta.
La riscrivo per avere un parere sulla mia situazione odierna. Rispetto all'ultima volta che le ho scritto ho rifatto l'uroflussometria con referto come segue:

INDICI UROFLUSSOMETRICI RIDOTTI, CON PAUSAMENTO E SGOCCIOLAMENTO TERMINALE. RPM= 70 CC

Sono andato dall'urologo prenotato tramite ticket, e ho trovato un urologo diverso, il terzo (quello immediatamente precedente, quello che mi aveva ordinato l'uroflussometria, mi aveva detto che si trattava secondo lui di un pò di congestione della prostata. tipica nei ragazzi 30enni). Invece l'ultimo urologo dopo aver visto l'uroflussometria mi ha detto "secondo me è sclerosi della vescica, va tenuto sotto terapia e poi, a 60 anni operata" e mi ha prescritto una ECOGRAFIA PROSTATICA TRANSRETTALE. Il referto è stato:

Vescica: normodistesaa pareti sottili e regolari esenti da patologia ecograficamente evidente. non calcoli endoluminali, trigono dei limiti morfologici, papille non evidenti;
Prostata osservata per via sovrapubica e con sonda ensocavitaria a scansione elettronica convex a bassa curvatura, biplana multifrequenza, con imaging radiale condotte in senso orario, si dimostra nei limiti di volume.
Profilo capsulare a margini regolari e ben delineati con integrità della capsula vera.
Aggetto endovescicale assente.
Ecogenicità parenchinale nei limiti, con note di ipoecogenicità della regione del collo con note di irregolarità evidenti come aspetto flogistico aspecifico alla valutazione dei flussi lenti con power doppler. Normale decorso ed ecogeicità dei dotti ejaculatori, la regione del collo e del primo tratto dell'uretra appare sostanzialmente nei limiti, salvo quanto sopra descritto.
Vescichette seminali nei limiti di morfologia e volume, a contenuto sostanzialmente omogeneo ed ipoecogeno.
Plesso venoso periprostatico modestamente dilatato bilateralmente.
Fase perminzinale non eseguibile.
RPM ABBONDANTE.

Questo dottore dove ho fatto l'ecografia mi ha detto che seondo lui c'è un infezione batterica. Quindi mi ha consigliato un suo collega andrologo (non potevo continuare con quelli della mutua che cambiano ad ogni appuntamento e dicono cose diverse).
Quest'ultimo mi ha fatto fare un analisi del liquido seminale e mi ha detto che secondo lui è una prostatite non curata. QUindi mi ha prescritto:
Zitromax 500 (1 compr. x 3 gg)
quindi Keroflox 600 (1 compr. x 15 gg)
+ Orudis supposta (1 a sera x 10 gg)

Dopo due settimane sono tornato da lui, nuovamente con l'analisi del liquido seminale (che lui dice essere troppo colloso e sporco, da li si capisce che è infezione batterica, ma che sta migliorando nella presenza di leucheciti (o qualcosa di simile) e globuli bianchi. (premetto che io non vedo i referti di queste analisi, le vede solo lui e poi mi dice, forse perchè sono inclusi nel suo prezzo).

quindi mi ha prescritto:
Flagyl 250 (2 compr. x 3 volte al giorno, per 3 giorni)
quindi Bassado (2 compr. in unica volta, quindi 1 compr. ogni 12 ore, per 12 gg)
+ Topster supposte (1 supp. al giorno per 5 gg, due cicli con pausa di 2 / 3 gg).

A questo punto mi chiedo:
sono sostanzialmente all'inizio della IV settimana di cura antibiotica, ma non è cambiato granchè. Lui dice di si, ma io non vedo miglioramenti. La minzione e sempre lenta, e ci sono sicuramente residui.
Sto anche seguendo un'alimentazione corretta, come da lei indicato: molta acqua, niente alcool, niente caffè (solo decaffeinato) niente cacao ecc. ecc.
Secondo lei è normale che ancora ho queste anomalie nell'urinare e fastidi? Insomma la cura credo sia molto pesante (ci sono molti antibiotici a quanto ho capito). Per non parlare poi del fatto che questo specialista è ovviamente a pagamento, e pagare 150 euro ogni due settimane per me è sostenibile fino a un certo punto. Ma non mi importa dei soldi... come dire, se sono spesi bene ... e la salute è sicuramente "bene". Ma ho paura che le cose non migliorino, e che quindi anche questa cura e/o diagnosi di questo andrologo sia sbagliata. il fatto che poi non mi fa vedere i risultati effettivi delle analisi del liquido seminale mi insospettisce... ma questo magari è solo un mio stupido pensiero.

Lei che ne pensa?
PS: mi scuso della mail lunghissima, ma dovevo scriverle tutto. E scusi se faccio riferimento a questo post, e quindi a lei, ma credo mi possa dare un valido consiglio alternativo.
Grazie infinite.
[#35]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Penso che lei debba seguire ora tutte le indicazioni ricevute e poi rifare la valutazioni colturali, su suggerimento del suo medico curante ed aspettando il corretto periodo di attesa di circa 15 giorni dalla fine della terapia, e poi rivalutare in prima battuta, sempre con il suo medico curante, cosa è successo.
[#36]
Utente
Utente
ok dottore. ma l'analisi del liquido seminale io le sto già facendo... ogni due settimane, nonostante sia sotto antibiotici. Il dottore dice che così riesce a capire come sta regredendo l'infezione batterica.
Ma quello che volevo chiederle è: sostanzialmente è possibile che, nonostante le 5 settimane sotto antibiotico, io non vedo alcun miglioramento? Parlo del flusso nell'urinare. Insomma 5 settimane di antibiotici e supposte tutte diverse fra loro avrebbero dovuto portarmi qualche giovamento. non crede??

grazie per le sue risposte.
[#37]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Certo generalmente, se la terapia è mirata, questo è un periodo di tempo sufficiente per vedere qualche miglioramento.
Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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