Streptococco beta emolitico

Gentili professori, vorrei sottoporvi il mio problema.
Nell'agosto del 2009, dopo aver avuto alcuni rapporti senza preservativo con la mia ragazza, ho cominciato ad aver avuto problemi nel retrarre il prepuzio. Più precisamente la pelle si tagliava tutta con desquamazioni sanguinanti e il rapporto diventava pressochè impossibile, inoltre la pelle si gonfiava notevolmente. Ho fatto la visita in Urologia dove il referto era compatibile con esito da infezione da candida. Quindi CANESTEN per 15 gg mattino e sera e ovviamente rapporti protetti. Dopo tre settimane ho visto un netto miglioramento anche se avevo difficolta nel retrarre il prepuzio SOLO QUANDO è IN EREZIONE. Quindi visita di controllo con anamnesi da "pregressa infezione da candida trattata con beneficio, all'esame obiettivo non fimosi". IL TAMPONE URETRALE ERA NEGATIVO E QUELLO VAGINALE ANCHE. I rapporti comunque con il passare del tempo erano sempre un po difficoltosi, in EREZIONE mi si formavano dei tagli un po dolorosi...A gennaio decisi di rifare il tampone uretrale e a mio sorpresa era POSITIVO da ENTEROCOCCUS FAECALIS, ma non ho seguito un ciclo di antibiotici nell'imminenza x impegni sportivi...Il tampone lo feci xke RARAMENTE notavo della SOSTANZA BIANCA SUL GLANDE...Pertanto due settimane fa decisi di fare x la TERZA VOLTA il tampone. POSITIVO ALLO STREPTOCOCCO BETA EMOLITICO! La mia dottoressa mi ha consigliato di seguire un ciclo di antibiotici x una settimana, una pastiglia al giorno di CEFIXORAL 400MG.
Ora volevo porvi nello specifico alcune domande:
1)com'e' possibile che il risultato del tampone sia diverso in tre esami?
2)è infettivo solo quando ci sono le perdite biancastre? (RARAMENTE LE NOTO)
3)Com'e' possibile che in origine abbia avuto una candida SE LA MIA PARTNER ERA NEGATIVA AL TAMPONE?
4)questi due tipi di batteri possono condizionare eventualmente in futuro perdite di erezioni o quant'altro, quindi x farmi capire potrebbero esserci dei problemi funzionali?
Ora non avendo piu la partner fissa i rapporti sono esigui e con preservativo pertanto le condizioni della pelle sembrano buone, in EREZIONE da leggermente fastidio ma è sopportabile.Noto che la pelle del pene tende sempre a ricoprire il glande, come se ci fosse "eccessiva pelle attorno al glande".
Spero di non aver fatto della gran confusione ed essermi spiegato in modo chiaro. Vi ringrazio per la risposta. Distinti saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore,

mi sembra che lei stia entrando in un tunnel di ansie e di paure che difficilmente possono aiutare lei e chi può aiutarla a superare e risolvere razionalmente il suo complesso problema.

Via tutte le paure e le correlazioni strane che ad esempio lei fa tra il suo problema ed i disturbi dell'erezione che possono verificarsi ma solo se uno vi costruisce sopra fantasie e "castelli" psicologicamente negativi.

Ora, senza tergiversare ancora, bisogna consultare un esperto andrologo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
Grazie per la pronta risposta...sta di fatto che l andrologo lo già consultato , mi ha consigliato appunto di rifare il tampone e da li sono emersi i due risultati.
Il consiglio era di fare la circoncisione, ma prima di tutto volevo capire il persistere di questi diversi tipi di batteri...Non so se puo essere di aiuto ma prima del nascere della candida stavo seguendo una cura omeopatica la quale m dava diversi sfoghi (herpes labbiale , verruche). Ho chiesto all 'omeopata se con la candida c'era qualche correlazione. la risposta è stata che il rapporto è solo l'occasione, anche perchè la mia partner fino ad allora non mostrava nessuno segno di infezione. Grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore,

difficile, se non impossibile, fare correlazioni tra il suo problema e l'utilizzo di cure omeopatiche.

Se convinto dell'indicazione chirurgica data dal collega già consultato la segua; il persistere di questi diversi tipi di "batteri" potrebbe anche essere correlato al problema anatomico che molto probabilmente è stato ipotizzato dal andrologo.

Un cordiale saluto.
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Utente
Utente
quindi in sostanza se non vado ad intervenire con una circoncisione, i batteri persisteranno? Sinceram al momento non mi sento di imbattermi in questo tipo di intervento, anche perchè al momento non c'e' forte necessita. L unica cosa è che in futuro se dovessi avere rapporti senza preservativo con una partner non vorrei passarle i miei batteri!....io al momento non ho nessun tipo di fastidio e nessun tipo di sfogo....come è meglio comportarmi?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

i batteri da lei segnalati sono ubiquitari e non si trasmettono di regola attraveso un rapporto sessuale e solo in particolari situazioni cliniche diventano patogeni e devono essere bloccati.

Mi sembra in quest'ottica che la decisione all'intervento non sia un problema clinico urgente e comunque ne riparli con il suo urologo.

Un cordiale saluto.
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Utente
Utente
ho terminato la cura con gli antibiotici, e il mio medico curante mi ha consigliato di aspettare a rifare il tampone x la 4 volta....ma è normale che non abbia nessun tipo di fastidio? nessun sfogo ? Quindi posso tenere la situazione cosi ed eventualmente rifare il tampone piu avanti?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

queste problematiche sono asintomatiche in circa il 40% dei casi.

Su cosa fare poi le ripeto solo il suo urologo od andrologo le possono dare l'indicazione corretta.

Un cordiale saluto.
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Utente
Utente
Buonasera professori, dopo essermi forse troppo dilungato sulla mia situazione locale, volevo chiedervi se in futuro con la mia partner c'e' il rischio di trasmettere questi batteri...x esempio solo oggi dopo 2 mesi ho notato sostanza biancastra davvero in quantita minima sotto al glande...ma nessun fastidio ne prurito...come ho scritto sopra il tampone lo fatto 3 volte con 3 risultati differenti. La mia curiosità è rivolta proprio ad un evenutale trasmissione di questi batteri (in questo caso streptococco beta emolitico -tampone di oltre 6 mesi fa') grazie ancora.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Il microrganismo da lei indicato non rientra tra quelli considerati capaci di una determinare una malattia sessualmente trasmissibile(MTS).

Se desidera poi avere altre notizie più dettagliate su eventuali problemi di natura andrologica che interessano i giovani uomini le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/196-la-prevenzione-andrologica-nell-eta-pediatrica-e-puberale.html .

Un cordiale saluto.
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Utente
Utente
faccio l' ultimissima domanda...ma questo microrganismo come puo essere debellato? A cosa vado incontro?e necessaria e indispensabile un eventuale cura? grazie ancora
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Queste ultime sono domande da un milione di dollari e le risposte corrette può darle in diretta, conoscendo la sua reale e completa situazione clinica, solo il suo andrologo.