Livelli di afp elevati; esame ecografico negativo

Gentili dottori,

circa un mese fa', dopo avere avvertito un dolore persistente al testicolo dx, mi sono sottospoto a una visita urologica. Dall'esame obiettivo non è emmerso nulla di anomalo al testicolo dx, ma un varicocele di 2° o 3° al testicolo sx. Mi fu consigliato una ecografia (eco-color doppler) scrotale e spermiogramma.

Il dolore al testicolo andò diminuendo con il passare dei giorni. Circa due settimane dopo la visita iniziai ad avvertire un senso come di pesantezza sempre al testicolo dx e un dolore nella parte bassa del ventre e della schiena, più o meno a livello del rene destro. Il dolore divenne sempre più fastidioso e peggiorava in caso di movimenti o posizioni particolari che "schiacciavano" un po' il rene.

Finalmemente tre giorni fa' feci l'ecografia scrottale e anche di reni, addome (fegato, pancreas, milza). L'esame ecografico e di color-doppler scrottale escluse la presenza di ogni formazione sospetta nei testicoli. Cito dal referto:

Ecotomografia scrotale

Normale spessore delle borse scrotali; assenza di idrocele bilateralmente. Didimo ed epididimo sono entrambi in sede di forma e volume normali (19 ml a dx vs 18 ml a sn; fa eccezione formazione asonica della testa epididimaria sn di corca 3,2 mm di diametro), ad ecostruttura e vascolarizzazione parenchimale regolare, senza immagini di lesioni focali.
Assenza di varicocele a dx, mentre a sn si notano alcuni vasi venosi, in sede sovra e peritesticolare, lievemente ectasici (circa 2,5-3 mm) che mostrano un reflusso, durante ponzamento, per una durata > 2m''.

Conclusioni: varicocele di III° (stadio iniziale manifesto sec. Sarteschi): si consiglia spermiogramma.

Il referto dell'ecografia dell'addome ha evidenziato una ptosi di circa 5 cm del rene destro. Cito:

Ecotommografia addominale

Fegato con normale morfologia, volume, ecostruttura, ecotessitura ed ecogenicità; i vasi portali e le vene sovraepatiche appaiono di calibro regolare.
Colecisti alitiasica, distesa, con pareti non ispessite; epatocoledoco e vie biliari intraepatiche non dilatate.
Nella norma la milza, il pancreas, le regioni surrenaliche, i reni (ad eccezione di placca di Randall a carico del gruppo caliceale superiore del rene dx, lievemente ptosico), i grossi vasi addominali, la vescica, le vescicole seminali e il diametro trasverso prostatico.
Non si repertano linfoadenomegalie periatro-iliache, né versamento liquido endoperitoneale.

Conclusioni: prelitiasi renale dx.

Ieri ho ritirato le analisi per i marker: AFP, LDH, beta HCG e Immunoglobuline. Dai risultati emmerge un valore di AFP elevato. Ecco i valori dei singoli marker:

LDH 253,8 U/l (normali 240,0 - 480,0)
Alfafetoproteina 59,10 ng/ml (normali 0,00 - 8,00
Beta HCG < 2 mUI/ml
IgG 1308,0 mg/dl (700,0 - 1600)
IgA 252,4 mg/dl (70,0 - 400,0)
IgM 134,5 mg/dl (40,0 - 230,0)


Dalle analisi del sangue di routine di circa 10gg. fa' tutto risulta nei range normali e, in particolare:

Transamminasi del fegato:

AST 17,2 U/l (normaili < 34,0)
ALT 15,1 U/l (normali < 44,0)
GGT 13,0 U/l (normali 8,0-61,0)

L'analisi delle urine non ha rivelato nulla di anomalo.

La domanda è: come interpretare l'aumento dei valori dell'elfafetoproteina visti gli esiti degli esami sopra specificati?

In genere valori elevati di AFP sono correlati a un tumore germinale o del fegato, oppure a situazioni benigne come cirrosi, epatite cronica o epatite virale. Ma gli esiti degli esami effettuati sembrano escludere nature maligne o benigne a carico dei testicoli o del fegato.

Quali ulteriori esami mi consigliate di fare per approffondire l'indagine?

Il dolore addominale e della schiena nella parte destra a livello del rene, tuttora presente, può essere spiegato dalla ptosi renale dx osservato in ecografia (di circa 5cm)?

Ringrazio anticipatamente per ogni vostro parere o suggerimento.
[#1]
Dr. Tommaso Corvasce Urologo 99 2
Lei pone il dito nella piaga con casi definibili torti o complessi. effettivente, tra le cause dell'incremento di AFP abbiamo quelle che Lei ha giustametne citato. mi permetto, tuttavia di consigliarle:
- ripetere a 15 gg dal precedente dosaggio i markers che lei ha citato
- ripetere presso altro specialista ecogafia scrotale e addome
- in caso di nuovo ?: esegua una TAC PET con mdc di torace, addome-pelvi. aspetto sue notizie. cordialmente uroandros@hotmail.com

[#2]
Utente
Utente
Dottore, la ringrazio della pronta risposta e dei suoi consigli.
Ho ripetuto ieri i markers, dopo 10 gg: alfa-feto-proteina e beta-HCG, nonché transamminasi, fosfatasi alcalina ed elettroforesi presso lo stesso laboratorio, onde permettere un raffronto sensato dei valori.

A 10gg. l'alfa-feto-proteina è diminuita da 59,10 a 54,80.

BetaHCG è sempre < 2 mUI/ml.

Tutti gli altri valori sono nella norma, intorno al valore medio dell'intervallo dei valori normali.

Una settimana fa ho effettuato una seconda visita urologica con il primario di un grande ospedale a Milano.

L'urologo non ha riscontrato nulla di anomalo nei testicoli, maha individuato un'ernia inguinale in stadio iniziale sulla parte destra. Dalla posizione dell'ernia risulta molto probabile che il dolore al testicolo destro - provato circa 5 settimane fa - sia stato provocato dalla compressione dei nervi collegati al testicolo. Inoltre l'ernia è stata causa del dolore, a volte sordo a volte acuto, che ho provato nella parte bassa del ventre nelle settimane successive al dolore testicolare e che provo ancora oggi.

L'urologo mi consigliò di ripetere il marker a distanza di 30gg. Io, comprensibilmente, non potevo aspettare così a lungo.

Come spiegare il valore alterato di AFP? E il fatto che sia discendente?

Intato ho prenotato un esame di RMNdell'addome.

Durante la settimana prima del primo prelievo ematico per i markers, a causa del dolore, avevo assunto continuamente Aulin, anche 3-4 volte al giorno.

La nimesulide è nota per la sua particolare epato-tossicità. E' didue settimane fa la delibera dell'associazione dei medici irlandesi di fare ritirare in modo definitivo dal mercato Aulin e ogni altro prodotto contenete nimesulide, proprio a causa della sua particolare epatpo-tissicità. Diversi casi hanno dimostrato che tale tossicità si verifica anche in seguito a brevi periodi di esposizione verso il farmaco.

L'alfa-feto-proteina viene secreta dal fegato quando è in corso un processo di rigenerazione o degenerazione intensa delle cellule epatiche.

potrebbe essere plausibile, quindi, che sia stata la nimesulide ad avere provocato questa alterazione dei parametri del funzionamento del fegato?

Dalle ricerche fatte su banche dati e Internet non ho trovato mai un riferimento diretto nimesulide-alfafetoproteina. Quello che ho trovato è un riferimento più generico: nimesulide - alterazione della funzionalità epatica.

Qual'è la sua opinione dottore?

Grazie per il suo tempo.



[#3]
Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
ma considerati i valori di alfa feto proteina e la sua età seppure negativo l'esame obiettivo e l'ecografia scrotale io farei una inguinotomia esplorativa del testicolo ed un esame istologico estemporaneo!

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com

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