Un infezione testicolare sia cosi lunga

Gentili Dottori,

Ho 30 anni e recentemente avuto un infezione testicolare. Tale infezione ha iniziato con un leggero e crescente dolore al testicolo sinistro inizialmente diagnosticato come infezione e curato con antibiotici. Dopo 4 o 5 giorni, il dolore e’ andato affievolendosi per poi iniziare nuovamente sul testicolo destro e accompagnato da febbre a 39. Nuova diagnosi: epididimo destro ingrossato, incremento della vascolarizzazione a entrambi i testicoli e lieve varicocele sinistro. Ai principali antibiotici (Ciproxin) come cura mi fu aggiunto il Rocefin, 2 iniezioni al giorno per 6 giorni.
Al terminare dei 6 giorni il dolore sul testicolo destro scomparve per riapparire sul sinistro. Questa volta il dolore non riguardava la parte bassa del testicolo se non il cordone laterale. Nuovo antibiotico: 14 giorni di Tavanic più antinfiammatori.
Questa e’ la mia quarta settimana in cura e tra 2 giorni finirò il trattamento. Devo ammettere che il dolore e’ quasi scomparso però noto un ipersensibilità nel testicolo destro.
In più direi che il volume di sperma durante l’eiaculazione si e’ notevolmente ridotto.

Sono questi fatti correlati? E’ possibile che un infezione testicolare sia cosi lunga e provochi una riduzione del liquido seminale? Si tratta di un fenomeno puramente temporale?

Grazie Mille per la vostra disponibilità.
Saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore,

tutto quello che ci ha descritto è "tipico", protocollare e quasi sempre presente quando abbiano una infiammazione del testicolo e dell'epididimo, detta anche orchiepididimite, soprattutto se questa, come sembra nel suo caso, ha interessato entrambi i testicoli.

Quindi si armi di coraggiio e pazienza e segua tutte le indicazioni ricevute dai medici che la stanno seguendo.

Quasi sempre comunque, risolto il problema acuto, tutti i disturbi da lei lamentati tendono ad attenuarsi e poi a sparire.

Continui a monitorizzare il tutto con il suo urologo o il suo andrologo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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