Varicocele di 3° grado a sx e 1-2° grado a destra
Buongiorno
sono un uomo di 32 anni, sposato da circa 6 e gradirei avere un pò di chiarezza in merito alla mia patologia. Sono in cerca di un figlio da circa 2 anni, mia moglie ha 34 anni e circa due anni fa è stata operata per aver riscontrato delle sinechie uterine. Per quanto mi riguarda, nel corso di questi due anni ho eseguito almeno 3 spermiogrammi, il primo due anni fa e due recenti. Due spermiogrammi presentano un numero di spermatozoi pari a 18.000.000 ed uno un numero pari a 16.000.000, con una motilità rettilinea al 25-30%, le forme tipiche sono del 25-30% (in ogni esame). Al che mi sono sottoposto sotto consiglio di un andrologo all'ecodoppler testicolare ed ecografia annessa, con risultato: Varicocele di 3° grado a sx e 1-2° grado a destra. Lo stesso medico, andrologo, prescrivendomi anche i dosaggi ormonali ed una spermiocoltura mi ha consigliato l'intervento chirurgico per la correzione garantendomi un miglioramento di circa il 50%. Non potendo affronatre l'intervento privatamente mi sono sottoposto a visita urologia convenzionata presso Villa Claudia a Roma e mi è stato richiesto nuovamente lo spermiogramma ed i tamponi relativi alle varie infezioni urinarie e genitali, compresa l'esame delle urine 1 e 2 getto che dovrò eseguire la settimana prossima. A tal proposito però l'urologo non è molto favorevole all'operazione in quanto sostiene che un varicocele di questo tipo presenta conseguenze sulla motilità e quindi morfologia degli spermatozoi ma non sul numero e data la mia età non crede che si possa risolvere in questo modo la mia infertilità e quindi mi ha consigliato di sottopormi alle ulteriori analisi sopra indicate poichè la presenza batterica leucocitaria è pari a 1000 su un range dove il massimo è proprio 1000, sostenendo che una probabile infezione può gravare sul discorso fertilità e quindi deve almeno questa deve essere risolta, inoltre intende studiare e capire la morfologia degli spermatozoi e in caso riparlare di operazione o meno o anche consigliare una fecondazione assistita, cosa che al momento io e mia moglie non vorremmo fare.
La mia richiesta di parere in merito all'operazione o meno è data dalla totale confusione che io e mia moglie abbiamo non sapendo realmente cosa fare a questo punto della cosa, nel senso meglio operare o meno? considerando che c'è anche il rischio di peggiorare tale situazione? Inoltre l'urologo sostiene che lui mi opererebbe effettuando la legatura alta, a livello addominale, mentre ho sempre sentito parlare di legatura bassa e quindi inguinale per limitare la probabilità di recidiva.
Vi sarei infinitamente grato se poteste darmi un vostro parere in merito a quanto esposto e spero che comprendiate la mai confusione in merito.
Vi ringrazio per l'attenzione e vi saluto cordialmente.
sono un uomo di 32 anni, sposato da circa 6 e gradirei avere un pò di chiarezza in merito alla mia patologia. Sono in cerca di un figlio da circa 2 anni, mia moglie ha 34 anni e circa due anni fa è stata operata per aver riscontrato delle sinechie uterine. Per quanto mi riguarda, nel corso di questi due anni ho eseguito almeno 3 spermiogrammi, il primo due anni fa e due recenti. Due spermiogrammi presentano un numero di spermatozoi pari a 18.000.000 ed uno un numero pari a 16.000.000, con una motilità rettilinea al 25-30%, le forme tipiche sono del 25-30% (in ogni esame). Al che mi sono sottoposto sotto consiglio di un andrologo all'ecodoppler testicolare ed ecografia annessa, con risultato: Varicocele di 3° grado a sx e 1-2° grado a destra. Lo stesso medico, andrologo, prescrivendomi anche i dosaggi ormonali ed una spermiocoltura mi ha consigliato l'intervento chirurgico per la correzione garantendomi un miglioramento di circa il 50%. Non potendo affronatre l'intervento privatamente mi sono sottoposto a visita urologia convenzionata presso Villa Claudia a Roma e mi è stato richiesto nuovamente lo spermiogramma ed i tamponi relativi alle varie infezioni urinarie e genitali, compresa l'esame delle urine 1 e 2 getto che dovrò eseguire la settimana prossima. A tal proposito però l'urologo non è molto favorevole all'operazione in quanto sostiene che un varicocele di questo tipo presenta conseguenze sulla motilità e quindi morfologia degli spermatozoi ma non sul numero e data la mia età non crede che si possa risolvere in questo modo la mia infertilità e quindi mi ha consigliato di sottopormi alle ulteriori analisi sopra indicate poichè la presenza batterica leucocitaria è pari a 1000 su un range dove il massimo è proprio 1000, sostenendo che una probabile infezione può gravare sul discorso fertilità e quindi deve almeno questa deve essere risolta, inoltre intende studiare e capire la morfologia degli spermatozoi e in caso riparlare di operazione o meno o anche consigliare una fecondazione assistita, cosa che al momento io e mia moglie non vorremmo fare.
La mia richiesta di parere in merito all'operazione o meno è data dalla totale confusione che io e mia moglie abbiamo non sapendo realmente cosa fare a questo punto della cosa, nel senso meglio operare o meno? considerando che c'è anche il rischio di peggiorare tale situazione? Inoltre l'urologo sostiene che lui mi opererebbe effettuando la legatura alta, a livello addominale, mentre ho sempre sentito parlare di legatura bassa e quindi inguinale per limitare la probabilità di recidiva.
Vi sarei infinitamente grato se poteste darmi un vostro parere in merito a quanto esposto e spero che comprendiate la mai confusione in merito.
Vi ringrazio per l'attenzione e vi saluto cordialmente.
[#1]
Caro lettore ,
mi sembra che l'ultimo collega consultato sia quello con le idee più chiare e condivisibili.
Lei ha 36 anni e sua moglie 34, un 50% di miglioramento nei parametri del liquido seminale dopo una varicocelectomia, per di più in presenza di una sospetta infiammazione delle vie seminali, mi sembra poco realistico.
Poi sulla complessa tematica legata alle tecniche chirurgiche in presenza di un varicocele, se desidera avere informazioni più dettagliate, le consiglio di consultare anche alcuni articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/
https://www.medicitalia.it/minforma/radiologia-interventistica/
Un cordiale saluto.
mi sembra che l'ultimo collega consultato sia quello con le idee più chiare e condivisibili.
Lei ha 36 anni e sua moglie 34, un 50% di miglioramento nei parametri del liquido seminale dopo una varicocelectomia, per di più in presenza di una sospetta infiammazione delle vie seminali, mi sembra poco realistico.
Poi sulla complessa tematica legata alle tecniche chirurgiche in presenza di un varicocele, se desidera avere informazioni più dettagliate, le consiglio di consultare anche alcuni articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/
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Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#2]
Per quanto riguarda l'ultimo link
https://www.medicitalia.it/minforma/radiologia-interventistica/
visto che Lei è Laziale, le allego i Centri Qualificati a Roma e dintorni al fine di semplificarLe la ricerca
http://www.varicocele.it/centri_qualificati.html
Distinti Saluti
Dr Raffaele Prudenzano
https://www.medicitalia.it/minforma/radiologia-interventistica/
visto che Lei è Laziale, le allego i Centri Qualificati a Roma e dintorni al fine di semplificarLe la ricerca
http://www.varicocele.it/centri_qualificati.html
Distinti Saluti
Dr Raffaele Prudenzano
DR Raffaele Prudenzano
Alta Prof. in Rad. Vasc. e Interv.UOC di Neuroradiologia H. V Fazzi Lecce
[#3]
Utente
Gentile Dottore
la ringrazio per la sua risposta, a tal proposito però vorrei precisare che ho 32 anni appena compiuti e non 36, questo non so quanto possa determinare un parere o l'altro comunque cercherò di seguire un percorso specifico e spero di poter avere le idee più chiare anche io.
Grazie molte
la ringrazio per la sua risposta, a tal proposito però vorrei precisare che ho 32 anni appena compiuti e non 36, questo non so quanto possa determinare un parere o l'altro comunque cercherò di seguire un percorso specifico e spero di poter avere le idee più chiare anche io.
Grazie molte
[#4]
Caro lettore,
la moglie invece quanti anni ha veramente?
Comunque, se desidera poi avere ulteriori informazioni più precise sulla “complessità” che accompagna una infertilità di coppia, può leggersi anche l’articolo pubblicato dalla collega Chelo sul nostro sito e visibile all’indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/.
Un cordiale saluto.
la moglie invece quanti anni ha veramente?
Comunque, se desidera poi avere ulteriori informazioni più precise sulla “complessità” che accompagna una infertilità di coppia, può leggersi anche l’articolo pubblicato dalla collega Chelo sul nostro sito e visibile all’indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/.
Un cordiale saluto.
[#6]
Caro lettore,
l'ultimo dato anagrafico che ci ha confermato ci fa pensare che non conviene perdere molto tempo e l'attenta valutazione e poi eventuale risoluzione del suo possibile problema infiammatorio deve avere la priorità se vogliamo provare a migliorare il suo quadro seminale.
Un cordiale saluto.
l'ultimo dato anagrafico che ci ha confermato ci fa pensare che non conviene perdere molto tempo e l'attenta valutazione e poi eventuale risoluzione del suo possibile problema infiammatorio deve avere la priorità se vogliamo provare a migliorare il suo quadro seminale.
Un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.8k visite dal 23/03/2010.
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