Un dito che mi provoca un dolore indescrivibile
Cari Dottori,
vi ringrazio anticipatamente per le risposte, espongo il mio problema.
Ho 18 anni e fin da quando ero piccolo non ho mai scoperto il glande, quindi ho avuto una scarsa igiene. Ora mi ritrovo davanti a questo problema: ho il glande molto sensibile, nel senso che non posso sfiorarlo con un dito che mi provoca un dolore indescrivibile. Il mio dottore di fiducia ha consigliato una maggiore igiene con conseguente miglioramento. Ancora adesso però ho lo stesso problema e non migliora per niente.
Cosa mi consigliate?
Grazie mille per la disponibilità.
Cordiali Saluti
vi ringrazio anticipatamente per le risposte, espongo il mio problema.
Ho 18 anni e fin da quando ero piccolo non ho mai scoperto il glande, quindi ho avuto una scarsa igiene. Ora mi ritrovo davanti a questo problema: ho il glande molto sensibile, nel senso che non posso sfiorarlo con un dito che mi provoca un dolore indescrivibile. Il mio dottore di fiducia ha consigliato una maggiore igiene con conseguente miglioramento. Ancora adesso però ho lo stesso problema e non migliora per niente.
Cosa mi consigliate?
Grazie mille per la disponibilità.
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Dr. Daniele Masala
Urologo, Andrologo
2.3k 52
Il punto è capire se lei il glande non lo ha mai voluto scoprire o se non l'ha mai potuto scoprire, perchè nel secondo caso si tratterebbe di una condizione nota come FIMOSI, che va trattata chirurgicamente presso un qualunque reparto urologico ospedaliero o universitario.
Se invece la problematica è legata alla sua pigrizia o non volontà a fare la corretta igiene intima non scoprendo il glande allora la conseguente ipersensibilità della mucosa genitale va inquadrata dal punto di vista strettamente dermatologico.
Provi a farsi consigliare appunto dal suo medico di base.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.
Se invece la problematica è legata alla sua pigrizia o non volontà a fare la corretta igiene intima non scoprendo il glande allora la conseguente ipersensibilità della mucosa genitale va inquadrata dal punto di vista strettamente dermatologico.
Provi a farsi consigliare appunto dal suo medico di base.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo
[#2]
Utente
Il fatto è che non lo ho mai voluto scoprire e solo da pochi mesi lo faccio regolarmente e con una igiene molto migliore. Aggiungo che quando il pene è eretto fatico a scappucciarlo, ma ripeto, solo quando è eretto; si tratta quindi di FIMOSI?
Grazie per le risposte che mi darete.
Cordiali Saluti
Grazie per le risposte che mi darete.
Cordiali Saluti
[#3]
Dr. Giovanni Beretta
Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo
56.7k 1.2k
Caro lettore,
da quello che ci scrive si può pensare ,più che ad una fimosi serrata, ad un anello anelastico del cappuccio prepuziale . Solo però una attenta valutazione andrologica diretta potrà dirci come è la sua reale situazione anatomica.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta.
www.andrologiamedica.org
da quello che ci scrive si può pensare ,più che ad una fimosi serrata, ad un anello anelastico del cappuccio prepuziale . Solo però una attenta valutazione andrologica diretta potrà dirci come è la sua reale situazione anatomica.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta.
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Giovanni Beretta M.D.
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Dr. Giovanni Beretta
Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo
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Caro lettore,
da quello che ci scrive si può pensare ,più che ad una fimosi serrata, ad un anello anelastico del cappuccio prepuziale . Solo però una attenta valutazione andrologica diretta potrà dirci come è la sua reale situazione anatomica.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta.
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da quello che ci scrive si può pensare ,più che ad una fimosi serrata, ad un anello anelastico del cappuccio prepuziale . Solo però una attenta valutazione andrologica diretta potrà dirci come è la sua reale situazione anatomica.
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Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.3k visite dal 17/05/2007.
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