Decorso post-operatorio frenuloplastica con circoncisione
Buongiorno,
a metà settembre dello scorso anno ho effettuato un intervento di frenuloplastica con rirconcisione. Ad ora, dopo sei mesi dall'intervento, nonostante i punti siano caduti nell'aro di un mese, è ancora presente un ematoma/gonfiore. In parole povere, la "pelle" sotto parte del glande è ancora gonfia, sembra che il taglio non si sia ancora cicatrizzato perfettamente, i due lati del taglio ancora non aderiscono perfettamente.
L'urologo dice che è tutto normale, ma sono passati sei mesi. E' normale? Sono un pò preoccupato. Mi ha consigliato di usare disinfettante diluito nell'acqua solo fino a quanto avevo i punti, poi basta. Lo stesso con la pomata hirudoid. Io ho smesso, ma la situazione è stazionaria. Che fare?
a metà settembre dello scorso anno ho effettuato un intervento di frenuloplastica con rirconcisione. Ad ora, dopo sei mesi dall'intervento, nonostante i punti siano caduti nell'aro di un mese, è ancora presente un ematoma/gonfiore. In parole povere, la "pelle" sotto parte del glande è ancora gonfia, sembra che il taglio non si sia ancora cicatrizzato perfettamente, i due lati del taglio ancora non aderiscono perfettamente.
L'urologo dice che è tutto normale, ma sono passati sei mesi. E' normale? Sono un pò preoccupato. Mi ha consigliato di usare disinfettante diluito nell'acqua solo fino a quanto avevo i punti, poi basta. Lo stesso con la pomata hirudoid. Io ho smesso, ma la situazione è stazionaria. Che fare?
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Gentile lettore,
da questa postazione ci è difficile capire bene cosa è successo ed in questi casi la cosa migliore da fare è sempre una attenta rivalutazione clinica diretta per comprendere il suo eventuale "problema" e poi impostare le necessarie eventuali strategie terapeutiche.
A questo punto potrebbe essere utile una attenta rivalutazione clinica da parte di un urologo od andrologo.
Un cordiale saluto.
da questa postazione ci è difficile capire bene cosa è successo ed in questi casi la cosa migliore da fare è sempre una attenta rivalutazione clinica diretta per comprendere il suo eventuale "problema" e poi impostare le necessarie eventuali strategie terapeutiche.
A questo punto potrebbe essere utile una attenta rivalutazione clinica da parte di un urologo od andrologo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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[#3]
Gentile lettore,
le ribadisci che da questa postazione ci è difficile capire bene cosa è successo ed in questi casi la cosa migliore da fare è sempre una attenta rivalutazione clinica diretta.
A questo punto potrebbe essere utile una attenta rivalutazione clinica da parte di un esperto urologo od andrologo.
Un cordiale saluto.
le ribadisci che da questa postazione ci è difficile capire bene cosa è successo ed in questi casi la cosa migliore da fare è sempre una attenta rivalutazione clinica diretta.
A questo punto potrebbe essere utile una attenta rivalutazione clinica da parte di un esperto urologo od andrologo.
Un cordiale saluto.
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Utente
Gent.mo dott. Beretta, ricapitolo un pò la situazione.
Sono stato visitato da un'altro urologo, visto che è impossibile avere una visita presso il policlinico dove sono stato operato in tempi brevi.
Descrizione del problema e dell'operazione. Diagnosi di induratio penis plastica. Operazione: "incisione subcoronale e circoncisione. Erezione indotta con fisiologica.Incurvamento penieno laterale sinistro di circa 30°. Incisione e plicatura del corpo cavernoso destro con PDS 2/0. Erezione dritta. Chiusura a strati. Catetere Foley 18 ch".
Ho parlato con l'urologo, il quale mi ha confermato che l'operazione è andata bene, anche se avrebbero potuto lasciare un pò di prepuzio, visto che ora il glande è completamente scoperto, anche quando non è in erezione. Vorrei sottolineare che, precedentemente all'operazione, non è mai stato scoperto, neanche in erezione.
Il problema è che mi hanno lasciato quello che l'urologo ha definito "baffetti" (eccesso di prepuzio, se ho capito bene) sotto la corona. ha detto che il problema è solo estetico, visto che non crea problemi di sorta la sua presenza o assenza.
Ho deciso di farmelo togliere, visto che mi da fastidio averlo se è inutile.
Ora ho un dubbio: questa situazione (intendo dire l'operazione a cui sono stato sottoposto e l'eliminazione dei "baffetti") incide sulla lunghezza del pene? E' un problema che non mi sono mai posto prima dell'operazione, non l'ho mai misurato infatti, ma ora mi sembra un pò più piccolo, anche se un pò più largo.
Qual'è il decorso di questa nuova operazione di eliminazione dei "baffetti"? Entro quando sarebbe consigliabile essere operati per andare a mare senza problemi? Sa, sono molto amante del mare, mi rilassa nuotare. Sembrerà una domanda stupida, ma ....
La ringrazio molto per le risposte. Sa, è difficile parlarne di persona un pò perchè gli ospedali, purtroppo, hanno tempi molto brevi per le visite (che possono durare al massimo dieci minuti, visto che io ero prenotato alle dieci e c'era un'altra prenotazione alòle dieci e dieci e così via), per cui è difficilissimo chiedere tutto in tempi ristretti. Inoltre c'è sempre un minimo di imbarazzo, sa com'è, anche a causa delle infermiere che circolano continuamente nell'ambulatorio.
Sono stato visitato da un'altro urologo, visto che è impossibile avere una visita presso il policlinico dove sono stato operato in tempi brevi.
Descrizione del problema e dell'operazione. Diagnosi di induratio penis plastica. Operazione: "incisione subcoronale e circoncisione. Erezione indotta con fisiologica.Incurvamento penieno laterale sinistro di circa 30°. Incisione e plicatura del corpo cavernoso destro con PDS 2/0. Erezione dritta. Chiusura a strati. Catetere Foley 18 ch".
Ho parlato con l'urologo, il quale mi ha confermato che l'operazione è andata bene, anche se avrebbero potuto lasciare un pò di prepuzio, visto che ora il glande è completamente scoperto, anche quando non è in erezione. Vorrei sottolineare che, precedentemente all'operazione, non è mai stato scoperto, neanche in erezione.
Il problema è che mi hanno lasciato quello che l'urologo ha definito "baffetti" (eccesso di prepuzio, se ho capito bene) sotto la corona. ha detto che il problema è solo estetico, visto che non crea problemi di sorta la sua presenza o assenza.
Ho deciso di farmelo togliere, visto che mi da fastidio averlo se è inutile.
Ora ho un dubbio: questa situazione (intendo dire l'operazione a cui sono stato sottoposto e l'eliminazione dei "baffetti") incide sulla lunghezza del pene? E' un problema che non mi sono mai posto prima dell'operazione, non l'ho mai misurato infatti, ma ora mi sembra un pò più piccolo, anche se un pò più largo.
Qual'è il decorso di questa nuova operazione di eliminazione dei "baffetti"? Entro quando sarebbe consigliabile essere operati per andare a mare senza problemi? Sa, sono molto amante del mare, mi rilassa nuotare. Sembrerà una domanda stupida, ma ....
La ringrazio molto per le risposte. Sa, è difficile parlarne di persona un pò perchè gli ospedali, purtroppo, hanno tempi molto brevi per le visite (che possono durare al massimo dieci minuti, visto che io ero prenotato alle dieci e c'era un'altra prenotazione alòle dieci e dieci e così via), per cui è difficilissimo chiedere tutto in tempi ristretti. Inoltre c'è sempre un minimo di imbarazzo, sa com'è, anche a causa delle infermiere che circolano continuamente nell'ambulatorio.
[#7]
Caro lettore ,
l'intervento da lei descritto può comportare una variazione delle lunghezza dell'asta del pene.
Invece sull'intervento di plastica ai "baffetti" penso che i tempi di esecuzione e di recupero devono proprio essere discussi con il collega che la opererà noi, da questa postazione, siamo impossibilitati a darle una risposta corretta anche perchè non comprendiamo bene quale sia la sua attuale e reale situazione anatomica.
Un cordiale saluto.
l'intervento da lei descritto può comportare una variazione delle lunghezza dell'asta del pene.
Invece sull'intervento di plastica ai "baffetti" penso che i tempi di esecuzione e di recupero devono proprio essere discussi con il collega che la opererà noi, da questa postazione, siamo impossibilitati a darle una risposta corretta anche perchè non comprendiamo bene quale sia la sua attuale e reale situazione anatomica.
Un cordiale saluto.
[#9]
Caro lettore,
dipende dall'entità dell'incurvamento e dalla tecnica utilizzata e generalmente negli interventi "classici" si può arrivare a 1-2 cm di accorciamento.
A questo si aggiunge poi l'effetto di "prospettiva" ottenuto dal raddrizzamento stesso.
Un cordiale saluto.
dipende dall'entità dell'incurvamento e dalla tecnica utilizzata e generalmente negli interventi "classici" si può arrivare a 1-2 cm di accorciamento.
A questo si aggiunge poi l'effetto di "prospettiva" ottenuto dal raddrizzamento stesso.
Un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 2.9k visite dal 14/03/2010.
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