Tumore sieroso borderline mulleriano
Gentili Dottori, vorrei qualche informazione dettagliata su quali markers tumorali bisognerebbe controllare nel caso di "tumore sieroso paratesticolare borderline di tipo mulleriano" e quali potrebbero essere i controlli strumentali più efficaci in questo caso a parte l'ecografia. E' vero che è un tumore cosiddetto "benigno" e che non evolve con metastasi e/o mutazioni?
Grazie mille.
Grazie mille.
[#1]
Dr. Diego Pozza
Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo
16.1k 474
caro lettore,
la diagnosi che lei riferisce fa pensare che sia stata fatta su materiale asportato dal suo testicolo o dai tessuti adiacenti.
Il tumore se asportato non dovrebbe richiedere particolari controlli se non di tipo ecografico ( buon ecografo e stesso operatore)
Ci faccia sapere qualche notizia in più
cari saluti
la diagnosi che lei riferisce fa pensare che sia stata fatta su materiale asportato dal suo testicolo o dai tessuti adiacenti.
Il tumore se asportato non dovrebbe richiedere particolari controlli se non di tipo ecografico ( buon ecografo e stesso operatore)
Ci faccia sapere qualche notizia in più
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#2]
Utente
Gentile Dr. Pozza, la ringrazio per avermi risposto e le comunico qualche dato in più.
La diagnosi formulata dall'anamopatologa che ha curato l'istologia è la seguente (riporto testuali parole).
MICROSCOPICA: Neoformazione costituita da strutture papillari di variabile diametro, rivestite da epitelio colonnare focalmente con presenza di cellule ciliate. Si documenta moderata atipia citologica e rare figure micotiche. L'indice di proliferazione valutato con Ki67 risulta positivo nel 5% delle cellule. Si dimostra nelle cellule la presenza di mucine neutre colorate con PAS-D. Le indagini immunoistochimiche effettuate dimostrano positività per AE1/AE3, CK7, CA125, ER, PR, WT1, EP4, EMA CITOPLASMATICO. Risultano invece negative le seguenti indagini immunoistochimiche: CALRETININA, TROMBOMODULINA, CALDESMON, CEA, D2 40, CK5/6, CDX2, CK20, CD117, CD30, ALFA-FETOPROTEINA, BETA HCG, DESMINA, B72.3.
DIAGNOSI: LE CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE E FENOTIPICHE DELLA LESIONE INDICATA ORIENTANO PER LA PRESENZA DI UN TUMORE SERIOSO (PAPILLARE) BORDERLINE, INFREQUENTE LESIONE CHE FA PARTE DEI TUMORI DI TIPO MULLERIANO (OVARIAN EPITHELIAL TYPE TUMORS) LA CUI BIOLOGIA AL MOMENTO NON E' BEN DEFINITA.
Le comunico che l'intervento chirurgico al testicolo per l'asportazione della neoformazione è stato di tipo "conservativo" perché così valutato dal chirurgo dopo un'accurata "pulizia" della parte interessata.
Basterà davvero solo il controllo ecografico cadenzato (ogni quanto?) senza nessuna misurazione di qualche (quale?) markers?
La ringrazio per la sua gentilezza.
La diagnosi formulata dall'anamopatologa che ha curato l'istologia è la seguente (riporto testuali parole).
MICROSCOPICA: Neoformazione costituita da strutture papillari di variabile diametro, rivestite da epitelio colonnare focalmente con presenza di cellule ciliate. Si documenta moderata atipia citologica e rare figure micotiche. L'indice di proliferazione valutato con Ki67 risulta positivo nel 5% delle cellule. Si dimostra nelle cellule la presenza di mucine neutre colorate con PAS-D. Le indagini immunoistochimiche effettuate dimostrano positività per AE1/AE3, CK7, CA125, ER, PR, WT1, EP4, EMA CITOPLASMATICO. Risultano invece negative le seguenti indagini immunoistochimiche: CALRETININA, TROMBOMODULINA, CALDESMON, CEA, D2 40, CK5/6, CDX2, CK20, CD117, CD30, ALFA-FETOPROTEINA, BETA HCG, DESMINA, B72.3.
DIAGNOSI: LE CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE E FENOTIPICHE DELLA LESIONE INDICATA ORIENTANO PER LA PRESENZA DI UN TUMORE SERIOSO (PAPILLARE) BORDERLINE, INFREQUENTE LESIONE CHE FA PARTE DEI TUMORI DI TIPO MULLERIANO (OVARIAN EPITHELIAL TYPE TUMORS) LA CUI BIOLOGIA AL MOMENTO NON E' BEN DEFINITA.
Le comunico che l'intervento chirurgico al testicolo per l'asportazione della neoformazione è stato di tipo "conservativo" perché così valutato dal chirurgo dopo un'accurata "pulizia" della parte interessata.
Basterà davvero solo il controllo ecografico cadenzato (ogni quanto?) senza nessuna misurazione di qualche (quale?) markers?
La ringrazio per la sua gentilezza.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.3k visite dal 08/03/2010.
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