Una successiva ecografia mi venne diagnosticato un papilloma vescicale,fui operato
Premetto che ho 59 anni .Nel 1992 in seguito ad un'ematuria e ad una successiva ecografia mi venne diagnosticato un papilloma vescicale,fui operato (intervento a cielo aperto)successive instillazioni e controlli periodoci (cistoscopie);nel 1995 tra una cistoscopia e l'altra ,l'intervallo allora poteva essere di otto nove mesi,eseguendo un'ecografia si evidenziò una recidiva, comunque di piccole dimensioni.Questa volta l'asportazione venne eseguita tramite una TUR.
Altro ciclo di instillazioni vescicali e controlli (cistoscopie)nei tempi prescritti.Sono ormai tre anni che di mia iniziativa ho interrotto le cistoscopie sostituendole con ecografie vescicali a cadenza trimestrale.Sono consapevole che l'esame ottico diretto è sicuramente più esaustivo e che il protocollo prevede soltanto la cistoscopia ma un esame ecografico con esito negativo può comunque essere tranquillizzante?
Altro ciclo di instillazioni vescicali e controlli (cistoscopie)nei tempi prescritti.Sono ormai tre anni che di mia iniziativa ho interrotto le cistoscopie sostituendole con ecografie vescicali a cadenza trimestrale.Sono consapevole che l'esame ottico diretto è sicuramente più esaustivo e che il protocollo prevede soltanto la cistoscopia ma un esame ecografico con esito negativo può comunque essere tranquillizzante?
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In base all'esame istologico l potrei dare una risposta corretta anche se le dico che per i primi anni le cistoscopie costituiscono il miglior modo per eseguire il controllo (lineeguida internazionali)in atto sembrano passat molti anni e se l'esame citologico urinario è negatico lei non ha ematuria nè microematuria e le ecografie son negative potrebbe continuare così
Dr. LEONARDO DI GREGORIO
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.3k visite dal 06/03/2010.
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