Un specialista andrologo che mi ha riscontrato un prostatite avendomi
Salve sono un ragazzo di 32 anni e da circa 4 sto avendo problemi di prostatite.Tutto e' iniziato quando mi sono accorto che durante la defecazione
mi usciva del liquido prostatico/sperma ed in piu avvertivo un calo della libido
con difficolta' della erezione pensando fosse un fattore psicologico.dopo un
annetto mi sono rivolto ad un urologo che mi ha fatto l'esplorazione rettale
molto dolente con fuoriuscita sempre di quel liquido,dicendomi che avevo la
prostata congestionata.La terapia e stata nell'assunzione di chimono
antibiotico x 10 giorni, supposte mictasone e ipertrofan senza alcun risultato.
Ho eseguito almeno 5 spermiocolture tutte negative.Poi mi sono rivolto ad
un'altro urologo primario in un ospedale di BARI, stessa cosa, ciproxin 1000 x
10 giorni al mese x sei mesi e permixon tutti i giorni x 6 mesi.Mi ha solo
decongestionato un po' la prostatata ma ho avuto qualche effetto collaterale
tra cui stomatiti afte.Dopo un po' di mesi ho effettuato una ecografia
transrettale ed e' risultata la prostata aumentata di dimensioni.Tramite un
amico che lavora in un'ospedale sono riuscito a farmi fare la coltura del
secreto prostatico dopo massaggio e il tampone uretrale pero' senza farmi
disinfettare il pene ed e' risultato positivo a steptococco epidermus c.b.
50000 per la cotura del secreto e haemophilus parainfluenzae per il tampone
uretrale.Mi sono recato dal mio medico di base il quale mi ha riferito che
secondo lui non c'era bisogno della cura antibiotica.Infine mi sono rivolto da
un specialista andrologo che mi ha riscontrato un prostatite avendomi
effettuato l'ecografia transaddominale e l'esplorazione rettale, ach'egli mi ha
prescritto una terapia di bactrim nimensulide e bassado,al che gli ho chiesto
la motivazione di questa terapia a base di antibiotici senza riscontro di
batteri e lui mi ha risposto che anche in caso di negativita' la terapia che si
fa e' quella.Onestamente non sono propenso a riempirmi di antibiotici ed
antiifiammatori cosi per una prassi.Vi sembra tutto giusto questo? da premettere che soffro
di stitichezza ed ho avuto per due volte crisi emmorroidale.Esiste una terapia
antinfiammatoria e ricostituente della prostata?Cosa mi consigliate di fare
dopo questo quadro della mia situazione?mi conviene rifare la coltura del seceto prostatico essendo piu' attendibile della spermiocoltura? vi ringrazio anticipatamente.
mi usciva del liquido prostatico/sperma ed in piu avvertivo un calo della libido
con difficolta' della erezione pensando fosse un fattore psicologico.dopo un
annetto mi sono rivolto ad un urologo che mi ha fatto l'esplorazione rettale
molto dolente con fuoriuscita sempre di quel liquido,dicendomi che avevo la
prostata congestionata.La terapia e stata nell'assunzione di chimono
antibiotico x 10 giorni, supposte mictasone e ipertrofan senza alcun risultato.
Ho eseguito almeno 5 spermiocolture tutte negative.Poi mi sono rivolto ad
un'altro urologo primario in un ospedale di BARI, stessa cosa, ciproxin 1000 x
10 giorni al mese x sei mesi e permixon tutti i giorni x 6 mesi.Mi ha solo
decongestionato un po' la prostatata ma ho avuto qualche effetto collaterale
tra cui stomatiti afte.Dopo un po' di mesi ho effettuato una ecografia
transrettale ed e' risultata la prostata aumentata di dimensioni.Tramite un
amico che lavora in un'ospedale sono riuscito a farmi fare la coltura del
secreto prostatico dopo massaggio e il tampone uretrale pero' senza farmi
disinfettare il pene ed e' risultato positivo a steptococco epidermus c.b.
50000 per la cotura del secreto e haemophilus parainfluenzae per il tampone
uretrale.Mi sono recato dal mio medico di base il quale mi ha riferito che
secondo lui non c'era bisogno della cura antibiotica.Infine mi sono rivolto da
un specialista andrologo che mi ha riscontrato un prostatite avendomi
effettuato l'ecografia transaddominale e l'esplorazione rettale, ach'egli mi ha
prescritto una terapia di bactrim nimensulide e bassado,al che gli ho chiesto
la motivazione di questa terapia a base di antibiotici senza riscontro di
batteri e lui mi ha risposto che anche in caso di negativita' la terapia che si
fa e' quella.Onestamente non sono propenso a riempirmi di antibiotici ed
antiifiammatori cosi per una prassi.Vi sembra tutto giusto questo? da premettere che soffro
di stitichezza ed ho avuto per due volte crisi emmorroidale.Esiste una terapia
antinfiammatoria e ricostituente della prostata?Cosa mi consigliate di fare
dopo questo quadro della mia situazione?mi conviene rifare la coltura del seceto prostatico essendo piu' attendibile della spermiocoltura? vi ringrazio anticipatamente.
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Caro lettore,
la ripetizione di una valutazione colturale sul secreto prostatico deve deciderla sempre il suo urologo, dopo una attenta rivalutazione del suo complesso quadro clinico.
Su eventuali consigli generali da seguire, in queste particolari situazioni cliniche, altre notizie più dettagliate, le può trovare anche nell’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/
Un cordiale saluto.
la ripetizione di una valutazione colturale sul secreto prostatico deve deciderla sempre il suo urologo, dopo una attenta rivalutazione del suo complesso quadro clinico.
Su eventuali consigli generali da seguire, in queste particolari situazioni cliniche, altre notizie più dettagliate, le può trovare anche nell’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
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Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.7k visite dal 05/03/2010.
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Approfondimento su Prostatite
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