Un piccolo calcolo renale
Salve ho 46 anni abito in Friuli, 20 anni fa ho espulso un piccolo calcolo renale in seguito ad una dolorosa colica e il sassolino recuperato, se non ricordo male, risultava composto da ossalato di calcio. Oggi mi è stato confermato un calcolo di 8 mm ( che già sapevo di avere da un ecografia di 2 anni fa ) mediante un Urografia Endovenosa Potenziata e Nefrotomogr. la risposta dell'esame è la seguente: Al terzo inferiore del rene dx è evidente opacità calcare,da calcolo,di circa 8 mm di diametro. Non sono evidenti calcoli radiopachi nelle restanti vie escretrici urinarie.Emisacralizzazione sn di L5.Dopo perfusione endovenosa del mezzo di contrasto regolare e simmetrico effetto necrografico che delinea ombre renali in sede di forma e contorni regolari: il calcolo descritto si inscrive nel gruppo caliceale inferiore.Bilateralmente, ma specie a sn, si opacizzano dotti pre caliceali in un quadro compatibile con il rene a spugna iniziale.Ureteri di calibro e decorso regolare senza ostacoli al deflusso dell'urina opaca.Vescica bene espansa, a contorni netti senza difetti di riempimento nè diverticoli..Modico residuo postminzionale. Ho consultato 3 urologi,il primo ha esitato ma poi( dopo visto le lastre) mi ha consigliato di bombardare il calcolo con la litotrissia e che non avrei avuto problemi ad espellere i piccoli frammenti. Il secondo mi ha consigliato di lasciare tutto fermo visto che non mi dà problemi, di rimanere in vigile attesa, facendo una Rx addome ogni 6 mesi,mi ha sconsigliato di frantumarlo perchè avrei avuto problemi ad espellere i piccoli frammenti,essendo situato il calcolo in un calice del gruppo inferiore, ed in caso di problemi di coliche estrarre il calcolo chirurgicamente( in endoscopia se non erro)essendo nel mio caso la soluzione più valida. Il terzo consultato oggi non ha esitato minimamente a consigliarmi di frantumarlo con ESWL, escludendo problemi di espulsione o ristagno di frammenti, essendo procedura rapida e sicura, onde evitare che anche in assenza di sintomi attuali con gli anni non vada incontro a possibili infezioni e a possibili gravi danni al rene se il calcolo dovesse muoversi e scendere provocando ostruzioni. Ora io vorrei sapere quale è la soluzione migliore, se a bere molto è possibile che si sciolga (visto che nella ecografia di 2 anni fa oltre a questo calcolo che era di 1 centimetro si evidenziava un altro di 5 mm al terzo medio, ed in questo lasso di tempo che ho bevuto molta acqua questo è sparito dalla RX e l’altro pare ridotto a 8 mm) o lasciarlo li ,oppure in caso di ESWL il centro con attrezzature più moderne vicino o in Friuli Venezia Giulia,se è meglio in fatto di precisione e di risultati la litotrissia tipo elettro-idraulica o elettomagnetica, e in conclusione cosa comporta avere il rene a spugna. Chiedo scusa per la lungaggine ed eventuali imperfezioni, ma ho cercato di esporre il quadro nel modo più preciso possibile. Ringrazio per la Vostra attenzione e professionalità.Saluti
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Gentile signore, credo che la ESWL per un caso come il suo sia certamente indicata. Personalmete consiglio ai miei pazienti dopo una ESWL di un calcolo nel calice inferiore il drenaggio posturale e cioè ,conpatibilmente alla agilità , consiglio di mettersi a testa in giù nei giorni successivi al trattamento.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.7k visite dal 02/03/2010.
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