Calcolosi renale
Buonasera.
Sono un uomo di 45 anni e, a parte questo fastidioso e doloroso problema, godo di buona salute.
Ho avuto la prima colica dovuta alla presenza di un calcolo nel rene dx all'età di 18 anni, e da allora non ho mai smesso di averne periodicamente e di diversa intensità e durata.
Nel corso degli anni, mi sono sottoposto due volte alla litotrissia e tre volte alla urografia. Ho anche avuto il fastidioso “privilegio” di portare uno stent, ma ho dovuto levarlo dopo poche settimane in quanto non riuscivo a sopportarlo.
I miei reni producono calcoli in abbondanza (microcalcoli, soprattutto), e neppure una accurata visita nefrologica ha permesso di stabilire il perchè questo avvenga.
Da anni mi sono ormai rassegnato a convivere con questo problema, se non che ultimamente la situazione è peggiorata.
A metà luglio del 2009, ho avuto una serie di coliche renali, alcune delle quali anche di forte entità, alle quali sono seguite l'espulsione di 9 fra calcoli e microcalcoli del giro di due mesi.
Il problema principale è che durante tutto questo tempo, ed ancora adesso, i dolori ed i fastidi al lato destro non sono mai cessati: sono la bellezza di sette mesi che non ho pace, giorno dopo giorno.
Certo, l'intensità del dolore varia a seconda dei momenti, a volte cessa anche completamente, ma è questione di poche ore se non di minuti.
Due cose in particolare mi preoccupano maggiormente: la prima è che non posso assolutamente fare sforzi fisici di nessun tipo, pena l'accentuarsi notevolmente del fastidio; la seconda è che regolarmente tutte le mattine dopo pochi minuti che sono in piedi cominciano i fastidi ed i dolori, che si protraggono a volte per circa 15 minuti, altre volte per tutta la giornata.
Ovviamente il quadro clinico non è completo, e comprendo che sia estremamente difficile fare una diagnosi, ma vorrei ugualmente avere un Vostro parere.
Premetto che ho già effettuato esami di qualunque tipo, sia sulle urine, che sul sangue, che sui calcoli espulsi, ed anche il nefrologo che mi ha visitato, considerando che i suddetti esami sono tutti nella norma, non sa che pesci pigliare.
Ringrazio anticipatamente e porgi cordiali saluti.
Sono un uomo di 45 anni e, a parte questo fastidioso e doloroso problema, godo di buona salute.
Ho avuto la prima colica dovuta alla presenza di un calcolo nel rene dx all'età di 18 anni, e da allora non ho mai smesso di averne periodicamente e di diversa intensità e durata.
Nel corso degli anni, mi sono sottoposto due volte alla litotrissia e tre volte alla urografia. Ho anche avuto il fastidioso “privilegio” di portare uno stent, ma ho dovuto levarlo dopo poche settimane in quanto non riuscivo a sopportarlo.
I miei reni producono calcoli in abbondanza (microcalcoli, soprattutto), e neppure una accurata visita nefrologica ha permesso di stabilire il perchè questo avvenga.
Da anni mi sono ormai rassegnato a convivere con questo problema, se non che ultimamente la situazione è peggiorata.
A metà luglio del 2009, ho avuto una serie di coliche renali, alcune delle quali anche di forte entità, alle quali sono seguite l'espulsione di 9 fra calcoli e microcalcoli del giro di due mesi.
Il problema principale è che durante tutto questo tempo, ed ancora adesso, i dolori ed i fastidi al lato destro non sono mai cessati: sono la bellezza di sette mesi che non ho pace, giorno dopo giorno.
Certo, l'intensità del dolore varia a seconda dei momenti, a volte cessa anche completamente, ma è questione di poche ore se non di minuti.
Due cose in particolare mi preoccupano maggiormente: la prima è che non posso assolutamente fare sforzi fisici di nessun tipo, pena l'accentuarsi notevolmente del fastidio; la seconda è che regolarmente tutte le mattine dopo pochi minuti che sono in piedi cominciano i fastidi ed i dolori, che si protraggono a volte per circa 15 minuti, altre volte per tutta la giornata.
Ovviamente il quadro clinico non è completo, e comprendo che sia estremamente difficile fare una diagnosi, ma vorrei ugualmente avere un Vostro parere.
Premetto che ho già effettuato esami di qualunque tipo, sia sulle urine, che sul sangue, che sui calcoli espulsi, ed anche il nefrologo che mi ha visitato, considerando che i suddetti esami sono tutti nella norma, non sa che pesci pigliare.
Ringrazio anticipatamente e porgi cordiali saluti.
[#1]
caro signore,
situazioni come la sua sono frequenti.
Farsi seguire da un nefrologo e da un internista per gli aspetti dietetici e da un urologo per la soluzione di qualche calcolo comparso
A Piacenza non le sarà difficile trovare tali figure professionali
cari saluti
situazioni come la sua sono frequenti.
Farsi seguire da un nefrologo e da un internista per gli aspetti dietetici e da un urologo per la soluzione di qualche calcolo comparso
A Piacenza non le sarà difficile trovare tali figure professionali
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 01/03/2010.
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