Infezione prostata da due anni, antibiotici non funzionano, cosa fare?
Salve,
da praticamente due anni ormai ho un'infezione da stafilococco aureo alla prostata che non passa. I sintomi sono esclusivamente perdite esidue di liquido trasparente dal pene, senza dolori né altro.
Ogni esame colturale esce positivo al batterio. In tutto questo tempo ho consultato moltissimi specialisti in urologia e andrologia e ho preso una marea di antibiotici, antinfiammatori, decongestionanti, ecc ecc ma nulla, lo stafilococco aureo non passa anche se non ho più fatto sesso da allora e quindi non ho più potuto contribuire all'aumento dell'infezione.
Visto che gli antibiotici non fanno effetto (li ho presi praticamente sempre per via orale ma anche come punture sul gluteo), sebbene siano sempre stati prescritto in base agli antibiogrammi, ci sono strade alternative? cosa mi consigliate di fare?
grazie.
da praticamente due anni ormai ho un'infezione da stafilococco aureo alla prostata che non passa. I sintomi sono esclusivamente perdite esidue di liquido trasparente dal pene, senza dolori né altro.
Ogni esame colturale esce positivo al batterio. In tutto questo tempo ho consultato moltissimi specialisti in urologia e andrologia e ho preso una marea di antibiotici, antinfiammatori, decongestionanti, ecc ecc ma nulla, lo stafilococco aureo non passa anche se non ho più fatto sesso da allora e quindi non ho più potuto contribuire all'aumento dell'infezione.
Visto che gli antibiotici non fanno effetto (li ho presi praticamente sempre per via orale ma anche come punture sul gluteo), sebbene siano sempre stati prescritto in base agli antibiogrammi, ci sono strade alternative? cosa mi consigliate di fare?
grazie.
[#1]
caro lettore,
lei dovrebbe curare una prostatite ( se è stata ben diagnosticata) non "inseguire" uno stafilococco che potrebbe essere anche l'ultimo germe sopravvissuto al bombardamento antibiotico effettuato.
Si faccia seguire da uno specialista urologo o andrologo ma non cerchi di trovare "quello più bravo" che in realtà non esiste
Cari saluti
lei dovrebbe curare una prostatite ( se è stata ben diagnosticata) non "inseguire" uno stafilococco che potrebbe essere anche l'ultimo germe sopravvissuto al bombardamento antibiotico effettuato.
Si faccia seguire da uno specialista urologo o andrologo ma non cerchi di trovare "quello più bravo" che in realtà non esiste
Cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#2]
Ex utente
Mi scusi dottor Pozza,
potrebbe spiegarmi meglio cosa intende per "curare una prostatite"? La prostatite non si cura con gli antibiotici?
E il germe è sempre e solo quello, mai risultati altri, tramite vari esami colturali (secreto prostatico ma anche urinocoltura). solo quel germe. Ecco perchè vorrei capire cosa fare visto che gli specialisti che ho girato fin ora oltre a ecografie tranrettalivescicoprost, ispezioni rettali, esami colturali, mi hanno sempre e solo prescritto quegli antibiotici che mi pare evidente non posso continuare a prendere a vita, sbaglio? Chissà infatti quanti danno hanno già fatto, visto che praticamente li ho presi in modo continuato in questi due anni. Per cui la prego di chiarirmi il questio.
potrebbe spiegarmi meglio cosa intende per "curare una prostatite"? La prostatite non si cura con gli antibiotici?
E il germe è sempre e solo quello, mai risultati altri, tramite vari esami colturali (secreto prostatico ma anche urinocoltura). solo quel germe. Ecco perchè vorrei capire cosa fare visto che gli specialisti che ho girato fin ora oltre a ecografie tranrettalivescicoprost, ispezioni rettali, esami colturali, mi hanno sempre e solo prescritto quegli antibiotici che mi pare evidente non posso continuare a prendere a vita, sbaglio? Chissà infatti quanti danno hanno già fatto, visto che praticamente li ho presi in modo continuato in questi due anni. Per cui la prego di chiarirmi il questio.
[#3]
Caro lettore,
una delle conseguenze di terapie antibiotiche durature è quella di indurre lo sviluppo di germi antibiotico resistenti.
A mio parere si tratta di vedere se la individuazione del germe sia stata effettuata in maniera corretta, se la concentrazione delle colonie è significativa e se esista una corrispondenza clinica a tale fenomeno.
Esistono la prostatiti acute batteriche e le prostatiti acute non batteriche
cari saluti
una delle conseguenze di terapie antibiotiche durature è quella di indurre lo sviluppo di germi antibiotico resistenti.
A mio parere si tratta di vedere se la individuazione del germe sia stata effettuata in maniera corretta, se la concentrazione delle colonie è significativa e se esista una corrispondenza clinica a tale fenomeno.
Esistono la prostatiti acute batteriche e le prostatiti acute non batteriche
cari saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.2k visite dal 20/02/2010.
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