Fastidiosa e inguaribile prostatite?

Vi sottopongo l’evoluzione della mia malattia con relativa cronologia:
54 anni senza rapporti abituali ma un anno e mezzo fa circa, a causa di episodi eiaculazione precoce, mi sono rivolto a più specialisti in tempi diversi:
1a VISITA - 18.11.05 – UROLOGO 1 : visita rettale e eco-transrettale, prostata piccola ma vescicole seminali ingrossate di 4 volte! Altra sintomatologia allora assente o quasi. Flussometria OK. Prescritta cistoscopia del canale uretrale, spermiogramma e testosterone più prolattina e PSA.
2a VISITA – 10.12.05 – UROLOGO 2 : eseguita cistoscopia (negativa) e 1° spermiogramma con emospermia, testosterone prolattina nei limiti.
PSA del 21.06.05 = 0.90 – Inizio della sintomatologia tipica (vedi sotto)
Diagnosi: prostatite cronica - Cura: EUFANS per 30 gg
3a VISITA – 10.01.06 – URLOGO 2 : 2° spermiogramma senza emospermia ma con azoospermia.
Diagnosi: prostata piccola, prostatite cronica, INCURABILE SEC. L’UROLOGO!
Cura: UNOPROST 2.5 per 30 gg e poi 5 mg per altri 30 gg.
4a VISITA – 29.06.06 – UROLOGO 3 : (perchè la sintomatologia tipica aumentava e gli effetti dei medicinali erano nulli).
Visita rettale, PSA=0.87, flussometria OK (anche perché ho dovuto bere 2 Lt d’acqua!).
Diagnosi: ipertrofia prostatica lieve (+1/3 circa) ma no prostatite!
Consigliato AVODART 0.5 mg G04CB02 DUTASTERIDE per 30 gg e/o PERMIXON 320 mg per 30 gg.
La sintomatologia però perdurava ugualmente (e peggiorava) ed era (ed e’ancora):
1 – Esitazione alla minzione, difficolta’ nell’iniziare la minzione, spesso stimolo debole ma persistente.
2 – Alta frequenza e breve durata delle minzioni (mezz’ora tra l’una e l’altra nell’arco della giornata) anche senza bere tanto.(media di circa 1,5 o 2 Lt d’acqua al giorno)
3 – Fastidio e/o bruciore localizzato alla base del pene dopo la minzione.
4 – Senso di mancato svuotamento della vescica con conseguente sgocciolamento e minzione incompleta, attesa di circa 10 sec. per un ulteriore piccolo getto finale.
5 – Getto quasi sempre debole.Talvolta sgradevole odore come di urina ristagnante(?)
6 – Sintomatologia incostante nel tempo con picchi negativi e bevi miglioramenti.
5a VISITA - UROLOGO 4 - 25.10.06
Diagnosi: sospetta pregressa prostatite
All’ E.G.: ghiandola prostatica dolente, liscia, simmetrica, a margini netti, di dimensioni ai limiti superiori della norma, moderatam. coperta o aperta (?), priva di noduli palpabili.
All’ E.G. pelvica: ghiandola prostatica con diametro esterno max. di 43 mm circa (bordi)
Residuo menzionale assente. Si consiglia:
OMNIC 1 capsula al di’ per min. 60/90 gg.+ MICTASONE 1 supposta per max. 5 gg.
Ma dopo poco, per scarsi risultati cambiato in XATRAL 10 mg per 90 gg. (poi 120 gg.)
Con nuovo farmaco netto miglioramento ma a 60-90 gg. dall’inizio della nuova terapia lento ma progressivo peggioramento dei sintomi, anche se non al livello iniziale, comunque miglioramento approssimativo finale del 50 % circa ,e quindi sintomatologia ancora fastidiosa e persistente anche se incostante.
Finita terapia XATRAL 10 il 22.04.07 ed ora netto peggioramento dei sintomi.
PSA del 02.05.07 = 0.76
Secondo voi di che cosa si tratta? E soprattutto, cosa devo fare ancora?
[#1]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore,

la sua sembrerebbe una tipica storia di affezione prostatica che non ha i caratteri della prostatite acuta ma che rientrerebbe nell'ambito della così detta Prostatite cronica non batterica. La terapia è in genere abbastanza-molto lunga. Il paziente non deve sperare di "guarire" in poche settimane. Deve avere la costanza di continuare le cure( tutte plausibili) senza cambiare urologo ogni mese e costringendo il nuovo urologo a cominciare da capo e a prospettare una cura diversa da quella precedente
Abbia costanza
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#2]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Caro lettore,
forse mi è sfuggito qualcosa nella sua lunga lettera ma, fra tutti gli esami che lei riporta , non vedo neppure una valutazione colturale. E' mai stata fatto un esame colturale sul liquido seminale , su quello prostatico o più semplicemente sulle urine?
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta.

Giovanni Beretta M.D.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Caro lettore,
forse mi è sfuggito qualcosa nella sua lunga lettera ma, fra tutti gli esami che lei riporta , non vedo neppure una valutazione colturale. E' mai stata fatto un esame colturale sul liquido seminale , su quello prostatico o più semplicemente sulle urine?
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta.
[#4]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Concordo con il collega Pozza.
Cordiali saluti

Dott.Roberto Mallus

[#5]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
sia l'approccio diagnostico che quello terapeutico scelto dai Colleghi Specialisti che La stanno seguendo clinicamente .m sembrano del tutto condivisibili. Uscire definitivamente dai segni e sintomi clinici di una prostatite non è semplice, e mette a dura prova sia la pazienza del Medico che quella del "paziente". Fino a prova contraria, non risulta mai utile e di ulteriore benefico sostituire il proprio Specialista di fiducia, fino a prova contraria ovviamente!
Affettuosi auguri per la pronta risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

[#6]
Utente
Utente
Egregi dottori, innanzitutto un grazie a tutti per il vs. interessamento e la vs. disponibilità.
La situazione si è evoluta e ci sono state delle novità scaturite da un esame che sino ad ora nessun urologo mi aveva mai prescritto di fare e che più d'uno di voi ha sottolineato: una urocoltura (risultata negativa)e una spermiocoltura con antibiogramma in cui sono stato ritrovato positivo per: - 1 - Enterococcus spp. (tra l'altro il suddetto esame me lo ha consigliato un amico medico di base.....)
Ho appena finito la cura che il mio urologo mi ha prescritto, 7 gg di AMPLITAL 1 g, 2 al dì e sto aspettando di ripetere l'esame.
Tuttavia i sintomi persistono e sono: spesso getto debole, lieve bruciore alla minzione, senso di incompleto svuotamento della vescica (anche se l'urologo dice che fino a 50 cc. è fisiologico...), insomma, il solito.....
Comunque mi piacerebbe sapere se, dopo quasi due anni di tentativi, sono sulla buona strada......
Ancora un grazie a tutti voi.
[#7]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
faccia visionare al Collega Urologo il risultato della spermiocoltura che il Suo Medico di base, figura professionale che si rivela insostituibile, Le ha consigliato. Esisterà anche un antibiogramma spero. Ed entrambe le cose aiuteranno il Collega ad affinare le armi per combaterre la presenza di infezione seminale.
Lei è sulla buona strada. Stia tranquillo
Compliemnti al Suo amico Medico
Affettuosi auguri per tutto ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
[#8]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Caro lettore,
finalmente mi sembra che sia stata intrapresa una "nuova" via diagnostica che potrebbe aiutarla a risolvere il suo problema.
Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta.
[#9]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
e mi permetto di sottolineare ancora l'importanza della figura del medico di famiglia nel nostro Sistema Sanitario Nazionale.
Ancora cari saluti
Prof. Giovanni MARTINO
[#10]
Utente
Utente
Grazie nuovamente a tutti voi per la sollecita risposta, ma permettetemi di sottoporre ancora alla vs. attenzione (e alla vs. pazienza....) un aspetto che come profano non capisco del tutto:
Ho comunicato al mio urologo di aver ultimato la cura unitamente al fatto però che i sintomi persistono e anzi mi sembrano peggiorati.
Mi aspettavo che mi consigliasse di ripetere l'esame della spermiocoltura ed eventualmente dell'urocoltura per verificare se l'infezione è stata debellata o se c'è bisogno di una cura più energica, ma mi sono sentito rispondere che comunque il batterio era banale ( - 1 - enterococcus spp) e che per ora l'esame non è da ripetere e se i sintomi perdurano di provare con del BENUR, mezza capsula alla sera tardi e in caso di scarsa risposta altra mezza dopo 12 ore.
Non ho ragione di ritenere che il mio urologo non mi consigli di fare quello che è veramente necessario ma perchè non ripetere l'esame? Come si fa a sapere di non essere più contaminati (guariti almeno da quella infezione.....) se non si ripete l'esame e soprattutto se i sintomi perdurano?
Un grazie anticipato per i vs. ambiti pareri.
[#11]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
non può non seguire i consigli del Collega cui si è affidato per la risoluzione del Suo problema. Anche noi dobbiamo rispettarne le scelte diagnostiche e teraputiche, pur non condividendole personalmente.
Non ha altre possibilità...se non ovviamente quella di sostituirlo.
Affettuosi auguri e cordialissimi saluti
Prof. Giovanni MARTINO
[#12]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Caro lettore,
un altro consiglio diretto e preciso lo può sempre chiedere anche al suo medico di medicina generale che sicuramente già conosce lei e la sua storia clinica completa.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta.
www.andrologiamedica.org
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
in primo luogo faccia presente al Collega Specialista le Sue perplessità. Se le risposte che otterrà Le sembreranno ragionevoli ne segua i consigli fino in fondo. Altrimenti, come indicato dal Collega BERETTA, chieda al Suo Medico di famiglia di poter essere indirizzato presso un altro Professionista oppure presso gli ambulatori di una Struttura Pubblica Universitaria od Ospedaliera della Sua zona.
Affettuosi auguri per tutto ed un cordialissimo saluto
Prof. Giovanni MARTINO
[#14]
Utente
Utente
Ancora e sempre grazie a voi tutti per la vs. disponibilità e competenza dimostratami in queste pagine.
Ma permettetemi comunque di mettere ancora in evidenza il mio dubbio: secondo voi è corretto e necessario ripetere l'esame?
O meglio: per un corretto approccio alla situazione è necessario farlo o è da ritenersi superfluo o ininfluente ai fini della terapia futura (BENUR) e si possono percorrere altre strade?
Scusate l'insistenza, ma gran parte di essa non è altro che una manifestazione della mia impazienza di giungere ad una soluzione possibilmente definitiva che mi liberi da questi fastidiosi sintomi che mi tormentano da quasi due anni.
Quanto al fatto poi di esprimere le mie perplessità di fronte al mio specialista e al medico di base, sono tendenzialmente restio a farlo (oltre il consentito...) perchè, non essendo un medico, non ho ne basi ne competenza per sostenere un eventuale successivo colloquio, al di là di quello che posso tirar fuori affidandomi ad un ragionevole buon senso, quindi preferisco ascoltare i vs. ambiti pareri, cofortati dalla casistica che avete maturato in anni di esperienza.
Un cordialissimo saluto a tutti voi.
[#15]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
io non Le risponderò direttamente.
Ma Le voglio fare un esempio: se Lei avesse un bel passaggio di formiche sul cotto del suo terrazzo... dopo aver messo l'insetticida più idoneo... darebbe per scontato che le formiche non ci siano più...o andrebbe invece a controllare minuziosamente se ci fossero ancora?
:o)
Affettuosi saluti
Prof. Giovanni MARTINO
[#16]
Utente
Utente
Chiarissimo.....era proprio ciò di cui avevo bisogno.
Grazie ancora.
[#17]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
anche le formiche ...talvolta...sono utili :o)
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
[#18]
Utente
Utente
Buona sera a tutti.
Volevo chiedervi un parere sull'evoluzione della mia situazione che a mio avviso (di profano...) mi viene da giudicare almeno un pò strana:
1 - positivo all' Enterococcus alla prima spermiocoltura, 10 gg di AMPLITAL e poi ripetizione dell'esame.
2 - positivo allo stafilococco ed ora sto terminando la cura di 10 gg BACTRIN che mi ha prescritto l'urologo.
I sintomi mi sembrano leggermente migliorati anche se il lieve bruciore alla minzione perdura.....
Ed ora i dubbi.....
Secondo voi è possibile essere trovati positivi a 2 batteri diversi a distanza di 30 gg circa? O è un problema di qualità dell'analisi?
Possono essere i batteri la causa della mia fastidiosa sintomatologia?
Tutto ciò può avere un significato particolare? E che tipo di "contromisure" sarebbe opportuno adottare?
A intuito mi viene da pensare che sia una concausa e non la vera ragione ma....
Un grazie di cuore a tutti e un cordialissimo saluto.
Prostata

La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.

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