Il medico curante, quando sono

Salve,
sono un ragazzo di 22 anni, un anno fa, circa, a seguito di coito interrotto pressoché sul climax ho riportato un leggero dolore allo scroto sinistro, cui non ho dato particolare importanza per un paio di giorni, fino quando iniziò a diventare insostenibile (letteralmente piegato dal dolore).

Portato al Pronto Soccorso, mi è stato diagnosticata una profonda epididimite in atto, antibiotico, antinfiammatorio, ecodoppler, può andare a casa.

Perfetto fin qui, se non fosse che dopo aver visto ben 5 urologi e fatto 3 ecodoppler tutti identici tra loro (forma ecc. tutto nella norma, insomma tutto a posto tranne l' epididimite che andava scemando ecografia dopo ecografia), la diagnosi più "efficace" è stata "Prenditi l'Ananase, ti passerà col tempo, può volerci pure un anno".

Un anno dopo posso dire che torto non aveva, il dolore è pressoché assente se non in casi di nervosismo, quando sono stressato, nervoso o in situazioni che richiedono un pesante sforzo emotivo, che sono momenti in cui sento questo fastidio spesso molto presente, ma non parlerei di dolore.

Possibile che dopo tanto tempo e tante visite l'unica risposta che posso avere è "aspetta che ti passa" ?

Ogni tanto, avvisando il medico curante, quando sono in periodi di stress(es. esami universitari) prendo l'ananase che effettivamente mi da sollievo, ma non credo che placare il sintomo sia un contentino da farsi bastare, o sbaglio?

Vi ringrazio di cuore in anticipo, spero non vi offenda il tono usato.