Cpps e psa

Salve, ho 45 anni e soffro fin da 20 anni di prostatite. Fino all'anno scorso si faceva sentire ogni tanto poi scompariva x anni. L'ultimo anno è stato purtroppo molto brutto, tanto male e costante. Mi è stata "inquadrata" come cpps ma la cura con pelvilen x mesi non ha funzinato.
In questi mesi il psa è variato da 1,5 a 2,77 poi di nuovo sotto a 2 ed adesso di nuovo 2,9. Ho anche avuto un rapporto tra psa rot e free a 12% che l'urologo mi diceva "questo non mi piace" spaventandomi non poco. Poi lo stesso rapporto è costantemente salito. Quest'ultima volta non l'ho misurato. L'unica cosa che mi hanno trovato è stato l'escherichia koli nello sperma e questo ci sta perchè soffro in questo periodo anche di forti infiammazioni e gonfiori intestinali. Poi senza prendere niente l'escherikia è sparito nell'esame successivo.

La mia. Domanda è: la mia infiammazione può essere responsabile di questi rialzi improvvisi del psa? Il rapporto con il free ha senso valutarlo con il totole sotto a 4? Il mio urologo dice che non è bello averlo basso anche con il tot basso) può questa forte infiammazione intestinale essere responsabile della cpps oppure è più probabile il contrario?

Grazie mille e saluti 
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Caro lettore ,

ai suoi quesiti le rispondo che i suoi problemi infiammatori (anche quelli intestinali) possono già in parte giustificare i modesti rialzi del suo PSA infine il rapporto Libero totale ha un maggior significato a PSA totale sopra i 4ng/ml .

Se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su eventuali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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