Dimanda
egregi dottori sono una ragazza di 31 anni nel mese di maggio 2009 dopo forti dolori ai reni soprattutto quello destro hodelle isole eolie, effettuato un ecografia renale,dove mi è stato trovato un piccolo calcolo di 2 mm e diversi spot micro litiasici che a dire la verità non capisco che significa quest'ultimo,ad ogni caso il neurologo mi ha detto di bere tantissima acqua,solo che i dolori non sono mai scomparsi anzi persistevano e persistono, nel mese di novembre esattamente il 23-11-09 ho effettuato una nuova ecografia dove il calcolo risulta di 5mm,non mi ha dato nulla come terapia non sodi che natura è so solo che cresce senza riuscire a mandarlo via e insieme a lui crescono i miei dolori perchè non cessano anzi aumentano tanto che prendo tutti i giorni rilaten compresse e lixidol 30 mg fiala ,ora non so la situazione attuale del calcolo infatti ho fatto la richiesta medica per una nuova ecografia che me l'hanno data fra 1 mese,nel frattempo non so cosa fare perchè il neurologo che effettua l'ecografia non da terapie non dice nulla ,lui non esercita in ospedale si appoggia solo li per fare ecografie,dice di bere,ma senza risultato .cosa mi consigliate voi,cosa potrei fare e se il calcolo e cresciuto a chi rivolgermi come scoprire di che natura è,vi prego datemi un consiglio.grazie in anticipo.
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Cara Signora ,
casi clinici così particolari e complesi non possono essere valutati tramite una semplice e-mail; noi, da questa postazione, senza poter fare una valutazione clinica diretta e reale, poco possiamo consigliarle se non quello di consultare, senza perdere altro tempo prezioso, il suo medico di famiglia che, esaminato in prima istanza il suo attuale problema, potrà eventualmente indirizzarla successivamente verso una più mirata valutazione specialistica urologica con un medico vero.
Un cordiale saluto.
casi clinici così particolari e complesi non possono essere valutati tramite una semplice e-mail; noi, da questa postazione, senza poter fare una valutazione clinica diretta e reale, poco possiamo consigliarle se non quello di consultare, senza perdere altro tempo prezioso, il suo medico di famiglia che, esaminato in prima istanza il suo attuale problema, potrà eventualmente indirizzarla successivamente verso una più mirata valutazione specialistica urologica con un medico vero.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.5k visite dal 12/02/2010.
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