Il tutto al medico curante, che mi tranquillizza, ma non mi prescrive nè analisi, nè ecografia

Qualche notte fa mi ha svegliato un dolore non acuto, piuttosto uno spasmo continuo, localizzato al rene sinistro.
Non essendomi mai successo prima, ma consapevole che a 42 anni (non sovrappeso, 3/4 ore di sport x sett., dieta piuttosto varia) possono cominciare ad insorgere problemi ai reni, mi alzo attendendo dolori lancinanti, che però non arrivano. Bevo un po' d'acqua e mi metto a camminare; lo spasmo è continuo e mi impedisce di mettermi ben dritto, ma è sopportabile, e si sposta lentamente dal rene al fianco anteriore sx, verso il basso, fino a quando sento un 'passaggio' di un qualcosina all'altezza della prostata.
In 40 minuti il dolore passa, e torno perfino a dormire.
Il giorno dopo bevo una quantità enorme d'acqua, ma nè allora, nè nei giorni successivi espello qualcosa con le urine, che sono sempre chiare.
Racconto il tutto al medico curante, che mi tranquillizza, ma non mi prescrive nè analisi, nè ecografia.
Mi fido del mio medico, e mi sento molto bene (ed urino bene) ma vi chiedo:
1) E' possibile che il calcolo non sia ancora stato espulso e che stia comunque ostruendo qualcosa? Come farei ad accorgermi che rene o uretra/uretere sx siano in qualche modo bloccati o ostacolati?
2) E' possibile che calcolo (o renella) siano stati distrutti dopo lo spasmo e prima di essere espulsi con l'urina?
3) E' possibile che un episodio come quello sopra descritto accada in modo isolato? Ossia, può capitare occasionalmente anche se non c'è un vero problema ai reni?
4) E' così sicuro che quello che mi è successo è da attribuire all'espulsione di un calcoletto o di renella dal rene, o potrebbe anche essere altro?
Ringrazio in anticipo per la pazienza
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Dr. Mario De Siati Urologo, Andrologo 2.9k 86
La diagnosi di colica renale viene confremata da un esame urine che evidezia macro o microematuria. Nella diagnostica della colica renale si esegue solitamente una eco renale e una rx addome.
L'espulsione di un microcalcolo può causare una violenta colica che dopo l'espulsione si risolve completamente e senza alcun esito.

Cordiali saluti

Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi

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Utente
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Gentilissimo dott. De Siati,
La ringrazio per la rapida risposta, ed approfitto della sua disponibilità per chiederLe dunque se non sia il caso di insistere presso il mio medico curante per farmi prescrivere le analisi da Lei indicate, oppure se attendere un eventuale ripetersi dell'episodio.
Inoltre, quando Lei parla di 'esplusione', cosa intende? In realtà, io non mi sono accorto di aver espulso niente, e questo è uno dei punti che segnalavo nella mia mail, e che mi preoccupa un po'.
Ancora grazie