Il mio medico mi ha prescritto un primo ciclo antibiotico

Buongiorno,
vorrei sottoporvi la mia situazione per avere una vostra opinione in merito.
Pratico ciclismo con una certa regolarità, circa 3 uscite settimanali di cui una lunga (4/6 ore).
Ultimamente provo un fastidiosissimo bruciore nel momento della minzione (essenzialmente all'inizio) quando mi fermo durante il giro per urinare e/o subito dopo essere tornato a casa.
Tale disturbo poi scompare fino all'uscita successiva.
Non avverto altri sintomi particolari; unica cosa forse potrebbe essere un peggioramento nel disturbo dell'eiaculazione precoce.
Preciso inoltre che da tempo utilizzo un sellino abbastanza specifico con foro centrale etc. che dovrebbe consentire uno scarico ottimale del peso sulla sella.
Il mio medico mi ha prescritto un primo ciclo antibiotico di 10 gg.a base di NOROXIN (2 compresse/die).
Nel contempo sono rimasto fermo 8 giorni.
Finito il ciclo ho provato ieri a fare un giro lungo in bici ed i sintomi si sono ripresentati senza miglioramento alcuno.
A questo punto mi ha suggerito di rimanere fermo almeno un mese e contemporaneamente assumere in sequenza:
SABA per 10 gg.(1 c/die)
BASSADO per 10 gg. (1c./die)
10 gg. di pausa
LEVOXACIN 500 per 10 gg.(1 c/die)

Premetto che non mi è stato fatto fare alcun esame delle urine, mentre l'eventuale spermicoltura mi è stata consigliata solo in caso di esito negativo della terapia prescritta.

Sinceramente sono un pochino perplesso, un esame delle urine non sarebbe necessario per poter determinare l'antibiotico migliore?
Insomma non vorrei riempirmi di antibiotici, rimanere fermo più di un mese per poi dover ricominciare tutto da capo.


Grazie
[#1]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Gent.le utente,
ritengo utile una visita urologica.
Premetto però che se è dimostrata la prostatite non vi è sellino che fara a meno di " appendere la bicicletta al chiodo".
Cordiali saluti

Dott.Roberto Mallus

[#2]
Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
Sono assolutamente d'accordo sull'associazione antibiotica che le è stata prescritta e che le suggerisco di assumere diligentemente.
Quanto alle norme comportamentali, oltre a quelle alimentari di evitare spezie, pepe, peperoncino, eccessi di insaccati ed alcolici, birra, cioccolata,ecc...devo dirle anche che l'attività di ciclismo in un soggetto con prostatite cronica non è consigliabile in quanto costituisce un fattore di rischio molto importante nello sviluppo più o meno frequente di riaccensioni acute di prostatite.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

[#3]
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
errore
[#4]
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Secondo voi in questo momento l'analisi delle urine non sarebbe dunque necessaria?

grazie.
[#5]
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Grazie mille per le risposte.

@ Dr. Masala: lei parla di "prostatite cronica", ma quando si può definire tale la patologia?

@ Dr. Mallus: quando parla di " appendere la bicicletta al chiodo" intende durante la fase acuta e la cura antibiotica o per sempre? Chiedo in quanto da quello che leggo e sento non sempre è così.

Grazie ancora per il vostro tempo.
[#6]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Sarò più chiaro.
Cambi sport quello che vuole Lei e venda la bicicletta.
Cordiali saluti