Prostatite dolore al testicolo dx - epididimo- dotto deferente
Egregi Dottori,
vorre suggerimenti,esami da effettuare perchè mi trovo in una situazione di stasi irrisolta dove sto solo un po' meglio.
Ho 35 anni e da circa un anno soffro,spesso, di fastidi al testicolo destro, di solito si presenta in questo modo: avverto un dolore sordo ma fastidioso al localizzato in basso all’epididimo che si propaga al dotto deferente.
Di norma dura 1-2 giorni.Poi resta il fastidio al solo dotto deferente per altri 2-3 giorni.
Ho l’impressione di avere fastidio anche al colon/colon discendente.
Non ho disturbi nella minzione.
Questi episodi si presentano con una frequenza di ogni 10/20 gg.
Al primo episodio mi sono recato chirurgo il quale non ha rilevato alcun problema legato ad ernie.
Dopo una decina di gg. (9-4-09) Il problema si ripresenta e mi reco da un urologo che visita la prostata e scrive:
Congestine prostatica, sporadica orchialgia bilaterale.
Bactrim forte 1cps ogni 12h per 10gg.
Topster 1 supposta la sera per 5gg.
Poi mi suggerisce di bere molto, dieta priva di spezie,insaccati,fritture,birra,alcolici.
In auto adotto una ciambella (trascorro 2/3 ore al giorno), in ufficio una sedia “ergonomica” dove si poggia con le ginocchia.A casa ciambella.
infine mi prescrive ed effettuo:
-Urinocultura: Carica batterica 2.000 UFC/ml Identificazione Batteriuria non significativa
-Spermiocultura: Assenza di popolazione batterica patogena e micotica
-PSA Totale 1,21 ng/ml
-Alfafeto proteina 1,6 ng/ml
-Ecografia Testicolare: Testicoli morfovolumetricamente nella norma ad eco struttura parenchimale omogenea.In tale contesto a sinistra presenza di 3 micro spot calficifi.Sempre a sinistra presenza di piccolo spermatocele dell’epididimo delle dimensioni di 5mm.Bilateralmente si aprrezza una falda fluida stimata a circa 5cc da riferirsi ad idrocele.
-Eco color Doppler Vasi spermatici: A sinistra,in corrispondenza del plesso intrascrotale, i vasi spermatici si presentano moderatamente ectasici (1,5mm) ed un decorso sinuoso;all’esame emodinamico basale non si arrezza reflusso,mentre si rileva alla manovra di Valsalva e durante ponza mento un reflusso di grado lieve.
A destra le vene presentano calibro e decorso nella norma in assenza di reflusso patologico evidenziabile.
Le arterie spermatiche presentano un flusso regolare e senza demodulazioni.
-Ecografia Transrettale: Prostata per via endorettale di volume nel range della norma con DAP=32mm e DT=40mm.
I contorni sono ondulati e l’ecostruttora sostanzialmente omogenea senza evidenti noduli.Presenti ininoltre micro calcificazioni periuterali.
Non evidente III lobo.
Capsula normoecogena.
Il giorno 17-7-09 mi reco nuovamente in vista portando tutti i risultati ed il medico scrive:
Esiti prostatite
Bactrim forte 1cps al di per 7gg.
Nimesulide 1 bustina al di’ per 7gg.
Nel frattempo, e da circa 6 mesi assumo DEPROX 500 2 capsule ad di’ la sera mezz’ora dopo il pasto.
Il medico aggiunge raccomandazioni sullo stile di vita che seguo.
vorre suggerimenti,esami da effettuare perchè mi trovo in una situazione di stasi irrisolta dove sto solo un po' meglio.
Ho 35 anni e da circa un anno soffro,spesso, di fastidi al testicolo destro, di solito si presenta in questo modo: avverto un dolore sordo ma fastidioso al localizzato in basso all’epididimo che si propaga al dotto deferente.
Di norma dura 1-2 giorni.Poi resta il fastidio al solo dotto deferente per altri 2-3 giorni.
Ho l’impressione di avere fastidio anche al colon/colon discendente.
Non ho disturbi nella minzione.
Questi episodi si presentano con una frequenza di ogni 10/20 gg.
Al primo episodio mi sono recato chirurgo il quale non ha rilevato alcun problema legato ad ernie.
Dopo una decina di gg. (9-4-09) Il problema si ripresenta e mi reco da un urologo che visita la prostata e scrive:
Congestine prostatica, sporadica orchialgia bilaterale.
Bactrim forte 1cps ogni 12h per 10gg.
Topster 1 supposta la sera per 5gg.
Poi mi suggerisce di bere molto, dieta priva di spezie,insaccati,fritture,birra,alcolici.
In auto adotto una ciambella (trascorro 2/3 ore al giorno), in ufficio una sedia “ergonomica” dove si poggia con le ginocchia.A casa ciambella.
infine mi prescrive ed effettuo:
-Urinocultura: Carica batterica 2.000 UFC/ml Identificazione Batteriuria non significativa
-Spermiocultura: Assenza di popolazione batterica patogena e micotica
-PSA Totale 1,21 ng/ml
-Alfafeto proteina 1,6 ng/ml
-Ecografia Testicolare: Testicoli morfovolumetricamente nella norma ad eco struttura parenchimale omogenea.In tale contesto a sinistra presenza di 3 micro spot calficifi.Sempre a sinistra presenza di piccolo spermatocele dell’epididimo delle dimensioni di 5mm.Bilateralmente si aprrezza una falda fluida stimata a circa 5cc da riferirsi ad idrocele.
-Eco color Doppler Vasi spermatici: A sinistra,in corrispondenza del plesso intrascrotale, i vasi spermatici si presentano moderatamente ectasici (1,5mm) ed un decorso sinuoso;all’esame emodinamico basale non si arrezza reflusso,mentre si rileva alla manovra di Valsalva e durante ponza mento un reflusso di grado lieve.
A destra le vene presentano calibro e decorso nella norma in assenza di reflusso patologico evidenziabile.
Le arterie spermatiche presentano un flusso regolare e senza demodulazioni.
-Ecografia Transrettale: Prostata per via endorettale di volume nel range della norma con DAP=32mm e DT=40mm.
I contorni sono ondulati e l’ecostruttora sostanzialmente omogenea senza evidenti noduli.Presenti ininoltre micro calcificazioni periuterali.
Non evidente III lobo.
Capsula normoecogena.
Il giorno 17-7-09 mi reco nuovamente in vista portando tutti i risultati ed il medico scrive:
Esiti prostatite
Bactrim forte 1cps al di per 7gg.
Nimesulide 1 bustina al di’ per 7gg.
Nel frattempo, e da circa 6 mesi assumo DEPROX 500 2 capsule ad di’ la sera mezz’ora dopo il pasto.
Il medico aggiunge raccomandazioni sullo stile di vita che seguo.
[#1]
caro utente lo schema terapeutico da lei seguito è abbastanza corretto va però individuata anche la causa di tale prostatite in modo da agire su d essa ed eviatre che ci siano delle recidive
Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com
[#2]
Caro Utente,mi sentirei di condividere le strategie dei colleghi.Mi domando se sia sposato,quali metodi contraccettivi adopera,se ,ultimamente,ha eseguito uno spermiogramma ed,infine,se l'erezione e' soddisfacente e le provoca,negli episodi spontanei,cosi come in quelli provocati,dolenzia al/ai testicoli.
E' chiaro che,da questa postazione mediatica,si possano formulare unicamente delle ipotesi.Cordialita'.
E' chiaro che,da questa postazione mediatica,si possano formulare unicamente delle ipotesi.Cordialita'.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#3]
Utente
Innanzitutto GRAZIE per l’interesse!
Integro e rispondo alle domande:
Assieme alla spermiocultura ho effettutato anche uno spermiogramma.Volendo posso riportare tutti i valori.Ma sono tutti nella norma e' c'e' anche un buon indice di fertilità.
Sono sposato da un anno e mezzo.
Fino al matrimonio ho sempre utilizzato il preservativo, e mi sono ritratto fuori al momento dell'eiaculazione completando con la mano.
Dopo il matrimonio uso lo stesso metodo ma senza il preservativo...poiche' se dovesse arrivare un figlio sarebbe "ben accetto".
Il medico di ha detto di non “trattenersi” perche’ fa male alla prostata e cerco di trattenermi il meno possibile.
Ho mediamente un rapporto al giorno,talvolta molto rapido (3-4 minuti) piu’ raramente mezz’ora. Cerco di trattenere il meno possibile per non sollecitare la prostata.
Ho effettuato anche astinenza di alcuni giorni (7-8) ma senza risultati.
Il medico mi ha suggerito rapporti regolari che fanno bene alla prostata.
L’erezione e’ soddisfacente e duratura, e sia spontanea che causata non influisce negativamente sul fastidio. Anzi talvolta va meglio.
Il fastidio aumenta in determinate posizioni sessuali (per esempio prendendo la donna da dietro) perche’ urtando ritmicamente il pube contro la partner vado a sollecitare una “vena” (credo il dotto deferente) che e’ dolente.Molto sensibile fino al punto dove entra dentro al canle inguinale -credo- (per intenderci esattamente dove il chirurgo cerca di infilare la punta del dito per verificare un ernia.
Dopo l’eiaculazione il fastidio/dolore si intensifica per 3 o 4 ore.
In auto il dolore si intensifica.
Se posso eseguire qualche altro esame e poi una visita da un altro medico (suggeritemi pure) sarebbe l’ideale!
Abito a Napoli.
Quando ho chiesto al mio medico se la mia e’ una prostatite abatterica mi ha risposto: “forse si ma basta poco che si infetti”.
E poi gli ho chiesto se posso fare altro,mi ha risposto “Vediamo come va fra qualche mese. Possiamo pensare all’intervento di varicocele ma non ne vedo la necessità”
Mi e’ sembrato un po’ vago.
Ancora grazie!
Integro e rispondo alle domande:
Assieme alla spermiocultura ho effettutato anche uno spermiogramma.Volendo posso riportare tutti i valori.Ma sono tutti nella norma e' c'e' anche un buon indice di fertilità.
Sono sposato da un anno e mezzo.
Fino al matrimonio ho sempre utilizzato il preservativo, e mi sono ritratto fuori al momento dell'eiaculazione completando con la mano.
Dopo il matrimonio uso lo stesso metodo ma senza il preservativo...poiche' se dovesse arrivare un figlio sarebbe "ben accetto".
Il medico di ha detto di non “trattenersi” perche’ fa male alla prostata e cerco di trattenermi il meno possibile.
Ho mediamente un rapporto al giorno,talvolta molto rapido (3-4 minuti) piu’ raramente mezz’ora. Cerco di trattenere il meno possibile per non sollecitare la prostata.
Ho effettuato anche astinenza di alcuni giorni (7-8) ma senza risultati.
Il medico mi ha suggerito rapporti regolari che fanno bene alla prostata.
L’erezione e’ soddisfacente e duratura, e sia spontanea che causata non influisce negativamente sul fastidio. Anzi talvolta va meglio.
Il fastidio aumenta in determinate posizioni sessuali (per esempio prendendo la donna da dietro) perche’ urtando ritmicamente il pube contro la partner vado a sollecitare una “vena” (credo il dotto deferente) che e’ dolente.Molto sensibile fino al punto dove entra dentro al canle inguinale -credo- (per intenderci esattamente dove il chirurgo cerca di infilare la punta del dito per verificare un ernia.
Dopo l’eiaculazione il fastidio/dolore si intensifica per 3 o 4 ore.
In auto il dolore si intensifica.
Se posso eseguire qualche altro esame e poi una visita da un altro medico (suggeritemi pure) sarebbe l’ideale!
Abito a Napoli.
Quando ho chiesto al mio medico se la mia e’ una prostatite abatterica mi ha risposto: “forse si ma basta poco che si infetti”.
E poi gli ho chiesto se posso fare altro,mi ha risposto “Vediamo come va fra qualche mese. Possiamo pensare all’intervento di varicocele ma non ne vedo la necessità”
Mi e’ sembrato un po’ vago.
Ancora grazie!
[#6]
Utente
Gentili Medici,
vorrei aggiornare la mia situazione:
-Ho effettuato un’altra visita urologica, ed il medico ha trovato una “prostata molliccia con forte congestione in atto”
Ho eseguito tampone uretrale,urinocoltura primo mitto, spermiocutura con ricerca di germi comuni, miceti, protozoi, micoplasmi, gonococco (il tutto al primo mattina e senza alcuna igiene intima)
dopo questi prelievi mi ha fatto inziare il trattamento con LEVOXACIN 500 per 14gg. ed al termine altri 10gg. con batrim forte.
Purtruppo dopo un solo giorno di trattamento ho avuto dei fastidi al tendine di achille ed al calcagno. (Circa 8 anni fa ho avuto una tendinite durata mesi a causa del CIPROXIN) alche’ il medico mi ha detto di “saltare” direttamente al bactrim.
Ho letto che i fluorochilononi sono l’ideale per la prostata e temo che il bactrim non sortirà effetto come accaduto in passato.
Ci sono altri antibiotici altrettanto validi? O fluorochilononi che non sollecitano i tendini?
Al limite sarebbe utile una terapia,magari piu’ breve, con i fluorochilononi interpellando anche un ortopedico per proteggere il tendine?
Infine indico che tutte le culture sono risultate negative.
Come al solito ringrazio tutti Voi!
vorrei aggiornare la mia situazione:
-Ho effettuato un’altra visita urologica, ed il medico ha trovato una “prostata molliccia con forte congestione in atto”
Ho eseguito tampone uretrale,urinocoltura primo mitto, spermiocutura con ricerca di germi comuni, miceti, protozoi, micoplasmi, gonococco (il tutto al primo mattina e senza alcuna igiene intima)
dopo questi prelievi mi ha fatto inziare il trattamento con LEVOXACIN 500 per 14gg. ed al termine altri 10gg. con batrim forte.
Purtruppo dopo un solo giorno di trattamento ho avuto dei fastidi al tendine di achille ed al calcagno. (Circa 8 anni fa ho avuto una tendinite durata mesi a causa del CIPROXIN) alche’ il medico mi ha detto di “saltare” direttamente al bactrim.
Ho letto che i fluorochilononi sono l’ideale per la prostata e temo che il bactrim non sortirà effetto come accaduto in passato.
Ci sono altri antibiotici altrettanto validi? O fluorochilononi che non sollecitano i tendini?
Al limite sarebbe utile una terapia,magari piu’ breve, con i fluorochilononi interpellando anche un ortopedico per proteggere il tendine?
Infine indico che tutte le culture sono risultate negative.
Come al solito ringrazio tutti Voi!
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 17.1k visite dal 08/02/2010.
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Approfondimento su Prostatite
La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.