Il medico curante ha ipotizzato una infezione urinaria riprescrivendo antibiotico
Mio padre è sotto chemioterapia da circa 3 anni per un adenonocarcinoma a cellule squamose, segue adesso cicli ogni 20gg circa dopo aver eseguito sempre ogni giorno primaesami del sangue. Ha valori di Emoglobina sempre bassi. Gli è stata riscontrata una infezione polmonare e prescritto cura antibotica. Il 2 febbraio ha fatto un ciclo di terapia e gli hanno sospeso l'antibiotico. Ieri è comparsa febbre a 39,4 con forte tremore e dolori su tutto il corpo. Il medico curante ha ipotizzato una infezione urinaria riprescrivendo antibiotico e tachipirina. La febbre si abbassa con la tachipirina da 1000 e si attenuano i dolori. Terminato l'effetto della stessa si ripresenta il tremore forte da non stare in piedi e relativo aumento della temerarura. Sono così due giorni uguali con stessi sintomi. Il tremore era già comparso qualche giorno prima con lieve febbre che se ne poi se ne andava. Mio padre non ha avuto però nessun sintomo alle vie urinarie ed è per questo che chiedo se ci può essere ugualmente na infiammazione anche senza sintomi? Dopo quanto tempo si risolve una infezione urinaria curata con antibiotici? E se dipendesse invece dalla infezione polmonare non ancora risolta?
Grazie anticipatamente per le risposte
Giancarlo
Grazie anticipatamente per le risposte
Giancarlo
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Gentile lettore,
ci chiede molto come diagnosi per via telematica! Il tipo di febbre che ci descrive è di fatto compatibile con episodi "urosettici", cioè infezione a carico dell vie urinarie. Anticipare peraltro in quanto tempo la situazione si risolverà è da qui impossibile, perchè dipende da molte variabili che non conosciamo, tra cui: causa dell'infezione, livelli delle difese immunitarie di suo padre, tipo di antibiotico usato, germe causale, eccetera. Abbia fiducia dei suoi curanti.
ci chiede molto come diagnosi per via telematica! Il tipo di febbre che ci descrive è di fatto compatibile con episodi "urosettici", cioè infezione a carico dell vie urinarie. Anticipare peraltro in quanto tempo la situazione si risolverà è da qui impossibile, perchè dipende da molte variabili che non conosciamo, tra cui: causa dell'infezione, livelli delle difese immunitarie di suo padre, tipo di antibiotico usato, germe causale, eccetera. Abbia fiducia dei suoi curanti.
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.4k visite dal 06/02/2010.
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