Uno "stato mentale" tale
Spett.le Staff,
Uomo 43 anni. Da qualche mese ho notato un progressivo calo del desiderio unito ad una certa difficoltà a mantenere l’erezione, ed ora addirittura ad averla. Fermo restando che raggiungo comunque l’eiaculazione in breve tempo.
Premesso che:
- non ho mai avuto rapporti sessuali frequenti, comunque non avevo mai riscontrato in tali occasioni queste problematiche. Insomma, l’ho sempre fatto poco, ma con soddisfazione sia mia che di mia moglie;
- Che da settembre in famiglia il clima è piuttosto teso a causa di sopraggiunti problemi di salute (ho scoperto di essere affetto da acalasia e durante gli esami si era anche evidenziata una linfadenopatia mediastinica la cui pericolosità tuttavia mi è stata scongiurata con l’ultima tac con mdc; mia moglie ha invece iniziato una terapia interferonica che durerà un anno);
- Che il mio lavoro è per sua natura stressante;
- Che anche nel masturbarmi ho le stesse difficoltà;
- Che nel frattempo ho aumentato il consumo di alcol per quel senso di “alleggerimento” all’ansia che provo;
e sono sicuro che la causa di ciò sia di natura psicologica, probabilmente dovuto a questa serie di stimoli negativi, il mio quesito è se esiste un percorso farmacologico per poter fronteggiare la situazione ben sapendo che per gli eventi esterni non posso fare nulla? Magari non diretto all’ottenimento dell’erezione quanto al creare uno “stato mentale” tale da lasciarmi rilassato e pronto a recepire anche stimoli positivi.
Anticipatamente ringrazio.
Uomo 43 anni. Da qualche mese ho notato un progressivo calo del desiderio unito ad una certa difficoltà a mantenere l’erezione, ed ora addirittura ad averla. Fermo restando che raggiungo comunque l’eiaculazione in breve tempo.
Premesso che:
- non ho mai avuto rapporti sessuali frequenti, comunque non avevo mai riscontrato in tali occasioni queste problematiche. Insomma, l’ho sempre fatto poco, ma con soddisfazione sia mia che di mia moglie;
- Che da settembre in famiglia il clima è piuttosto teso a causa di sopraggiunti problemi di salute (ho scoperto di essere affetto da acalasia e durante gli esami si era anche evidenziata una linfadenopatia mediastinica la cui pericolosità tuttavia mi è stata scongiurata con l’ultima tac con mdc; mia moglie ha invece iniziato una terapia interferonica che durerà un anno);
- Che il mio lavoro è per sua natura stressante;
- Che anche nel masturbarmi ho le stesse difficoltà;
- Che nel frattempo ho aumentato il consumo di alcol per quel senso di “alleggerimento” all’ansia che provo;
e sono sicuro che la causa di ciò sia di natura psicologica, probabilmente dovuto a questa serie di stimoli negativi, il mio quesito è se esiste un percorso farmacologico per poter fronteggiare la situazione ben sapendo che per gli eventi esterni non posso fare nulla? Magari non diretto all’ottenimento dell’erezione quanto al creare uno “stato mentale” tale da lasciarmi rilassato e pronto a recepire anche stimoli positivi.
Anticipatamente ringrazio.
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Caro Utente,la strategia diagnostico terapeutica spetta allo specialista andrologo che,con una rigorosa diagnosi,una terapia conseguente,oltre a consigli strategici legati allo stile di vita,sicuramente Le chiarira' le idee,riportadola ad uno stato di benessere (speriamo...).Ci aggiorni dopo la visita.Cordialita'
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Non somatizzi troppo le sue ansie e vada serenamente a consultazione uro/andrologica. Il collega che la seguirà saprà inquadrare la sua situazione e guidarla in tutto l'iter diagnostico e terapeutico da fare.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.9k visite dal 03/02/2010.
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