Dolore ai testicoli e scarsa quantità sperma
spett.dottori quello che vi scrive e un paziente che in due anni e stato operato di ernia inguinale per ben tre volte: una a sinistra e due volte a destra in più quest'anno a febbraio di una cista proprio dove ero stato operato sul lato destro dove mi avevano diagnosticato di nuovo un ernia.Ora da allora non so se è il caso ma da un periodo di tempo ho dolori ai testicoli alle gambe e non so come spiegare ma non sento scorrere dal canale lo sperma anche se poi esce in poca quantità di tutto ciò cosa può essere la causa. Spero di essere stato chiaro
Grazie infinite
Grazie infinite
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Caro lettore ,
vista la sua situazione clinica particolare , diventa importante a questo punto una valutazione da parte di un esperto andrologo o di un urologo con chiare competenze andrologiche .
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta.
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Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta.
Giovanni Beretta M.D.
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Caro lettore ,
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Giovanni Beretta.
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Caro lettore ,
vista la sua situazione clinica particolare , diventa importante a questo punto una valutazione da parte di un esperto andrologo o di un urologo con chiare competenze andrologiche .
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta.
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Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta.
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Gentile Utente,
alla luce degli elementi anamnestici contenuti nella Sua mail, direi che un maggiore approfondimento clinico è necessario. E non necessariamente solo ed esclusivamente andrologico. Il dolore non è un evento fisiologico ma rappresenta sempre un sintomo di "qualche cosa". Come ho già scritto altre volte, non tutti i segni e i sintomi clinici riferiti nella sede inguino-addominale debbono necessariamente essere addebitati a patologie dell'apparato genitale. Nella zona esistono tutta una serie di strutture anatomiche di tipo muscolare, tendineo, legamentoso, nervoso e vascolare responsabili di affezioni più o meno gravi, di difficile diagnostica differenziale.
In quelle persone che praticano intense attività sportive i problemi a carico delle strutture anatomiche sopra accennate possono essere non solo più frequenti ma anche più eclatanti.
Non trascuri, insieme al Suo Medico di fiducia se ne ha tempo e voglia, oppure con un altro Collega più disponibile, anche le altre possibilità (un ulteriore sospetto, o sequele post trattamento, di ernia inguinale o crurale, una pubalgia, una cruralgia, una tendinite, una miosite, una nevrite dell'otturatorio, patologie del rachide etc. etc. etc. etc.).
Affettuosi auguri per la risoluzione del problema e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
alla luce degli elementi anamnestici contenuti nella Sua mail, direi che un maggiore approfondimento clinico è necessario. E non necessariamente solo ed esclusivamente andrologico. Il dolore non è un evento fisiologico ma rappresenta sempre un sintomo di "qualche cosa". Come ho già scritto altre volte, non tutti i segni e i sintomi clinici riferiti nella sede inguino-addominale debbono necessariamente essere addebitati a patologie dell'apparato genitale. Nella zona esistono tutta una serie di strutture anatomiche di tipo muscolare, tendineo, legamentoso, nervoso e vascolare responsabili di affezioni più o meno gravi, di difficile diagnostica differenziale.
In quelle persone che praticano intense attività sportive i problemi a carico delle strutture anatomiche sopra accennate possono essere non solo più frequenti ma anche più eclatanti.
Non trascuri, insieme al Suo Medico di fiducia se ne ha tempo e voglia, oppure con un altro Collega più disponibile, anche le altre possibilità (un ulteriore sospetto, o sequele post trattamento, di ernia inguinale o crurale, una pubalgia, una cruralgia, una tendinite, una miosite, una nevrite dell'otturatorio, patologie del rachide etc. etc. etc. etc.).
Affettuosi auguri per la risoluzione del problema e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
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