Stato flogistico prostata
Gentile Dottore,
ho 37 anni e da circa 18 mesi avvertivo questi sintomi: pollachiuria, nicturia (più accentuata durante l'estate), sensazione di svuotamento incompleto, sensazione di diminuzione nella forza del getto.
Nell'estate 2008 ho avuto anche un episodio di bruciori urinari concomitante ad un periodo di intensa attività sportiva (bicicletta) che si è risolto da se senza alcuna terapia farmacologica.
Ad oggi permangono i sintomi sopra descritti unitamente ad una sensazione di tensione alla vescica accentuata soprattutto al risveglio (da allora non ho più avuto episodi di bruciori urinari oltre a quello sopra riportato).
Nel settembre 2009 ho effettuato esami completi di sangue e urine che hanno dato esito negativo (in particolare PSA, es urine e urinocultura negativi).
Ad una successiva visita urologica mi è stata consigliata ecografia vescicale e prostatica trans rettale con questi esiti:
Vescica ben repleta: margini un poco irregolari; non evidenza di vegetazioni aggettanti nel lume. Residuo vescicale post minzione di ca 20 ml.
Alla scansione trans-rettale prostata di normale volume (circa 21 ml). Ecostruttura parenchimale lievemente disomogenea per presenza di area transizionale ipoecogena. Non evidenza di aree sospette per afinalismo. Capsula conservata. Vescicole seminali nella norma. Discreta estasia dei plessi venosi periprostatici come per possibile stato flogistico.
Ad una recente visita urologica mi è stata constatata: “prostata congesta e dolorabile, così come le vescicole, come per stato flogistico£. L’urologo mi ha quindi consigliato la seguente terapia:
Trimetoprim – Sulfametossazolo 1 cp x 2 /die (10 giorni), quindi Claritromicina 500 mg 1 cp x 2 / die (altri 10 giorni). Contemporaneamente Topster 1 supposta alla sera (1 mese) e Serenoa Repens 320 mg 1 CP die (2 mesi). Al termine spermiocoltura e rivalutazione.
Vorrei conoscere il suo parere in merito alla terapia suggerita dal medico ed in particolare alla terapia antibiotica rispetto alla sintomatologia da me riportata.
Cordiali saluti
ho 37 anni e da circa 18 mesi avvertivo questi sintomi: pollachiuria, nicturia (più accentuata durante l'estate), sensazione di svuotamento incompleto, sensazione di diminuzione nella forza del getto.
Nell'estate 2008 ho avuto anche un episodio di bruciori urinari concomitante ad un periodo di intensa attività sportiva (bicicletta) che si è risolto da se senza alcuna terapia farmacologica.
Ad oggi permangono i sintomi sopra descritti unitamente ad una sensazione di tensione alla vescica accentuata soprattutto al risveglio (da allora non ho più avuto episodi di bruciori urinari oltre a quello sopra riportato).
Nel settembre 2009 ho effettuato esami completi di sangue e urine che hanno dato esito negativo (in particolare PSA, es urine e urinocultura negativi).
Ad una successiva visita urologica mi è stata consigliata ecografia vescicale e prostatica trans rettale con questi esiti:
Vescica ben repleta: margini un poco irregolari; non evidenza di vegetazioni aggettanti nel lume. Residuo vescicale post minzione di ca 20 ml.
Alla scansione trans-rettale prostata di normale volume (circa 21 ml). Ecostruttura parenchimale lievemente disomogenea per presenza di area transizionale ipoecogena. Non evidenza di aree sospette per afinalismo. Capsula conservata. Vescicole seminali nella norma. Discreta estasia dei plessi venosi periprostatici come per possibile stato flogistico.
Ad una recente visita urologica mi è stata constatata: “prostata congesta e dolorabile, così come le vescicole, come per stato flogistico£. L’urologo mi ha quindi consigliato la seguente terapia:
Trimetoprim – Sulfametossazolo 1 cp x 2 /die (10 giorni), quindi Claritromicina 500 mg 1 cp x 2 / die (altri 10 giorni). Contemporaneamente Topster 1 supposta alla sera (1 mese) e Serenoa Repens 320 mg 1 CP die (2 mesi). Al termine spermiocoltura e rivalutazione.
Vorrei conoscere il suo parere in merito alla terapia suggerita dal medico ed in particolare alla terapia antibiotica rispetto alla sintomatologia da me riportata.
Cordiali saluti
[#1]
Caro Utente,alla luce dei riscontro obiettivi ed ecografici,credo che la terapia sia corretta.Rimane qualche dubbio sull'attività sportiva (ciclismo). Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Ex utente
Gentile Dottore, la ringrazio molto per la sua risposta. Le preciso che l'attività sportiva che pratico non è il ciclismo. Le ho evidenziato l'episodio di bruciori urinari perchè coincidenti con un periodo (due settimane) di intense pedalate in montagna. Da allora (Agosto 2008) non ho più praticato tale attività sportiva. Le attività sportive che pratico con regolarità sono la corsa a piedi e sci di fondo d'inverno. Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 10.5k visite dal 26/01/2010.
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