Prostatite incurabile?

Buon giorno sono un ragazzo di 25 anni che purtroppo soffre da 1 anno e mezzo di prostatite.
Ho cambiato , nel corso dell'anno, 4 urologi ( e penso che sicuramente sarò costretto ad aggiungerne un altro alla lista) in quanto non sono riusciti a risolvere il mio problema portanto una "semplice" prostatite acuta ad una prostatite cronica.
Il primo urologo mi ha "bombardato" di antibiotici per ben 1 MESE di fila non risolvendo il problema causandomi problemi allo stomaco che tralscierò.
Dal dolore di una sera in particolare sono andato in ospedale dove ho conosciuto il secondo urologo il quale mi ha prescritto anche lui antibiotici insieme alle supposte topster ma anche questo trattamento è stato inutile.
Il terzo ( visita privata da 150 € ) addirittura diceva che "era una mia impressione" e che non avevo niente.
Con il quarto, l'urologo che mi ha tenuto dietro per un anno, ho fatto una terapia di quasi un anno con proscar ed uticran e diversi esami : test batterico nelle urine risultato tutto conforme, esame urodinamico risultato tutto conforme e raggix tutto nella norma.
Nell'arco dell'anno della malattia ho avuto si periodi di alti e bassi, ma MAI in un anno ho sentito una prostata sfiammata.
Scrivo a Voi anche per avere un consiglio, prenoterò a breve una nuova visita urologica con il quinto specialista in urologia, su cosa potrebbe causare la continua infiammazione della prostata, perchè con cure di un intero anno ancora non ho avuto risultati, è forse un problema il mio che coinvolge non solo la prostata?
Purtroppo mi trovo giovanissimo a combattere questa battaglia e continuerò fino a che il problema non sarà risolto in quanto mi porta parecchi disturbi : la pipi frequente ( mi sveglio da un anno 1/2 volte alla notte) ,di poca "portata" e molto dolorosa; la eiaculazione dolorosa e precoce con sperma molto liquido..insomma vorrei mettere la parola fine a questi disagii una volta per tutte.
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

saggia la sua decisione di continuare a monitorizzare il suo problema in diretta con esperto specialista poi si ricordi che, quando sono presenti queste "problematiche urologiche”, possono essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale:

1)vita sessuale regolare , non lunghi periodi di astinenza;

2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc ;

3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;

4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6)se si fuma, spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

7)tenere d'occhio la bilancia infatti, se obesi , spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;

8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.

Infine, se desidera avere altre notizie più dettagliate su queste problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/199-cistiti-ed-uretriti-quando-l-urina-brucia.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

[#2]
Dr. Antonio Giambersio Andrologo, Endocrinologo 816 21
Gentile Utente,
le infiammazioni della prostata spesso già all'esordio presentano un andamento cronico con più o meno frequenti episodi di riacutizzazione. Le prostatiti acute sono molto meno frequenti. Quindi non si deve scoraggiare se i disturbi non scompaiono completamente. Per guarire ci vuole del tempo come in tutte le affezioni croniche.
Il consiglio è quello di evitare di consultare mille specialisti ma di seguire le indicazioni del medico con il quale riesce ad istaurare un corretto rapporto medico-paziente riferendogli con chiarezza e serenità anche gli insuccessi terapeutici. Se va all'indirizzo www.giambersio.it troverà una piccola monografia sulle prostatiti che penso possa esserle utile per meglio comprendere la sua malattia.
Cordiali saluti

Dr. A. GIAMBERSIO
www.ambulatoriodiandrologia.it

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Utente
Utente
Gentili medici, Vi ringrazio per avermi risposto dandomi utili consigli.
A dire la verità io effetivamente sono un pò scoraggiato perchè come sopraccitato sembra che questo problema non si risolva.
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Utente
Utente
Gentili medici, Vi ringrazio per avermi risposto dandomi utili consigli.
A dire la verità io effetivamente sono un pò scoraggiato perchè come sopraccitato sembra che questo problema non si risolva.
Dottor Beretta le rispondo in base ai punti che utilmente mi ha consigliato:

1) la vita sessuale è abbastanza "attiva", mediamente ho 4/5 rapporti in una settimana ed alcune volte mi capita di avere 2 rapporti nella stessa giornata.
Riguardo a questo argomento mi ritrovo una eiaculazione molto dolora,molto liquida e aimè precoce.Chiederò sicuramente meglio d persona quando farò l'ennesima visita urologica, nel frattempo mi era stata prescrita la pomata "emla" in grado di frenare il problema della eiaculazione precoce derivata sicuramente da un aspetto psicologico/funzionale della prostata. Tale crema non mi risolve del tutto il problema in quanto i tempi rimangono comunque ridotti e al momento dell'eiaculazione sento molto male senza provare praticamente alcun "piacere".Sembra strano da dire ma raggiungo l'eiaculazione senza avere un orgasmo. Lei mi potrebbe consigliare altri "metodi"/medicinali/ritardanti in grado di aumentare la durata e il piacere del rapporto?

2)uova,frutta secca e cioccolato li ho già limitati perchè oltre che avere la prostatite ho il cardias beante ( reflusso,ecc..)

3)come sopra al di fuori del caffè,bevanda la quale non riesco proprio a farne a meno; nonostante questo ho limitato molto l'uso del caffè

4)bevo all'incirca 2 litri di acqua al giorno, il che mi provoca tanta pipi dolorosa e di poca portata ma soprattutto a svegliarmi 1/2 volte di notte interrompendo continuamente il sonno.

5)
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Utente
Utente
Salve
chiedo scusa per la confusione dei post ma essendoci un limite di 3000 caratteri nel primo messaggio non sono riuscito a completare questo topic (https://www.medicitalia.it/consulti/urologia/362392-prostatite-priligy-kegel.html)

Essendo , comunque, che le domande in questione sono derivanti da un'evoluzione di questo topic "Prostatite incurabile" provo a scriverlo qua nella speranza di avere la vostra attenzione..

Riassumendo avevo provato diverse cure con antibiotici e medicine (anche naturali) ma non ho mai risolto del tutto il problema.
Dal 2010 ho seguito i consigli che mi erano stati menzionati, quindi : vita sessuale regolare,limitazione di certi alimenti e bevande (escluso il caffè in quanto non ne riesco proprio a fare a meno; ne consumo 2-3 tazzine al giorno), aumento dell’assunzione di liquidi, stitichezza (è un problema che negli ultimi 2 anni mi si è presentato spesso),perdita di peso,stop al fumo,ecc..
Ho, sicuramente, fatto una pausa con le medicine (anche perché ne avevo assunte davvero parecchie) però, non sono mai stato veramente bene come prima che mi si infiammasse questa maledetta prostata anche se ho avuto dei miglioramenti; purtroppo non nella sfera sessuale (questo, probabilmente, avrà influito nella rottura di un rapporto con una ragazza che avevo da tantissimi anni)

Uniche cose che devo aggiungere, rispetto a quello che avevo precedentemente scritto, è che la cistoscopia effettuata nel 2009 proprio niente niente non aveva dato : quadro uro dinamico compatibile con ostruzione cervico-uretrale e prostata di consistenza parenchimatosa e che , più o meno dal periodo dove è partita la prostatite in coincidenza, mi si sono presentate le emorroidi di 1° grado.

Da qui parte la mia storia attuale.

Da 3 anni svolgo un lavoro sedentario davvero molto stressante e logorante (purtroppo sappiamo tutti qual è la situazione in Italia, di conseguenza, mi ritengo fortunato ad avere un posto di lavoro abbastanza stabile; ma il mio organismo ne sta sicuramente risentendo)
Da circa 2/3annetti mi è comparso uno “strano malessere generale” insieme a sintomi molto vaghi (febbre 37.2/3 ,aumento lieve del battito cardiaco,stitichezza, aumento di bruciore nell’urina ed ad eiaculare,reflusso gastrofageo più acceso); è tutto molto “casuale” nel senso che il malessere mi si presenta sicuramente quando ho questa piccola febbre ma non lo riesco a collegare esattamente ad un altro sintomo in particolare.
Ho percorso 2 strade parallele per capirci qualcosa :
1) Gastrologica : serie di esami e tutto nella norma salvo il mio solito reflusso (non collegabile a questi sintomi; quindi esclusa)
2) Andrologica : la nostra famosa prostata che è sicuramente migliorata in quanto è di piccolo volume ma rimane dolente.+ lieve varicocele. Di conseguenza:
Niflam 1 sera 10gg consecutivi per 3 mesi
Blu metilene e malva purpurea 3 volte di x 3 mesi
Permixon 1 per 3 mesi
E per la sfera sessuale sereupin che mi sono rifiutato di prendere perché ho un blocco verso gli psicofarmaci.
Tutto questo serviva per vedere se migliorava sia il quadro della prostata ed in generale il bruciore della pipi e conseguentemente questo strano malessere ma purtroppo ebbe esito negativo .

Decido di continuare sull’aspetto urologico ( e dato che ci sono anche sessuale ) rivolgendomi ad un urologo facente parte di un importante equipe nella città dove vivo.
A questo punto arò molto breve e schematico :
Giugno 2011 : esame urine completo densità 1,027 > 1,025, emazie 12 > 11, cristalli 67>40 , resto ok compreso carica batterica
Settembre 2011 : esame urine completo densità 1,027 > 1,025, emazie 60 > 11, resto ok
Gennaio 2102 : eco addome completa > tutto ok
Febbraio 2012 : PSA ok,esame completo urine ok tranne Emazie 80 > 11, carica batterica negativo
Marzo 2012 : visita urologo > lieve aumento prostata che appare dolente e di consistenza disomogenea > Deprox 500 2 di x 20gg
Aprile 2012 : TC addome completo + uro tc > tutto nella norma salvo reni con presenza di incisure corticali in rapporto a persistenza delle lobatura fetali; Milza con piccola lesione di 1 cm con valori densometrici di 35 UH, che non mostra CE
Aprile 2012 : esame citologico urine > negativo
Maggio 2012 : esame urina completo ok, esame feci tutto ok, carica batterica urine tutto negativo
Giugno 2012 : spermio cultura > n° spermatozoi 8 <15 – motilità totale 23 < 40 – motilità progressiva 21 <32 – tutto il resto nella norma, compresa carica batterica ecc
Novembre 2012 : eco addome completa > tutto ok salvo minuta cisti corticale rene dx e parapielica rene sx e piccola cisti semplice alla milza
Febbraio 2013 : RM addome completo >tutto ok salvo reni confermata sbozzolatura a dromedario senza lesioni, milza ok.

Tutto sommato sembra che, dagli esami, il famoso “malessere generale con febbre” non sia proprio collegabile neanche ad un discorso urologico. La domanda sorge spontanea, e quindi? Il bruciore alla pipi però c’è.
Dovevo provare il farmaco Difaprost che non ho mai preso perché, proprio per non farci mancar nulla, mi era aumentato notevolmente il reflusso gastrofageo.
A questo punto subentra anche un discorso “andrologico” nel senso che, aimè, dalla prima volta che mi sono apparsi i primi sintomi di prostatite non ho mai più avuto alcun controllo nella eiaculazione ed ,a lungo andare, sta diventando un problema importante.
Nella completa sfortuna, l’unico aspetto positivo della vicenda (non da poco sicuramente, conoscendo altre realtà di altre persone) è che dopo la prima eiaculazione (durata molto < al minuto; molto frustrante ) riuscivo a mantenere il pene eretto e a continuare con la seconda che avveniva in tempi accettabili (15-20 raramente 30 minuti a seconda)
Ma per quanto mi si dica “sei fortunato” io voglio tornare ad essere come prima ( e notate che non ho detto VORREI ); la seconda erezione è comunque diversa, meno intensa (sia fisicamente che psicologicamente; ovviamente parlo solo del mio caso), è comunque un problema psico-fisico se non si ha una ragazza stabile ( molti parlano di comprensione da parte di entrambi ma, sappiamo tutti in che società viviamo al tempo d’oggi),ecc
Dall’avvento della prima prostatite le prove sono state tante (eccetto psicofarmaci), crema EMLA ( ok, inibizione del glande tutto quel che vuoi ma non risolvi il problema anzi..a parte che non provi alcuna emozione durante l’effetto ma man mano ti abitui anche e la durata diminuisce; questo sempre sulla mia pelle. E poi parliamoci chiaro, rivolto a tutti gli urologi che lo prescrivono, si perde completamente la spontaneità del gesto. Es. Facciamo l’amore? Ehm no scusa, dammi una 20ina di minuti che mi ungo il pene e poi son pronto. Poi sfido chiunque a parlarne con una “nuova fiamma”), vari spray comprati su internet ( immense bufale nate solo per spillare soldi),preservativi ritardanti (come se non ce l’avessi).
Maggio 2013 > parlo con l’andrologo il quale mi presenta l’avvento di una nuova era : PRILIGY 30 (1-2 ore prima del rapporto) + altre compresse di vagostabil. Nel frattempo la fortuna sembra finalmente che mi voglia baciare in quanto riesco a trovare un’altra ragazza come rapporto stabile. (nella visita mi viene confermato un piccolo varicocele che sembra essere trascurabile)
Cosa succede, fin dai primi tempi della prostatite avevo sentito parlare dei famosissimi esercizi kegel ( sfido chiunque soffra di questi problemi a non aver mai guardato internet ecc).
I motivi che mi hanno spinto a iniziare a farli sono stati tanti :
-voglia di uscire da questa maledizione della ep
-il fatto che a questa nuova ragazza tenga molto ( e per quanto possa essere comprensibile si stuferà )
-nonostante in questo sito questi esercizi non hanno mostrato particolare attenzione x la eiaculazione (da quel che mi è sembrato, se mi sbaglio perdonatemi), in una valanga di forum se ne parla (ed è veramente strano che lo si debba venire a scoprire da internet), e tantissime persone ne hanno avuto benefici come altri no. Chi controllando meglio l’orgasmo/eiaculazione chi addirittura separando l’orgasmo dalla eiaculazione.
-non presentavano particolari controindicazioni (letto in vari topic di dottori da questo sito); anzi , molti lo consigliavano anche a chi, guarda un po’ come me, soffriva di infiammazione ed aumento di volume della prostata.
-premettendo che non ho ancora appurato l’effettivo beneficio in priligy, rimane comunque una sorta di psicofarmaco e COMUNQUE va preso prima di un rapporto : discorso della spontaneità della crema EMLA. Certo, con questo farmaco si ha un paio d’ore di margine ma comunque è abbastanza pilotata come cosa, ovvero te devi fare in modo che nelle prossime 2 ore ti trovi a letto con la tua partner. Infine costo ECCESSIVO (troppo, veramente troppo). Però rimango fiducioso in quanto molte persone sembrano aver avuto dei benefici importanti (c’è chi da 1 minuto ha cambiato ordine di grandezza ; sarà vero? Mah..lo scopriremo); c’è da aggiungere che io ho sempre il discorso prostata
-gli esercizi kegel, ammesso che funzionino , ti tolgono le “catene” da qualsiasi medicina e discorso di spontaneità
Morale Inizio con serie da 20 3 volte al giorno per un mesetto.

Accade la “famosa prima volta”, prendo il mio bel priligy ma “l’occasione” accade tipo dopo 4 /5 ore.
Che cosa succede? Supero incredibilmente la mia barriera di 1 minuto (sarò durato si e no 3 minuti) ma a sto giro la seconda volta non è potuta accadere in quanto “era completamente morto” (le domande a riguardo alla fine)
Cosa scatta nella mia testa? Di continuare ardentemente con gli esercizi kegel in quanto avevo notato anche che con la masturbazione riuscivo a controllare un pelino di più la eiaculazione ed ad iniziare a bloccare il “secondo getto”.
Purtroppo la dea della fortuna se n’era di nuovo andata..ed il risultato è stato una infiammazione della prostata.
Luglio 2013 > visita dall’urologo dove racconto l’accaduto > cefixoral + orudis + depuro (questo sarà un po’ un problema in quanto il reflusso gastrofageo è decisamente acceso nell’ultimo periodo)
Riguardo la sfera sessuale mi ha consigliato di abbandonare MOMENTANEAMENTE gli esercizi kegel e di riprenderli in futuro in maniera più cauta.
Nel frattempo mi ha detto di insistere con priligy 30 rispettando il paio d’ore di “preavviso” e di aggiungere una pasticca di cialis 10 ogni 36 ore che faccia in modo che tutto funzioni nel modo giusto.

Siamo alle domande conclusive ( e ringrazio di cuore chi ha avuto l’enorme pazienza di leggere tutta la mia storia ) :
1) Il senso di malessere/febbre/bruciore di pipi anche a prostata non completamente infiammata può essere causa di problemi urologici? (parlo della prima parte del racconto)
2) Perché la mia prostata (non parlo dell’ultimo avvenimento con i kegel ma in generale) ha spesso e volentieri forti ricadute? Mi hanno detto che le emorroidi possono influire ma sono “sfiammate” già da diverso tempo. Possibile che , alla “prova del dito”, non senta niente almeno una volta nella vita? Perché non riesco a sfiammare completamente la prostata in sostanza?
3) Questo giusto per informazione mia, in che modo la prostata infiammata influisce sull’eiaculazione? E si parla molto di attività sessuale frequente; farlo + volte durante un giorno aiuta o peggiora?
4) Il priligy può dare benefici anche a chi soffre di prostatite?
5) Parlando del caso specifico di quanto è successo con la prima assunzione di priligy : il tempo trascorso era troppo e può aver influito negativamente? Nel senso che magari un po’ di effetto era rimasto ma non in grado di bloccare la prima volta ma solo la seconda?
6) Il priligy è un medicinale che va assunto a vita? Spero di no (ammesso che su di me funzioni); c’è da aprire un mutuo..e poi non so, effetti collaterali a lungo termine?
7) Ammetto di non aver capito bene il binomio cialis/priligy che mi sono stati prescritti
8) In che modo gli esercizi kegel hanno riacutizzato un’infiammazione della prostata? E, nonostante la mia prostata sia molto sensibile, posso provare a farli in maniera più blanda in futuro?
9) Sono effettivamente efficaci o non degli esercizi kegel? Ed in che modo quest’ultimi possono aiutare o non per il problema della EP?
10) Ci sono legami fra prostatiti>varicoceli>ep?

Ho assolutamente bisogno di guarire sia da il discorso prostata sia dalla ep!

grazie
Prostatite

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