Postumi di una prostatite batterica .
Vovevo cortesemente un vostro parere sul problema che mi assilla da circa 11 mesi .Mi chiamo Saverio ed hò 43 anni , nel mese di maggio iniziavo ad avvertire disturbi alle vie urinarie e dietro consiglio di un mio amico urologo effettuavo una serie di esami clinici che davano i seguenti esiti :ecografia prostatica transrettale , che evidenziava una aumento delle dimensioni della prostata e la presenza di un nodulo di ipertrofia ,PSA paria 0,74 ,urinocoltura negativa ,spermiocoltura positiva per E.COLI ,tampone uretrale positivo per E.COLI e STAPHYLOCOCCUS AUREO ; dopo attenta visita il mio amico urologo mi prescriveva una terapia a base di TOPSTER Supposte da 3 mg. e XATRAL 10 mg.Successivamente hò ripetuto la stessa terapia a distanza di alcuni mesi .Visto il persistere di un fastidio e bruciore all'uretra ,lo stesso urologo mi prescriveva nei mesi successivi ua terapia a base di antibiotici , prima Levoxacin da 500 mg. e successivamente 2 cicli a base di KERAFLOX da 600 mg.
All'inizio del mese di aprile 2007 avvertendo ancora fastidi all'uretra l'urologo che mi stà seguendo dall'inizio mi consigliava di ripetere la spermiocoltura ed il tampone uretrale ; ripetevo i suddetti esami con il seguente risultato : spermiocoltura positiva per ENTEROCOCCO FAECALIS e tampone uretrale positivo per E.COLI e STAPHYLOCOCCUS AUREO , dopodichè mi prescriveva un primo ciclo di BACTRIM FORTE ( 2 compresse al gg. ), sospensione di 20 gg. e secondo ciclo di BACTRIM FORTE .Volevo un vostro parere sul mio problema e sulla terapia fin'ora seguita .In attesa di una vostra graditissima rispèosta vi saluto cordialmente . Saverio .
All'inizio del mese di aprile 2007 avvertendo ancora fastidi all'uretra l'urologo che mi stà seguendo dall'inizio mi consigliava di ripetere la spermiocoltura ed il tampone uretrale ; ripetevo i suddetti esami con il seguente risultato : spermiocoltura positiva per ENTEROCOCCO FAECALIS e tampone uretrale positivo per E.COLI e STAPHYLOCOCCUS AUREO , dopodichè mi prescriveva un primo ciclo di BACTRIM FORTE ( 2 compresse al gg. ), sospensione di 20 gg. e secondo ciclo di BACTRIM FORTE .Volevo un vostro parere sul mio problema e sulla terapia fin'ora seguita .In attesa di una vostra graditissima rispèosta vi saluto cordialmente . Saverio .
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caro utente,
la terapia finora eseguita sembra idonea, solo che nelle prostatiti , bisogna eliminare anche la causa, in quanto tale terapia è idonea nella fase acuta , ma poi per veitare che il problema risorga è necessario capire le caUSE ed ilìmporntare un terapia comportamentale idonea
la terapia finora eseguita sembra idonea, solo che nelle prostatiti , bisogna eliminare anche la causa, in quanto tale terapia è idonea nella fase acuta , ma poi per veitare che il problema risorga è necessario capire le caUSE ed ilìmporntare un terapia comportamentale idonea
Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com
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Diciamo che in linea di massima la terapia può essere valida anche se in fase di prostatite acuta preferisco personalmente l'associazione prolungata di due antibiotici in sequenza ed un farmaco decongestionante prostatico,che abitualmente insieme forniscono il massimo dell'efficacia terapeutica. Concordo col collega Quarto sulla necessità di assumere una serie di comportamenti idonei a non favorire la frequente ripresentazione del problema: stile di vita e dieta influiscono non poco! Consulti un urologo della sua zona per chiedere ulteriori chiarimenti ed ottenere i suggerimenti necessari.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo
[#3]
concordo con i colleghi
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#5]
Gent.le utente,
la terapia della prostatite può essere lunga e fastidiosa.
Ma al fine di evitare la peggiore delle terapie ( la non continuità di cure),la invito a tornare dal collega che l'ha in cura e di esporgli le sue perplessità.
Ciò a me sembra più utile di qualsiasi altro consiglio.
Cordiali saluti
la terapia della prostatite può essere lunga e fastidiosa.
Ma al fine di evitare la peggiore delle terapie ( la non continuità di cure),la invito a tornare dal collega che l'ha in cura e di esporgli le sue perplessità.
Ciò a me sembra più utile di qualsiasi altro consiglio.
Cordiali saluti
Dott.Roberto Mallus
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 6.2k visite dal 25/04/2007.
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