Infezione da enterococcus faecalis
Gentili Dottori,
Vi ho già consultato per un vecchio problema di infezione da enteroccocus faecalis, e purtroppo questo problema non è stato ancora risolto!
Nel mese di luglio dello scorso anno, il mio urologo (in virtù dei dati dell'antibiogramma allegato al risultato del tampone sul glande; sensibile 0,5 alla levofloxacina)
mi ha prescritto una cura con Levoxacin, una al giorno per 20 giorni, che ho seguito senza ottenere alcun risultato.
Per di più, l'infezione da enterococcus faecalis è risulatata a settembre anche dall'analisi dello sperma
(anche se temo che il liquido si possa essere infettato col contatto con la pelle del glande, sicuramente contaminata).
Lo stesso urologo, mi ha dunque prescritto nuovamente la cura con Levoxacin ma non più per 20 giorni, ma per 28!
Tuttavia, prima di iniziare nuovamente la stessa cura che non ha risolto il mio problema, ho voluto consultare un altro specialista!
Il secondo urologo, mi ha chiesto innanzitutto se si fosse manifestato qualche effetto collaterale durante la prima cura. Alla mia risposta negativa, mi ha
prescritto una nuova cura con Levoxacin, ma con un dosaggio molto più robusto: 1 compressa ogni 12 ore, per 25 giorni!
E' possibile che tale dosaggio possa essere fuori misura, tenendo conto che l'infezione riguarda il glande e probabilmente anche la prostata?
L'assunzione di queste dosi di levoxacin, può sensibilizzarmi alla levofloxacina, tale che l'enterococcus diventi meno sensbile o addirittura resistente a questa!
Grazie mille per l'attezione!
Vi ho già consultato per un vecchio problema di infezione da enteroccocus faecalis, e purtroppo questo problema non è stato ancora risolto!
Nel mese di luglio dello scorso anno, il mio urologo (in virtù dei dati dell'antibiogramma allegato al risultato del tampone sul glande; sensibile 0,5 alla levofloxacina)
mi ha prescritto una cura con Levoxacin, una al giorno per 20 giorni, che ho seguito senza ottenere alcun risultato.
Per di più, l'infezione da enterococcus faecalis è risulatata a settembre anche dall'analisi dello sperma
(anche se temo che il liquido si possa essere infettato col contatto con la pelle del glande, sicuramente contaminata).
Lo stesso urologo, mi ha dunque prescritto nuovamente la cura con Levoxacin ma non più per 20 giorni, ma per 28!
Tuttavia, prima di iniziare nuovamente la stessa cura che non ha risolto il mio problema, ho voluto consultare un altro specialista!
Il secondo urologo, mi ha chiesto innanzitutto se si fosse manifestato qualche effetto collaterale durante la prima cura. Alla mia risposta negativa, mi ha
prescritto una nuova cura con Levoxacin, ma con un dosaggio molto più robusto: 1 compressa ogni 12 ore, per 25 giorni!
E' possibile che tale dosaggio possa essere fuori misura, tenendo conto che l'infezione riguarda il glande e probabilmente anche la prostata?
L'assunzione di queste dosi di levoxacin, può sensibilizzarmi alla levofloxacina, tale che l'enterococcus diventi meno sensbile o addirittura resistente a questa!
Grazie mille per l'attezione!
[#1]
Gentile signore, le faccio una domanda : Lei ha dei disturbi particolari o dei sintomi riferibili a questa infezione? Perchè se cosi non fosse, personalmente, non mi accanirei con terapie antibiotiche cosi intense e massicce.
Distinti saluti
Distinti saluti
Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi
[#2]
Ex utente
Gentile dottore,
i miei disturbi si manifestano come delle intense e dolorose punturate provenienti da dietro in prossimità della prostata; genralmente sono brevi, ma a volte durano anche decine di minuti.
Il mio urologo mi ha detto che la prostata è decisamente infiammmata e che queste punturate ne sono la conseguneza.
Devo riconoscere tuttavia, che non mi manifestano spesso!
Inoltre, lo sperma è giallo, grumoso e i parametri della fertilità risentono di questa situazione. Infatti, in seguito allo spermiogramma che ho fatto, il medico mi ha prescritto serenoa repens per 3 mesi e sono migliorati. Ma l'alta presenza di leucociti permane.
Crede che sia il caso di insistere con questo tipo di cure?
Grazie mille!
i miei disturbi si manifestano come delle intense e dolorose punturate provenienti da dietro in prossimità della prostata; genralmente sono brevi, ma a volte durano anche decine di minuti.
Il mio urologo mi ha detto che la prostata è decisamente infiammmata e che queste punturate ne sono la conseguneza.
Devo riconoscere tuttavia, che non mi manifestano spesso!
Inoltre, lo sperma è giallo, grumoso e i parametri della fertilità risentono di questa situazione. Infatti, in seguito allo spermiogramma che ho fatto, il medico mi ha prescritto serenoa repens per 3 mesi e sono migliorati. Ma l'alta presenza di leucociti permane.
Crede che sia il caso di insistere con questo tipo di cure?
Grazie mille!
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 8.1k visite dal 21/01/2010.
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