Problemi vari

Gentili medici,
questo messaggio fa seguito a quelli già inviati precedentemente in quanto non ho ancora risolto il problema del gocciolamento post-minzione e purtroppo, cercando di capirne le cause, sono venuto a conoscenza di ulteriori impicci. Si tratta di una severa oligospermia (1 milione di spermatozoi per ml) attribuita ad una ipotrofia testicolare (testicoli di 9 ml).
Ho fatto esami di ogni tipo: visita urologica, visita andrologica, ecografia, spermiocoltura (negativa), urinocoltura (negativa), esami genetici (cariotipo – microdelezioni cromosoma Y, tutto normale). Esami ormonali: l’FSH è risultato attorno a 9 mentre per gli altri tutto nella norma.
L’esito è stato PMA.
Come mi è stato detto, il problema dell’ipogonadismo comporta l’oligospermia ma mi chiedo se a tale problema non possa essersi associata una qualche infezione, considerando il mio disturbo del gocciolamento terminale e il fatto che in un recente spermiogramma sono stati rilevati 2 milioni di leucociti per ml.
E’ possibile che gli specialisti presso cui mi sono rivolto non si siano resi conto di ulteriori possibili fenomeni infiammatori a seguito della visita diretta ed abbiano indicato come unica possibilità di concepimento una PMA? E’possibile che tali fenomeni infiammatori siano presenti nonostante la spermiocoltura e l’urinocoltura negative e l’assenza di ulteriori disturbi (bruciori o altro)?
Mi spiego meglio, se l’oligospermia severa ha come sola ed unica causa l’ipotrofia, come si spiega il problema del gocciolamento e della presenza di leucociti in tali quantità? Se invece oltre alla ipotrofia, che già fa la sua parte, vi è il contributo di una qualche infiammazione che è causa del gocciolamento e della presenza dei leucociti, come è possibile individuarla se le colture sono negative ed i medici non se ne sono accorti durante la visita?
Vorrei provare tutte le possibilità prima di ricorrere ad una PMA, che so essere molto invasiva e comunque non semplice per una donna. Sarei molto contento di ricevere pareri in merito e un consiglio (anche tramite messaggio privato) su di un bravo specialista operante nel sud Italia presso cui effettuare una ulteriore (e speriamo chiarificatrice) visita.
Grazie per l’attenzione
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Caro lettore ,

il dato dei leucociti, con valori superiori al milione per ml, fa sicuramente pensare ad un possibile problema infiammatorio delle vie uro-seminali ed indicano una eventuale ripetizione delle valutazioni colturali, citologiche e batteriscopiche complete, con ricerca anche di micoplasmi, chlamidiae, trichomonas e poila necessità di impostare una eventuale terapia mirata tramite antibiogramma.

Per la scelta dell'andrologo poi chieda in primis un consiglio al suo medico di fiducia poi anche il nostro sito la può orientare ed eventualmente può consultare pure il sito ufficiale della SIA (www.andrologiaitaliana.it).

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
Gentile Dottore,
nel ringraziarla per il suo precedente commento, la informo che ho ripetuto spermiocoltura e urinocoltura con la ricerca di micoplasmi, chlamidiae, trichomonas, e germi comuni + antibiogramma. L’esito è stato negativo per tutto.
A questo punto no so cosa pensare. Ho fatto complessivamente 5 spermiogrammi in 7 mesi ed in uno solo (l’ultimo) mi è stato quantificato il numero di leucociti (2 milioni/ml) mentre negli altri quattro alla voce leucociti era riportato il termine “diversi”. Potrei pensare quindi che nel caso in questione vi sia stato un errore. Fra l’altro ho letto in rete che è relativamente facile che un analista confonda cellule spermatiche immature con leucociti. E se così fosse come si spiega il gocciolamento post minzione?!
Ho pensato di fare un tampone uretrale ma non so se ne vale la pena vista la situazione.
Le anticipo la risposta di rivolgermi al medico di famiglia dicendole che questi non sapeva neanche che senza specificarlo nell’impegnativa il laboratorio i germi indicati non li avrebbe ricercati ma avrebbe fatto (come è stato in precedenza) una ricerca non-specifica, quindi ho dovuto insistere io, su suo consiglio, perché li segnasse esplicitamente.
Grazie in anticipo per eventuali suggerimenti/commenti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Caro lettore,

tutto è possibile!

A questo punto l'esecuzione di un tampone uretrale può essere anche preso in considerazione.

Ancora un cordiale saluto.