La cioccolata ,alimentazione puo cusare infiammazione alla prostata
gentile dottore
desiderei un aiuto per capire cosa mi puo' essere successo.
l'ultimo esame alla prostata e' stato fatto circa unanno fa',risultato tutto normale
Il problema (spero di spigarmi chiaramente ): Improvvisamente due giorni fa alla mattina nello stimolo di defecare ,non riesco,e questi fastidiosi stioli continuano ogni pochi minuti per due ore ( normalmente non sono stitico ),nonostante i pofondi sforzi ventrali non riesco,alla fine mi aiuto manualmete e con grande sforzo riesco, procurandomi pero'emorroidi interne ed esterne con leggero sangue.
Dopo essermi liberato pero' fra l'ano e i testicoli sento un forte gonfiore molto fastidioso,sembra che il resto proceda bene , ma per una decina di ore non riesco ad urinare ( non ho bruciore )quando riesco ad urinare sono pochi ml.anche se avevo bevuto molto il getto e' sottilissimo e fuoriesce con sforzo, e cosi' vado avnti per tutta la notte ogni mezz'ora . a meta' notte ho assunto un disinfettante urinario che sto ancora prendendo.
Adesso a distanza di tre giorni sembra rientrato il problema (ancora un leggero fastidio alle emorroidi
VORREI DOMANDARE E' STATA UN IMFIAMMAZIONE DELLA PROSTATA CHE HA INZIATO A STRINGERMI IL COLON ? E POI A SEGUIRE LE CONSEGUENZE.
SE COSI' FOSSE PUO ESSERE DIPESO DA ATTIVITA' SESSUALE LA SERA PRIMA. OPPURE SICCOME MANGIO ASCIUTTO E IN QUESTO PERIODO HO ECCEDUTO CON LA CIOCCOLATA ,ALIMENTAZIONE PUO CUSARE INFIAMMAZIONE ALLA PROSTATA
un ringraziamento anticipato e cordiali saluti
desiderei un aiuto per capire cosa mi puo' essere successo.
l'ultimo esame alla prostata e' stato fatto circa unanno fa',risultato tutto normale
Il problema (spero di spigarmi chiaramente ): Improvvisamente due giorni fa alla mattina nello stimolo di defecare ,non riesco,e questi fastidiosi stioli continuano ogni pochi minuti per due ore ( normalmente non sono stitico ),nonostante i pofondi sforzi ventrali non riesco,alla fine mi aiuto manualmete e con grande sforzo riesco, procurandomi pero'emorroidi interne ed esterne con leggero sangue.
Dopo essermi liberato pero' fra l'ano e i testicoli sento un forte gonfiore molto fastidioso,sembra che il resto proceda bene , ma per una decina di ore non riesco ad urinare ( non ho bruciore )quando riesco ad urinare sono pochi ml.anche se avevo bevuto molto il getto e' sottilissimo e fuoriesce con sforzo, e cosi' vado avnti per tutta la notte ogni mezz'ora . a meta' notte ho assunto un disinfettante urinario che sto ancora prendendo.
Adesso a distanza di tre giorni sembra rientrato il problema (ancora un leggero fastidio alle emorroidi
VORREI DOMANDARE E' STATA UN IMFIAMMAZIONE DELLA PROSTATA CHE HA INZIATO A STRINGERMI IL COLON ? E POI A SEGUIRE LE CONSEGUENZE.
SE COSI' FOSSE PUO ESSERE DIPESO DA ATTIVITA' SESSUALE LA SERA PRIMA. OPPURE SICCOME MANGIO ASCIUTTO E IN QUESTO PERIODO HO ECCEDUTO CON LA CIOCCOLATA ,ALIMENTAZIONE PUO CUSARE INFIAMMAZIONE ALLA PROSTATA
un ringraziamento anticipato e cordiali saluti
[#1]
caro signore,
probabilmete lei ha avuto un infiammazione dell'adenoma della prostata, dovuto proprio alla stitichezza infatto una delle cause maggiori di prostatite sono le alterazioni del colon. inoltre la sua irregolarità intestinale si dimostra dalla presenza delle emorroidi che sono tipiche dei soggetti stitici per tanto la invito a regolarizzare l'intestino e cmq a sottoporsi ad una visita urologica
Cordiali saluti
Dott. Giuseppe Quarto
probabilmete lei ha avuto un infiammazione dell'adenoma della prostata, dovuto proprio alla stitichezza infatto una delle cause maggiori di prostatite sono le alterazioni del colon. inoltre la sua irregolarità intestinale si dimostra dalla presenza delle emorroidi che sono tipiche dei soggetti stitici per tanto la invito a regolarizzare l'intestino e cmq a sottoporsi ad una visita urologica
Cordiali saluti
Dott. Giuseppe Quarto
Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com
[#2]
Gentile lettore.
è probabile che Lei abbia avuto contemporaneamente un problema colitico con stipsi ed una congestione della prostata (probabilmente già ingrossata).
Non possiamo peraltro escludere che ci sia stato un gavocciolo emorroidario ( che Lei stesso apprezzava manualmente) che, comprimendo l'uretra, Le possa aver reso difficile la minzione.
Suggerisco un controllo clinico urologico.
Cordialmente
Dr. Augusto Vercesi
è probabile che Lei abbia avuto contemporaneamente un problema colitico con stipsi ed una congestione della prostata (probabilmente già ingrossata).
Non possiamo peraltro escludere che ci sia stato un gavocciolo emorroidario ( che Lei stesso apprezzava manualmente) che, comprimendo l'uretra, Le possa aver reso difficile la minzione.
Suggerisco un controllo clinico urologico.
Cordialmente
Dr. Augusto Vercesi
Dott. Augusto Vercesi
[#4]
Caro signore da ciò che lei descrive apparirebbe chiaro uno stato di infiammazione prostatica in un quadro di già presente Ipertrofia prostatica benigna. Come fattore aggravante la situazione c'è anche la problematica della stitichezza che può essere regolarizzata con l'assunzione regolare di più fibre alimentari (legumi, frutta, specie kiwi, insalate e vegetali in generale) e al bisogno con sostanze lassative. Il problema dell'adenoma prostatico non è da sottovalutare se esso comporta (come pare nel suo caso) una ritenzione urinaria cronica, in quanto proprio il ristagno prolungato di urine in vescica costituisce terreno fertile per sovrapposizioni batteriche e quindi sviluppo di infezioni urinarie.
Diciamo che in questa situazione un fattore tira l'altro e l'equilibrio può essere molto labile se esiste uno stato infiammatorio. Dunque il suggerimento è di rivolgersi ad un urologo nella sua zona per inquadrare il problema e cercare di ripristinare la normalità per poi pensare se necessario al trattamento dell'adenoma prostatico.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.
Diciamo che in questa situazione un fattore tira l'altro e l'equilibrio può essere molto labile se esiste uno stato infiammatorio. Dunque il suggerimento è di rivolgersi ad un urologo nella sua zona per inquadrare il problema e cercare di ripristinare la normalità per poi pensare se necessario al trattamento dell'adenoma prostatico.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 52.2k visite dal 23/04/2007.
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