La depressione ritorna

Vi chiedo cortesemente un parere, illustri Specialisti, su quanto accadutomi pochi giorni fa. Per avere un quadro completo delle informazioni faccio un sunto di quanto riportato precedentemente.
L'estate scorsa ho avuto una colica renale trattata al pronto soccorso con antispastivi via endovena. L'ecografia effettuata successivamente dimostrava la presenza di un piccolo calcolo in sede destra. In sede sinistra, quella colpita dalla colica, non risultava niente di rilevante.
Sei mesi dopo (novembre/dicembre 2006) inizia il mio calvario alle vie urinarie (dolori ai testicoli agli inguini, stimolo minzionale frequente, spasmi perineali/anali, ecc... - nessuno o pochissimo bruciore). Tre Urologi contattati, tre pareri differenti:
1) renella in uscita da trattare con soluzione SHUN forte (nessun giovamento)
2) prostatovescicolite florida trattata con antibiotico - tavanic, ciproxin + aulin per 1 mese e mezzo (nessun giovamento)
3) contrazione dell'intero pavimento pelvico da trattare con amitriptilina per il rilassmaneto dello stesso.
Quest'ultimo specialista (consigliatomi dal secondo urologo). oltre ad indicarmi la terapia con amitriptilina, sostiene, sulla base dell'analisi di tutti gli esami effettuati (urinoculture, eco transrettale e scrotale, ecc...), che è molto improbabile che io sia stato colpito da prostatite. Mi esorta ad avere fiducia nell'amitriptilina che nel giro di due o tre mesi tutto sarebbe rientrato nella norma).
Dopo 20 giorni di cura devo dire che sono molto più sciolto nel camminare e nel muovermi. Riesco a sedermi senza l'ausilio del cuscino "antiprostata". Dopo mesi di disperazione sono persino riuscito ad andare in bicicletta con mio figlio, ritrovando un po' di serenità (ero molto depresso). A livello di fastidi rimane solo qualche doloretto all'asta del pene (che non riesco ad inquadrare come bruciore; è più uno spasmo che va e viene) e a livello di minzione il getto non è abbondante come una volta. In fase finale cala drasticamente divenendo un vero e proprio "mitto a gocce".
L'urologo mi dice che è l'effetto della contrazione pelvica.
Fin qui tutto bene (si fa per dire).
Lunedì scorso dopo colazione inizio ad avvertire dolori, che aumentano di intensità, in prossimità del rene sinistro. Mia moglie (che Dio la benedica per la pazienza con cui mi ha sostenuto in questi lunghi mesi) mi accompagna al pronto soccorso. Diagnosi colica renale trattata con Toradol e Buscopan via endovenosa.
Nel pomeriggio mi precipito dal mio Urologo il quale mi ordina di eseguire ecografie particolari (non ricordo il nome) e rx diretta addome per verificare se esistono calcoli.
Inoltre mi prescrive un esame delle urine con urinocoltura per ricercare eventuali ossalati di calcio.
Oggi ritiro il referto di quest'ultimo esame e, con mio grande stupore, apprendo che l'analisi riscontra una conta batterica di 300000 Eschierichia Coli (10 20 emazie per campo, 2 3 leucociti per campo). La depressione ritorna !
Ora, in attesa degli esami strumentali (per altro una eco completa addome l'ho già fatta 4 mesi fa e non vi erano tracce di calcoli) ed in attesa di sottoporre l'esame delle urine al mio specialista di fiducia vi chiedo:
cosa mi devo aspettare ?
altri mesi di antibiotici ? Gli stessi che mi hanno distrutto letteralmente l'apparato digerente ?
E' possibile trattare questo battere in maniera alternativa ?
Vi ringrazio e vi porgo i miei più cordiali saluti.
[#1]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
caro signore
può essere che l'infezione sia dovuto all'eventuale calcolo io le consiglio di aspettare prima l'esame radiografico per poter fare una diagnosi certa e di rivolgersi all'urologo

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

[#2]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.le utente,
nessuna depressione ma prima di dare consigli urge una diagnosi sicura che spero avrà dopo gli ultimi accertamenti richiesti.
Un consiglio in particolare, rimanga in cura da UN collega a cui riferirà di eventuali insuccessi diagnostici o terapeutici e vedrà che troverà soluzione a tutte le sue problematiche che per altro non appaiono particolarmente gravi.
Cordiali saluti

Dott.Roberto Mallus

[#3]
Utente
Utente
Vi ringrazio Gentili Specialisti per la risposta.
Il problema è che gli esami strumentali (eco e rx) sono prenotati per la metà di maggio. Inoltre questa mattina mi è stato comunicato che il mio Urologo di fiducia è in ferie fino al 2 di maggio.
Non sapendo cosa fare, in attesa del ritorno del mio specialista, ho pensato di chiedere un vostro parere per il quale, come al solito, vi ringrazio infinitamente.
Oltre ad una abbondante idratazione cosa posso fare per rendermi "inospitale" verso l'E coli ?
Mille grazie.
[#4]
Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
Opportuna la valutazione nel tempo da parte di un collega della sua zona geografica.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo