Uretrite da infezione?
Buongiorno,
ho 30 anni e da circa 7 mesi ho uretriti ricorrenti (non credo siano cistiti poichè i sintomi pare siano più blandi, non ho continua urgenza ad urinare, non ho sensazione di vescica piena, ma solo urine torbide e bruciore uretrale). Le prime volte associavo il fastidioso problema a stress, scarsa igiene (in quanto archeologa spesso sono costretta a stare a contatto con terreno e polveri) e poca idratazione (bevo da sempre al massimo due bicchieri d'acqua al giorno)ed ho frettolosamente risolto con cure "fai da te" assumendo monuril, ciproxin 500, furadantin. Successivamente ho notato che, tali uretriti, si ripresentavano e si ripresentano tutt'ora dopo ogni rapporto. Ho fatto presente al ginecologo la situazione e mi ha spiegato che trattasi di uretriti post-coitali, mi ha prescritto monuril e mi ha solo detto di evitare posizioni strane.
Ad oggi, ovviamente, il problema non l'ho risolto. Ormai ho una vita sessuale pari a zero, vivo con uretrite perenne e non so più come uscirne.
Ho fatto, senza alcun consiglio da parte del mio ginecologo (che pare sia bravo a riempirmi di farmaci senza sottopormi ad analisi ed esami specifici)un esame delle urine, un urinocultura e un tampone vaginale. I risultati li avrò la settimana prossima (cambierò ginecologo e lì farò leggere a lui). Nel frattempo come posso alleviare i fastidi? Bevo di più, assumo bevande al mirtillo, mangio più pulito...ma non succede nulla....
Ma è uretrite? Chiedo un aiuto...
Grazie mille
ho 30 anni e da circa 7 mesi ho uretriti ricorrenti (non credo siano cistiti poichè i sintomi pare siano più blandi, non ho continua urgenza ad urinare, non ho sensazione di vescica piena, ma solo urine torbide e bruciore uretrale). Le prime volte associavo il fastidioso problema a stress, scarsa igiene (in quanto archeologa spesso sono costretta a stare a contatto con terreno e polveri) e poca idratazione (bevo da sempre al massimo due bicchieri d'acqua al giorno)ed ho frettolosamente risolto con cure "fai da te" assumendo monuril, ciproxin 500, furadantin. Successivamente ho notato che, tali uretriti, si ripresentavano e si ripresentano tutt'ora dopo ogni rapporto. Ho fatto presente al ginecologo la situazione e mi ha spiegato che trattasi di uretriti post-coitali, mi ha prescritto monuril e mi ha solo detto di evitare posizioni strane.
Ad oggi, ovviamente, il problema non l'ho risolto. Ormai ho una vita sessuale pari a zero, vivo con uretrite perenne e non so più come uscirne.
Ho fatto, senza alcun consiglio da parte del mio ginecologo (che pare sia bravo a riempirmi di farmaci senza sottopormi ad analisi ed esami specifici)un esame delle urine, un urinocultura e un tampone vaginale. I risultati li avrò la settimana prossima (cambierò ginecologo e lì farò leggere a lui). Nel frattempo come posso alleviare i fastidi? Bevo di più, assumo bevande al mirtillo, mangio più pulito...ma non succede nulla....
Ma è uretrite? Chiedo un aiuto...
Grazie mille
[#1]
Cara lettrice ,
se una uretrite o un cistite nelle signore è sempre molto difficile dirlo soprattutto senza la possibilità di una valutazione in diretta.
Comunque il mio consiglio è ora quello di consultare, avuti gli esiti degli esami in corso, oltre al suo ginecologo anche un esperto urologo.
Poi si ricordi che, quando sono presenti queste "problematiche urologiche”, possono essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale come:
1)vita sessuale regolare , non lunghi periodi di astinenza;
2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc ;
3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;
4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6)spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7)tenere d'occhio la bilancia, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;
8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e soprattutto lo specialista urologo che consulterà.
Un cordiale saluto.
se una uretrite o un cistite nelle signore è sempre molto difficile dirlo soprattutto senza la possibilità di una valutazione in diretta.
Comunque il mio consiglio è ora quello di consultare, avuti gli esiti degli esami in corso, oltre al suo ginecologo anche un esperto urologo.
Poi si ricordi che, quando sono presenti queste "problematiche urologiche”, possono essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale come:
1)vita sessuale regolare , non lunghi periodi di astinenza;
2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc ;
3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;
4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6)spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7)tenere d'occhio la bilancia, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;
8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e soprattutto lo specialista urologo che consulterà.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#3]
Cara lettrice,
nell'attesa le consiglio eventualmente la lettura del MinForma pubblicato sul nostro sito all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/199-cistiti-ed-uretriti-quando-l-urina-brucia.html .
Ancora un cordiale saluto.
nell'attesa le consiglio eventualmente la lettura del MinForma pubblicato sul nostro sito all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/199-cistiti-ed-uretriti-quando-l-urina-brucia.html .
Ancora un cordiale saluto.
[#4]
Utente
Cari Dottori,
ho ritirato oggi i risultati degli esami: tampone vaginale, e.urine ed urinocultiura.
Il tampone vaginale è negativo sia all'esame microscopico che a quello colturale, non vi è la presenza di alcuna infezione (bha...).
Le indagini urinarie risultano positive ai NITRITI e con un valore pari a 70 di LEUCOCITI.
Sedimento urinario: Alcuni leucociti - discreta presenza di batteri.
Urinoculura: positivo all'E.Coli 1.000.000
Tempo fa già feci una cura antibiotica con Ciproxin, Levoxacin, Monuril e....quant'altro... e, dati i risultati, non hanno risolto un bel nulla!!!
Quale potrebbe essere la prossima mossa per venirne a capo?
C'è da dire che, a livello intestinale, non sto messa molto bene(credo di avere emorroidi interne e/o ragadi anali, per presenza di sangue vivo alla defecazione e dolorini annessi....). Mi auguro di non dover mai fare una visita proctologica........
In attesa di presentare i risultati al mio nuovo ginecologo, ricorro a Voi e alla Vostra disponibilità.
Cordialmente
ho ritirato oggi i risultati degli esami: tampone vaginale, e.urine ed urinocultiura.
Il tampone vaginale è negativo sia all'esame microscopico che a quello colturale, non vi è la presenza di alcuna infezione (bha...).
Le indagini urinarie risultano positive ai NITRITI e con un valore pari a 70 di LEUCOCITI.
Sedimento urinario: Alcuni leucociti - discreta presenza di batteri.
Urinoculura: positivo all'E.Coli 1.000.000
Tempo fa già feci una cura antibiotica con Ciproxin, Levoxacin, Monuril e....quant'altro... e, dati i risultati, non hanno risolto un bel nulla!!!
Quale potrebbe essere la prossima mossa per venirne a capo?
C'è da dire che, a livello intestinale, non sto messa molto bene(credo di avere emorroidi interne e/o ragadi anali, per presenza di sangue vivo alla defecazione e dolorini annessi....). Mi auguro di non dover mai fare una visita proctologica........
In attesa di presentare i risultati al mio nuovo ginecologo, ricorro a Voi e alla Vostra disponibilità.
Cordialmente
[#5]
Cara lettrice ,
il passo successivo passa per una attenta valutazione dell'esame dell'urine da lei fatto; a questo proposito è stato eseguito un antibiogramma insieme all'urinocoltura?
Altro consiglio poi è quello di sentire in diretta, oltre al suo ginecologo, anche il suo urologo.
Un cordiale saluto.
il passo successivo passa per una attenta valutazione dell'esame dell'urine da lei fatto; a questo proposito è stato eseguito un antibiogramma insieme all'urinocoltura?
Altro consiglio poi è quello di sentire in diretta, oltre al suo ginecologo, anche il suo urologo.
Un cordiale saluto.
[#6]
Utente
Gentilissimo dott. Beretta,
L'antibiogramma è stato eseguito:
ANTIBIOGRAMMA Isolato n°1
Risulta sensibile a:
Acido nalidixico
amikacina
Amox/k Clav
ampicillina
cefalotina
cefepime
cefotaxime
cefixitina
ceftazidime
cefuroxime
ciprofloxacina
fosfomicina
gentamicina
imipenem
levofloxacina
nitrofurantoina
norfloxacina
pip/tazo
piperacillina
ticarcillina
tobramicina
trimet/sulfa
Lei si riferisce a questo??
Grazie sempre per la cortesia.
L'antibiogramma è stato eseguito:
ANTIBIOGRAMMA Isolato n°1
Risulta sensibile a:
Acido nalidixico
amikacina
Amox/k Clav
ampicillina
cefalotina
cefepime
cefotaxime
cefixitina
ceftazidime
cefuroxime
ciprofloxacina
fosfomicina
gentamicina
imipenem
levofloxacina
nitrofurantoina
norfloxacina
pip/tazo
piperacillina
ticarcillina
tobramicina
trimet/sulfa
Lei si riferisce a questo??
Grazie sempre per la cortesia.
[#8]
Utente
Anche l'androlog??? No!! l'andrologo no!!! scherzo ovviamente....al massimo andrò dal ginecologo.
Posso sapere la Sua opinione sull'utilizzo di AUSILIUM o d-mannosio? Potrebbe essere un rimedio? E' un prodotto naturale?
L' E. Coli ha sintomi a livello vaginale? Potrebbe essere causa di una infiammazione o infezione dell'utero?
Grazie per il Suo aiuto.
Cordialmente
Posso sapere la Sua opinione sull'utilizzo di AUSILIUM o d-mannosio? Potrebbe essere un rimedio? E' un prodotto naturale?
L' E. Coli ha sintomi a livello vaginale? Potrebbe essere causa di una infiammazione o infezione dell'utero?
Grazie per il Suo aiuto.
Cordialmente
[#9]
Cara lettrice ,
sono caduto in un classico lapsus "freudiano", a volte la stanchezza gioca brutti scherzi ed abbassa soprattutto le nostre "attenzioni" elementari.
Detto questo poi sul D-mannosio le posso dire che è uno zucchero semplice che viene riassorbito otto volte più lentamente del normale glucosio (lo zucchero che generalmente usiamo in cucina).
Una volta assorbito, questo non viene metabolizzato subito ma una buona parte, attraverso il sangue, è filtrato dai reni e poi espulso nelle vie urinarie.
Lì sembra possedere la proprietà di "attaccarsi" ai batteri ed infatti in presenza di D-mannosio i batteri, soprattutto l' Escherichia Coli, sembrano preferirlo ed insieme formano un’entità che viene eliminata più facilmente durante la minzione.
Le basi che giustificano l'azione di questo zucchero sono sostanzialmente queste.
Il D-mannosio esiste in commercio come estratto da legno di larice fermentato.
La forma di somministrazione più usuale è una polvere a 50 g per dose. Dopo averlo preso si consiglia di aspettare circa un’ora e poi bisogna berci sopra molta acqua per "lavare" la vescica.
Il D-mannosio è indicato soprattutto come terapia di lungo termine.
Il miglioramento della situazione clinica, quando si presenta, è più significativo dopo circa tre mesi di terapia continuata.
Normalmente è sufficiente una dose di 50 mg al giorno.
La dose deve essere sempre aggiustata secondo l’età e la situazione clinica generale del paziente.
Attenzione ad esempio se si ha il diabete mellito, qui si raccomanda di controllare regolarmente ed attentamente la glicemia.
Detto questo si ricordi sempre, come regola generale, prima di iniziare qualsiasi strategia terapeutica, di consultare il suo medico di medicina generale ed il suo urologo o ginecologo.
Infine sulle vaginite e gli altri problemi ginecologici da E. Coli deve chiedere chiarimenti più aggiornati sempre al suo ginecologo.
Un cordiale saluto.
sono caduto in un classico lapsus "freudiano", a volte la stanchezza gioca brutti scherzi ed abbassa soprattutto le nostre "attenzioni" elementari.
Detto questo poi sul D-mannosio le posso dire che è uno zucchero semplice che viene riassorbito otto volte più lentamente del normale glucosio (lo zucchero che generalmente usiamo in cucina).
Una volta assorbito, questo non viene metabolizzato subito ma una buona parte, attraverso il sangue, è filtrato dai reni e poi espulso nelle vie urinarie.
Lì sembra possedere la proprietà di "attaccarsi" ai batteri ed infatti in presenza di D-mannosio i batteri, soprattutto l' Escherichia Coli, sembrano preferirlo ed insieme formano un’entità che viene eliminata più facilmente durante la minzione.
Le basi che giustificano l'azione di questo zucchero sono sostanzialmente queste.
Il D-mannosio esiste in commercio come estratto da legno di larice fermentato.
La forma di somministrazione più usuale è una polvere a 50 g per dose. Dopo averlo preso si consiglia di aspettare circa un’ora e poi bisogna berci sopra molta acqua per "lavare" la vescica.
Il D-mannosio è indicato soprattutto come terapia di lungo termine.
Il miglioramento della situazione clinica, quando si presenta, è più significativo dopo circa tre mesi di terapia continuata.
Normalmente è sufficiente una dose di 50 mg al giorno.
La dose deve essere sempre aggiustata secondo l’età e la situazione clinica generale del paziente.
Attenzione ad esempio se si ha il diabete mellito, qui si raccomanda di controllare regolarmente ed attentamente la glicemia.
Detto questo si ricordi sempre, come regola generale, prima di iniziare qualsiasi strategia terapeutica, di consultare il suo medico di medicina generale ed il suo urologo o ginecologo.
Infine sulle vaginite e gli altri problemi ginecologici da E. Coli deve chiedere chiarimenti più aggiornati sempre al suo ginecologo.
Un cordiale saluto.
[#10]
Utente
Grazie ancora per la Sua pazienza per la Sua disponibilità. Sentirò il mio andrologo, ops...ginecologo ;) (vorrei solo averne il tempo)...
per il momento il fastidio sembra essersi attenuato dopo qualche bustina di Cistiflux, meno dolci, e qualche passaggiata!
Domani troverò almeno 10 minuti per fare due chiacchere con il medico di fiducia, sperando che non mi dia i soliti antibiotici...
Cordiali saluti, nuovamente buon lavoro!!
per il momento il fastidio sembra essersi attenuato dopo qualche bustina di Cistiflux, meno dolci, e qualche passaggiata!
Domani troverò almeno 10 minuti per fare due chiacchere con il medico di fiducia, sperando che non mi dia i soliti antibiotici...
Cordiali saluti, nuovamente buon lavoro!!
[#12]
Utente
Gentilissimi Dottori,
Vi riscrivo poichè la mia situazione non sembra migliorare. Consulatato il mio medico di fiducia (al quale, telefonicamente, avevo letto i risultati di urinocultura e esame urine), dopo aver scrupolosamente seguito la cura (Levoxacin e Florberry + fermenti lattivi per 10 giorni) non solo si è ripresentato il problema, ma è anche peggiorato.
Vi trascrivo le anomalie, nella speranza che almeno voi possiate aiutarmi a capire che cosa sta succedendo:
ESAME URINE
Leucociti 70
Nitriti Positivo
Aspetto Torbido
Sed. Urinario Intensa presnza di batteri
ESAME COLTURALE
Carica batterica 1.000.000
Specie batt. isolata Escherichia Coli
Quale prassi seguire a questo punto???
VI ringrazio molto per la disponibilità...
Cordialmente
M.M
Vi riscrivo poichè la mia situazione non sembra migliorare. Consulatato il mio medico di fiducia (al quale, telefonicamente, avevo letto i risultati di urinocultura e esame urine), dopo aver scrupolosamente seguito la cura (Levoxacin e Florberry + fermenti lattivi per 10 giorni) non solo si è ripresentato il problema, ma è anche peggiorato.
Vi trascrivo le anomalie, nella speranza che almeno voi possiate aiutarmi a capire che cosa sta succedendo:
ESAME URINE
Leucociti 70
Nitriti Positivo
Aspetto Torbido
Sed. Urinario Intensa presnza di batteri
ESAME COLTURALE
Carica batterica 1.000.000
Specie batt. isolata Escherichia Coli
Quale prassi seguire a questo punto???
VI ringrazio molto per la disponibilità...
Cordialmente
M.M
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 22.9k visite dal 15/01/2010.
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Approfondimento su Vaginite
La vaginite è un'infiammazione della vagina che spesso può colpire anche la vulva (vulvo-vaginite). Le principali cause, i sintomi, cura e prevenzione.