Conseguenze post prostatectomia
Gent.mi Dottori,
Vi scrivo per chiederVi un parere in merito alla seguente situazione.
Mio padre si è sottoposto circa 4 mesi addietro (all'età di 61anni)ad una prostatectomia radicale con tecnica nerve sparing, causa adenocarcinoma prostatico. Il post operazione continua a non essere ancora dei migliori, in quanto continua a soffrire di incontinenza piuttosto intensa, soprattutto quando si sforza, starnutisce e tossisce; il Toviaz prescrittogli pare non avere alcuna efficacia. E' normale che continui ancora ad oggi a soffrire di incontinenza?e a portare i pannoloni con circa 3 cambi al giorno?
Inoltre, ha cercato di riprendere la sua vita sessuale ma con esiti veramente drammatici, nè il cialis (da prendere 2 volte a settimana mezza pasticca a volta)sostituito poi dal viagra (3 volte a settimana sortiscono alcun effetto.
Ha acquistato la sonda ano-rettale per le riabilitazioni da fare in ospedale 2volte a settimana per circa un mese! ma questo tipo di riabilitazioni serviranno a qualcosa? se ci fossero state speranze di ripresa di una vita sessuale quasi normale non si sarebbero dovute già verificare?
Vi ringrazio in anticipo delle risposte...
Vi scrivo per chiederVi un parere in merito alla seguente situazione.
Mio padre si è sottoposto circa 4 mesi addietro (all'età di 61anni)ad una prostatectomia radicale con tecnica nerve sparing, causa adenocarcinoma prostatico. Il post operazione continua a non essere ancora dei migliori, in quanto continua a soffrire di incontinenza piuttosto intensa, soprattutto quando si sforza, starnutisce e tossisce; il Toviaz prescrittogli pare non avere alcuna efficacia. E' normale che continui ancora ad oggi a soffrire di incontinenza?e a portare i pannoloni con circa 3 cambi al giorno?
Inoltre, ha cercato di riprendere la sua vita sessuale ma con esiti veramente drammatici, nè il cialis (da prendere 2 volte a settimana mezza pasticca a volta)sostituito poi dal viagra (3 volte a settimana sortiscono alcun effetto.
Ha acquistato la sonda ano-rettale per le riabilitazioni da fare in ospedale 2volte a settimana per circa un mese! ma questo tipo di riabilitazioni serviranno a qualcosa? se ci fossero state speranze di ripresa di una vita sessuale quasi normale non si sarebbero dovute già verificare?
Vi ringrazio in anticipo delle risposte...
[#1]
Gentile lettrice,
in effetti non è facile che una incontinenza significativa persistente a 4 mesi dall'intervento possa regredire spontaneamente.
Per quanto riguarda la funzione sessuale, gli inibitori della fosfodiesterasi 5 potrebbero ora non essere sufficienti, ma esistono comunque fortunatamente altre possibilità di trattamento: paratene con l'Andrologo che segue suo padre.
in effetti non è facile che una incontinenza significativa persistente a 4 mesi dall'intervento possa regredire spontaneamente.
Per quanto riguarda la funzione sessuale, gli inibitori della fosfodiesterasi 5 potrebbero ora non essere sufficienti, ma esistono comunque fortunatamente altre possibilità di trattamento: paratene con l'Andrologo che segue suo padre.
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 12/01/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Tumore alla prostata
Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.