Tumore rene destro
buona sera, scrivo perchè mia mamma di 71 anni, a seguito di dolori addominali il giorno 8 gennaio 2010 ha fatto un'ecotomografia addome completo e oltre a numerosi calcoli di diametro massimo 15 mm alla colecisti è risultato anche in sede intra parenchimale al 3° superiore del rene destro una lesione espansiva ipoecogena solida, disomogenea con aree ipo-ecogene necrotiche nel contesto a margini irregolari e vascolarizzata al controllo color power doppler di 92x89 mm. da riferire verosimilmente a neo-formazione etero produttiva.
il giorno seguente abbiamo chiesto il consulto di un urologo il quale scrive dopo controllo ecografico: struttura disomogenea a carico del polo superiore del rene dx, di natura eteroformativa. domani mattina, 13 gennaio farà una scintigrafia renale seriata( cosa vuol dire serita?) e giovedì 14 gennaio una TAC con e senza mdc. So bene che mamma ha un tumore, e non un grosso calcolo come le ha fatto credere l'ecografista e mi aspetto come ovvio una nefrectomia radicale. quello che vi chiedo è: facendo ricerche essendo rimasta scioccata dalla diagnosi ( tutto era partito da una candidosi intestinale curata per 6 MESI con ANTIBIOTICI!!!!) ho scoperto che tali tumori permettono una vita media di 5 anni, quando va bene.Il medico di base, quello degli antibiotici per candida, alla vista del referto mi ha detto che mamma non vive più di 3 mesi, ed è urologo. so bene che per deontologia professionale non parlate mai male dei vostri colleghi, e non è questo che chiedo, ma qualcuno sa spiegarmi in termini comprensibili e con umanità a cosa va incontro mamma? lei soffre anche di una forma depressiva forte curata con lorazepam, cipralex, nonchè losazid per pressione un pochino alta. cosa devo fare prima dell'intervento? dirle la verità o ....Per favore aiutatemi a capire qualcosa di tutto ciò. Ringrazio di cuore già da ora chi mi risponderà. Chiedo solo un po' di umanità
il giorno seguente abbiamo chiesto il consulto di un urologo il quale scrive dopo controllo ecografico: struttura disomogenea a carico del polo superiore del rene dx, di natura eteroformativa. domani mattina, 13 gennaio farà una scintigrafia renale seriata( cosa vuol dire serita?) e giovedì 14 gennaio una TAC con e senza mdc. So bene che mamma ha un tumore, e non un grosso calcolo come le ha fatto credere l'ecografista e mi aspetto come ovvio una nefrectomia radicale. quello che vi chiedo è: facendo ricerche essendo rimasta scioccata dalla diagnosi ( tutto era partito da una candidosi intestinale curata per 6 MESI con ANTIBIOTICI!!!!) ho scoperto che tali tumori permettono una vita media di 5 anni, quando va bene.Il medico di base, quello degli antibiotici per candida, alla vista del referto mi ha detto che mamma non vive più di 3 mesi, ed è urologo. so bene che per deontologia professionale non parlate mai male dei vostri colleghi, e non è questo che chiedo, ma qualcuno sa spiegarmi in termini comprensibili e con umanità a cosa va incontro mamma? lei soffre anche di una forma depressiva forte curata con lorazepam, cipralex, nonchè losazid per pressione un pochino alta. cosa devo fare prima dell'intervento? dirle la verità o ....Per favore aiutatemi a capire qualcosa di tutto ciò. Ringrazio di cuore già da ora chi mi risponderà. Chiedo solo un po' di umanità
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Gentile lettrice,
sua mamma ha in programma degli accertamenti miranti a capire se la malattia è confinata al rene o estesa anche ad altre zone. Se localizzata al rene e se non vi sono controindicazioni, potrebbe essere programmata una asportazione del rene. Solo a quel punto, con l'esito dell'esame istologico, si potrà capire quali sono le realistiche aspettative per sua madre, che potrebbero teoricamente essere anche molto buone.
Come vede, c'è ancora molto da fare prima di potersi sbilanciare. Forza, che la strada da fare incomincia adesso.
sua mamma ha in programma degli accertamenti miranti a capire se la malattia è confinata al rene o estesa anche ad altre zone. Se localizzata al rene e se non vi sono controindicazioni, potrebbe essere programmata una asportazione del rene. Solo a quel punto, con l'esito dell'esame istologico, si potrà capire quali sono le realistiche aspettative per sua madre, che potrebbero teoricamente essere anche molto buone.
Come vede, c'è ancora molto da fare prima di potersi sbilanciare. Forza, che la strada da fare incomincia adesso.
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
[#2]
Utente
gentilissimo Dottor Pescatori, La ringrazio di cuore per le sue parole cariche di umanità. Da domani avrò maggiori informazioni che non tarderò a farLe sapere. Non voglio illudermi sulle aspettative di mamma ma avere qualcuno che sa essere di conforto come Lei è di grande aiuto. Sicuramente la strada in salita comincia ora ma sono certa che mamma ed io potremo farcela. Grazie ancora del Suo interessamento.
Con gratitudine
Con gratitudine
[#3]
Utente
dott. Pescatori buongiorno, Le scrivo per aggiornarLa su mamma. L'esito della scintigrafia renale sequenziale e angioscintigrafia renale dice: reni in sede, il sinistro di dimensioni normali, omogeneamente captante il tracciante, con normale tempo di transito intrarenale del tracciante ed escrezione priva di ostacoli significativi. rene destro di dimensioni ridotte ed ipocaptante rispetto al controlaterale con escrezione priva di ostacoli significativi. ripartizione funzionale: DX 39% SX 61%.
da quello che capisco è che al momento il rene sinistro non ha problemi.
l'esito della tac non ce l'ho ancora ma mi è stato detto che non si vede nulla di più rispetto all'eco fatta giorni fa. sembra circoscritto al rene, non si vede la vena cava quindi il chirurgo non sa dirmi molto. non sembrano vedersi metastasi, forse perchè sono allo stadio iniziale, o forse perchè non ci sono. comunque giovedì avrò l'esitodella Tac che non mancherò di comunicarLe.
E' stato programmato l'intervento per il 18/02/2010 ( il chirurgo non ha detto che tipo di intervento farà) ma intanto mamma ha dei grandi dolori ai reni e alle gambe. Dice che è come se si sentisse qualcosa che spinge verso il retto. Voglio sperare che il 18/02 non sia troppo in là come tempo,ma non ho alterntive.Tenga presente che è anche piena di calcoli alla colecisti.
quello che nel mio realismo temo è che mamma non abbia molto da vivere...
La ringrazio nuovamente per il tempo che mi dedica e La saluto cordialmente.
da quello che capisco è che al momento il rene sinistro non ha problemi.
l'esito della tac non ce l'ho ancora ma mi è stato detto che non si vede nulla di più rispetto all'eco fatta giorni fa. sembra circoscritto al rene, non si vede la vena cava quindi il chirurgo non sa dirmi molto. non sembrano vedersi metastasi, forse perchè sono allo stadio iniziale, o forse perchè non ci sono. comunque giovedì avrò l'esitodella Tac che non mancherò di comunicarLe.
E' stato programmato l'intervento per il 18/02/2010 ( il chirurgo non ha detto che tipo di intervento farà) ma intanto mamma ha dei grandi dolori ai reni e alle gambe. Dice che è come se si sentisse qualcosa che spinge verso il retto. Voglio sperare che il 18/02 non sia troppo in là come tempo,ma non ho alterntive.Tenga presente che è anche piena di calcoli alla colecisti.
quello che nel mio realismo temo è che mamma non abbia molto da vivere...
La ringrazio nuovamente per il tempo che mi dedica e La saluto cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7.5k visite dal 12/01/2010.
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