In particolare era sparita quasi del tutto la sensazione di addormentamento, si erano attenuati i
Gentile staff di Medici Italia,
da ormai 3 mesi lamento un problema al pene che mi preoccupa parecchio.
In pratica una sera, il 12 gennaio 2007, ho avuto un'erezione molto potente. Stavo allenando il muscolo pc, avevo sentito che contraendolo si poteva migliorare l'erezione e aumentare la durata del rapporto. Io per mia insicurezza personale non ho mai avuto rapporti e per questo, avendo paura di essere deriso la prima volta, ho iniziato sessioni di esercizi per migliorare questa mia lacuna.
Ma torno a quella sera: dopo l'erezione che è durata un po', mi siedo sul divano e di lì a poco, tutto d'un tratto, sento una sensazione di addromentamento sul pene che prosegue nei testicoli e al pc. All'inizio mi sono un po' spaventato, ma ho pensato che il giorno dopo si sarebbe risolto tutto.
Niente, nei giorni successivi il problema è proseguito senza tregua. Avevo erezioni minime, oltre a ciò sentivo dei bruciorini in diversi punti del pene, formicolio ai testicoli, poca percezione dell'orgasmo, dello sperma "uscente" e soprattutto una delle cose che più mi ha preoccupato è stato non percepire più il glande. Con questo voglio dire che il glande non si "tendeva" più, riuscivo ad ingrossarlo, ma non lo sentivo, non percepivo l'ingrossamento e appena era al suo massimo volume, si rimpiccioliva immediatamente. Insomma, nella parte anteriore del pene mi sembrava non rifluisse il sangue.. infatti se tenevo un dito sul glande, col pene in erezione a 90 gradi rispetto al corpo, facevo fatica a sollevarlo verso l'alto. In più se piegavo il glande a sinistra, a pene flaccido, sentivo come una fuga di sangue. Mentre al pene capitava tutto questo, nella zona del pube-coccigeo e dell'ano mi sembrava sentire il sangue ribollire internamente.
Nonostante tutto questo, erezioni deboli, sensazioni di addormentamento, poca sensibilità, eccetera, eiaculavo e urinavo normalmente.
In Febbraio, dopo un mese vissuto alle prese con questa situazione sono andato da un urologo-andrologo a farmi visitare. Nel momento della visita la situazione era lievemente migliorata da sè, rispetto a prima. In particolare era sparita quasi del tutto la sensazione di addormentamento, si erano attenuati i bruciori e avevo recuperato sensibilità dell'orgasmo e qualità dell'erezione. Ovviamente nessun miglioramento eccezionale.. Non erano cambiate l'insensibilità del glande, i formicolii ai testicoli e talvolta la sensazione di "sangue che ribolle" al pc. Però si notava, in erezione, una chiazza nera sul lato sinistro del pene, che sembrava "spuntasse" da dietro il corpo spongioso. Da lì partiva questa chiazza nera e andava in basso, per poi continuare sui testicoli, dove la chiazza si allargava... Oltre a questo sulla pelle che contorna il glande c'era un "anello nero": se stendevo quella parte di pelle vedevo parti rosse e parti nere. Per concludere un'altra chiazza nera dietro la parte destra del glande.
L'urologo stranamente non mi ha detto niente, mi ha prescritto una crema, la "Allen - gentamicina e betametasone Allen", mi ha detto di prenderla per un paio di mesi spalmandola sul glande e nelle zone "anomale", assicurandomi che due mesi dopo sarebbe sparito tutto.
Siamo in aprile, tra una settimana scadono i due mesi. Presento qualche miglioramento, gli ematomi sono rimasti, sia l'anello nero, sia quello dietro il glande e sia quello che continua sui testicoli, il pc sembra essersi "svegliato", infatti una sera ho sentito proprio una specie di risveglio in quella zona, mentre lo contraevo (mi è venuto anche in mente che la sera che è cominciato tutto ero stato in giro su una bicicletta da corsa con una sella molto stretta per me e che un po' ne avevo risentito), migliorata l'erezione e la sensibilità all'orgasmo. Continuano invece i formicolii ai testicoli e l'insensibilità del glande. In particolare quando ho l'erezione, però, mi sembra di averla "a vuoto", cioè la percepisco poco, meglio che prima sicuramente, ma in senso assoluto molto meno di quando stavo bene. Oltre a questo a volte, al massimo dell'erezione che riesco a raggiungere, senza nemmeno sforzarmi, riesco a prendere il pene sulla metà e a piegarlo verso l'interno del corpo..
Mi scuso per essermi dilungato, è che ormai sono davvero molto preoccupato per quello che mi sta accadendo.. e sono deluso anche perchè sono stato da un urologo apparentemente inutilmente.
Vorrei avere un parere e qualche consiglio sul da farsi.
Grazie mille dell'attenzione.
da ormai 3 mesi lamento un problema al pene che mi preoccupa parecchio.
In pratica una sera, il 12 gennaio 2007, ho avuto un'erezione molto potente. Stavo allenando il muscolo pc, avevo sentito che contraendolo si poteva migliorare l'erezione e aumentare la durata del rapporto. Io per mia insicurezza personale non ho mai avuto rapporti e per questo, avendo paura di essere deriso la prima volta, ho iniziato sessioni di esercizi per migliorare questa mia lacuna.
Ma torno a quella sera: dopo l'erezione che è durata un po', mi siedo sul divano e di lì a poco, tutto d'un tratto, sento una sensazione di addromentamento sul pene che prosegue nei testicoli e al pc. All'inizio mi sono un po' spaventato, ma ho pensato che il giorno dopo si sarebbe risolto tutto.
Niente, nei giorni successivi il problema è proseguito senza tregua. Avevo erezioni minime, oltre a ciò sentivo dei bruciorini in diversi punti del pene, formicolio ai testicoli, poca percezione dell'orgasmo, dello sperma "uscente" e soprattutto una delle cose che più mi ha preoccupato è stato non percepire più il glande. Con questo voglio dire che il glande non si "tendeva" più, riuscivo ad ingrossarlo, ma non lo sentivo, non percepivo l'ingrossamento e appena era al suo massimo volume, si rimpiccioliva immediatamente. Insomma, nella parte anteriore del pene mi sembrava non rifluisse il sangue.. infatti se tenevo un dito sul glande, col pene in erezione a 90 gradi rispetto al corpo, facevo fatica a sollevarlo verso l'alto. In più se piegavo il glande a sinistra, a pene flaccido, sentivo come una fuga di sangue. Mentre al pene capitava tutto questo, nella zona del pube-coccigeo e dell'ano mi sembrava sentire il sangue ribollire internamente.
Nonostante tutto questo, erezioni deboli, sensazioni di addormentamento, poca sensibilità, eccetera, eiaculavo e urinavo normalmente.
In Febbraio, dopo un mese vissuto alle prese con questa situazione sono andato da un urologo-andrologo a farmi visitare. Nel momento della visita la situazione era lievemente migliorata da sè, rispetto a prima. In particolare era sparita quasi del tutto la sensazione di addormentamento, si erano attenuati i bruciori e avevo recuperato sensibilità dell'orgasmo e qualità dell'erezione. Ovviamente nessun miglioramento eccezionale.. Non erano cambiate l'insensibilità del glande, i formicolii ai testicoli e talvolta la sensazione di "sangue che ribolle" al pc. Però si notava, in erezione, una chiazza nera sul lato sinistro del pene, che sembrava "spuntasse" da dietro il corpo spongioso. Da lì partiva questa chiazza nera e andava in basso, per poi continuare sui testicoli, dove la chiazza si allargava... Oltre a questo sulla pelle che contorna il glande c'era un "anello nero": se stendevo quella parte di pelle vedevo parti rosse e parti nere. Per concludere un'altra chiazza nera dietro la parte destra del glande.
L'urologo stranamente non mi ha detto niente, mi ha prescritto una crema, la "Allen - gentamicina e betametasone Allen", mi ha detto di prenderla per un paio di mesi spalmandola sul glande e nelle zone "anomale", assicurandomi che due mesi dopo sarebbe sparito tutto.
Siamo in aprile, tra una settimana scadono i due mesi. Presento qualche miglioramento, gli ematomi sono rimasti, sia l'anello nero, sia quello dietro il glande e sia quello che continua sui testicoli, il pc sembra essersi "svegliato", infatti una sera ho sentito proprio una specie di risveglio in quella zona, mentre lo contraevo (mi è venuto anche in mente che la sera che è cominciato tutto ero stato in giro su una bicicletta da corsa con una sella molto stretta per me e che un po' ne avevo risentito), migliorata l'erezione e la sensibilità all'orgasmo. Continuano invece i formicolii ai testicoli e l'insensibilità del glande. In particolare quando ho l'erezione, però, mi sembra di averla "a vuoto", cioè la percepisco poco, meglio che prima sicuramente, ma in senso assoluto molto meno di quando stavo bene. Oltre a questo a volte, al massimo dell'erezione che riesco a raggiungere, senza nemmeno sforzarmi, riesco a prendere il pene sulla metà e a piegarlo verso l'interno del corpo..
Mi scuso per essermi dilungato, è che ormai sono davvero molto preoccupato per quello che mi sta accadendo.. e sono deluso anche perchè sono stato da un urologo apparentemente inutilmente.
Vorrei avere un parere e qualche consiglio sul da farsi.
Grazie mille dell'attenzione.
[#2]
Utente
Gentile dottor Quarto,
la ringrazio della risposta.
Vorrei però anche solo un parere sull'accaduto, tanto per prepararmi al da farsi nella prossima settimana. Vorrei sapere se sono sintomi di qualcosa di poco grave, che resta risolvibile, oppure se potrebbero essere sintomi di qualcosa di complicato su cui intervenire chirurgicamente, chessò, magari lo strappo di una vena, una lesione ai nervi... so che magari è una richiesta che prevede una risposta poco affidabile, però tanto per sapere se potrebbe essere grave.
Ad oggi fatico ad avere un'erezione solida e non percepisco il glande.. inoltre sulla gamba e in alcune zone del pene mi sembra di sentire delle "fughe" di sangue, se premo in certi punti del pene sento lievi bruciori..
Mi scuso per l'insistenza e ringrazio nuovamente per l'attenzione.
la ringrazio della risposta.
Vorrei però anche solo un parere sull'accaduto, tanto per prepararmi al da farsi nella prossima settimana. Vorrei sapere se sono sintomi di qualcosa di poco grave, che resta risolvibile, oppure se potrebbero essere sintomi di qualcosa di complicato su cui intervenire chirurgicamente, chessò, magari lo strappo di una vena, una lesione ai nervi... so che magari è una richiesta che prevede una risposta poco affidabile, però tanto per sapere se potrebbe essere grave.
Ad oggi fatico ad avere un'erezione solida e non percepisco il glande.. inoltre sulla gamba e in alcune zone del pene mi sembra di sentire delle "fughe" di sangue, se premo in certi punti del pene sento lievi bruciori..
Mi scuso per l'insistenza e ringrazio nuovamente per l'attenzione.
[#3]
Escluderei l'interessamento di strutture "nobili" quali nervi o vene. Si tratta comunque di una problematica locale che necessiterebbe di una valutazione clinica diretta, pertanto l'unico consiglio telematico fornibile è di completare la terapia che le è stata data e poi riprendere contatto col curante per una nuova valutazione di controllo.
Ps le fughe di sangue vanno documentate ecograficamente ed è molto improbabile potersene accorgere in prima persona.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.
Ps le fughe di sangue vanno documentate ecograficamente ed è molto improbabile potersene accorgere in prima persona.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 18.7k visite dal 21/04/2007.
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