Una protesi testicolare, è vorrei sapere se dopo diversi anni questa deve essere sottoposta
ciao ringrazio chi mi voglia rispondere.
Nel lontano (fortunatamente) 2005 sono stato affetto da un tumore al testicolo destro, che mi ha portato all'asportazione del testicolo stesso è conseguente chemioterapia. Mi è stato messo una protesi testicolare, è vorrei sapere se dopo diversi anni questa deve essere sottoposta a qualche controllo... (cosi mi venne accennato). Vorrei sapere se per questo trauma corrisponde anche una certa INVALIDITà certificata.
grazie a tutti quanti risponderanno
Nel lontano (fortunatamente) 2005 sono stato affetto da un tumore al testicolo destro, che mi ha portato all'asportazione del testicolo stesso è conseguente chemioterapia. Mi è stato messo una protesi testicolare, è vorrei sapere se dopo diversi anni questa deve essere sottoposta a qualche controllo... (cosi mi venne accennato). Vorrei sapere se per questo trauma corrisponde anche una certa INVALIDITà certificata.
grazie a tutti quanti risponderanno
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E' buona regola eseguire dei periodici controlli uro-andrologici, le protesi testicolari,, comunque sono garantite per durare a lungo.
PENSIONE DI INABILITÀ E
ASSEGNO DI INVALIDITÀ CIVILE
Lo Stato assiste i malati oncologici
che si trovino in determinate
condizioni economiche e di gravità
della malattia per mezzo del
riconoscimento dell’“invalidità civile”
a prescindere da qualunque
requisito assicurativo o contributivo.
Secondo le tabelle ministeriali di
valutazione (D.M. Sanità
5/2/1992), tre sono le percentuali
di invalidità civile per patologia
oncologica:
11%: prognosi favorevole e
modesta compromissione
funzionale
70%: prognosi favorevole, ma
grave compromissione funzionale
100%: prognosi infausta o
probabilmente sfavorevole,
nonostante l’asportazione del
tumore.
La domanda di riconoscimento dello
stato di invalidità e di handicap deve
essere presentata – da voi o da un
vostro familiare – all’Ufficio Invalidi
Civili della ASL
Cordiali saluti
PENSIONE DI INABILITÀ E
ASSEGNO DI INVALIDITÀ CIVILE
Lo Stato assiste i malati oncologici
che si trovino in determinate
condizioni economiche e di gravità
della malattia per mezzo del
riconoscimento dell’“invalidità civile”
a prescindere da qualunque
requisito assicurativo o contributivo.
Secondo le tabelle ministeriali di
valutazione (D.M. Sanità
5/2/1992), tre sono le percentuali
di invalidità civile per patologia
oncologica:
11%: prognosi favorevole e
modesta compromissione
funzionale
70%: prognosi favorevole, ma
grave compromissione funzionale
100%: prognosi infausta o
probabilmente sfavorevole,
nonostante l’asportazione del
tumore.
La domanda di riconoscimento dello
stato di invalidità e di handicap deve
essere presentata – da voi o da un
vostro familiare – all’Ufficio Invalidi
Civili della ASL
Cordiali saluti
Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.3k visite dal 09/01/2010.
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