Problemi di prostata in giovane eta'


Buongiorno,

purtroppo ho scoperto di avere problemi alla prostata nonostante la mia (relativa) giovane eta’(45) quindi vorrei porre alcune domande (alle quali non ho avuto risposta dai dottori da cui sino ad oggi mi sono rivolto).

Quale premessa faccio un breve quadro clinico:

- giugno 2006 : ho fatto il primo esame PSA (senza particolari necessita’ se non per il fatto che ultimamente la minzione era leggermente difficoltosa) e il risultato e’ stato un valore di 3,61 (free 22%); quindi mi e’ stato consigliato un secondo esame PSA a dic 2006 (+ citologico urine + ETG addome)

- gennaio 2007 : citologico urine negativo; l’ ETG addome evidenzia dimensioni incrementate della prostata (AP 42 X T 63 mm), a parere dei sanitari dell’ASL una prostata da “sessantenne”; il nuovo esame PSA evidenzia un aumento a 4.93 (free 18%); si consiglia di ripetere un ulteriore esame PSA dopo dopo cura antibiotica (levoxacin 250)

- marzo 2007 : valore PSA ulteriormente aumentato a 5,31 (free 19%); si consiglia mappaggio bioptico della prostata

- nei gg scorsi mi sono sottoposto a mappaggio bioptico della prostata, ed ora sto attendendo l’esito

- altri “problemi” di salute : nessuno se non una infezione ai denti causata da una sacca creatasi sotto 2 denti e DURATA PER BEN 6 ANNI (inizio fine 2000, fine agosto 2006 dopo che mi sono sottoposto ad un intervento chirurgico; a tal riguardo faccio presente che regolarmente ogni mese, per 6 anni, si creava un assesso, immagino con grande "extra-lavoro" da parte dell’apparato immunitario); in tale periodo di 6 anni il mio medico dentista (quello precedente) non e’ mai intervenuto, appena ho cambiato medico dentista mi e’ stato proposto ed effettuato un intervento chirurgico e ora non ho piu’ problemi.

Vengo quindi alle domande:

1) e’ possibile determinare (o meglio stimare) in quanto tempo c’e’ stato tale aumento del volume prostatico (immagino parecchi anni…) ?

2) puo’ esistere una relazione tra l’infezione ai denti durata 6 anni e il problema alla prostata (prob. causato da infezione cronica della stessa, o almeno cosi’ mi e’ stato detto dai sanitari dell’ASL) ?

Ringrazio anticipatamente per eventuali risposte.

Distinti saluti,
un giovane (un bel po’ preoccupato…)
[#1]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
caro signore
1.l'aumento della prostata è una cosa fisiologica, in quanto la prostata è una ghiandola sotto l'impulso degli ormoni ed il suo aumento inizia già dalla pubertà e poi continua sempre

2. che io sappia è molto difficile un collegamento fra l'infezioni ai denti e la prostatite

cordiali saluti
Dott. Giuseppe Quarto

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

[#2]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Concordo con il collega ,ma Le devo doangare ( visto il riferito getto urinario difficoltoso) se ha mai eseguito una flussimetria urinaria e questo in quanto più che la grandezza dell'adenoma è utile sapere quanto esso ostruisca.
Cordiali saluti

Dott.Roberto Mallus

[#3]
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente

Innanzitutto ringrazio entrambi i Dottori per la cortese e immediata risposta.

Poi rispondo al Dr. Roberto Mallus : NO , non ho mai eseguito una flussimetria urinaria (non sapevo cosa fosse ne' che nemmeno esiste), grazie per il consiglio e di certo provvedero'.

Per concludere (sperando nell'esito negativo del mappaggio bioptico) faccio ancora una domanda: ma se ora che ho 45 anni ho la prostata di un "sessantenne", quando ne avro' 60 ... ?

Cordialita'.


[#4]
Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
Concordo sul fatto che la prostata essendo un organo ghiandolare ha un forte influsso da parte degli ormoni.Il suo ingrossamento, ovvero l'ipertrofia prostatica benigna è ormai considerato un fenomeno fisiologico con l'avanzare dell'età direi inesorabile. Tuttavia non raramente si verificano casi come il suo in cui tale situzione si verifica molto prima del normale! Dunque il mio augurio è che sia tutto causato da una prostatite e non ci sia altro sotto.
L'iter da lei seguito è corretto biopsia compresa, mi chiedo se sia mai stato visitato da un urologo.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

[#5]
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente

Egr. Dott. Masala,
La ringrazio anche per la sua cortese risposta: sì, sono stato visitato (e sono seguito) da un urologo.

Tornando al mio messaggio iniziale, relativamente ad una possibile relazione tra l'attuale problema alla prostata e il precedente problema di infezione ai denti (ripeto, durato per ben 6 anni !), nonostante le vostre di certo autorevoli affermazioni (influsso ormonale) io ho ancora dei dubbi da "profano" in quanto ho letto che la prostatite potrebbe anche essere causata anche da infezioni per l'appunto alla prostata.
Ovvero, considerato che il mio sistema immunitario e' stato "stressato" per tanto tempo (6 anni) per "combattere" una infezione ai denti praticamente continua, non e' possibile che non sia stato in grado di combattere ANCHE una eventuale infezione (minore) alla prostata ? Facendo un esempio poco medico, e' come se durante l'assedio di una citta' la maggior parte dei soldati venisse inviata a difendere la porta sud perche' gli attacchi maggiori del nemico sono li' effettuati, e di conseguenza quella nord rimarrebbe meno difesa e quindi piu' facilmente violabile.

Cordialita'.
[#6]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Caro lettore ,
se posso aggiungere una mia osservazione , è possibile che questa "infezione ai denti" abbia richiesto in questi anni l'utilizzo di antibiotici di vario genere. Questo purtroppo non è stato da lei riferito ma sappiamo che facilmente l'uso prolungato di un'antibioticoterapia può determinare nel tempo squilibri e resistenze tali da favorire la selezione ,alla fine, di una classe di batteri o altri microrganismi capaci di dare problemi alla ghiandola prostatica. In questo senso è possibile pensare forse ad un collegamento tra le due sue problematiche.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

[#7]
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente

Egr. Dott. Beretta,
ringrazio anche per la Sua risposta.

NO, nei 6 anni della "infezione ai denti" non mi sono sottoposto ad alcuna cura antibiotica (il mio prec. medico dentista non ha fatto nemmeno quello... ma non solo, non mi ha mai nemmeno fatto fare una lastra, cosa che poi ho richiesto io autonomamente tramite ASL, dopodiche' ho cambiato dentista che, ripeto, e' intervenuto chirurgicamente immediatamente), un nuovo assesso si presentava regolarmente ogni 30/40 gg e poi si esauriva (ora che ci ripenso sono stati 6 anni terribili !).
Tale medico dentista (che in precedenza mi aveva gia' curato i 2 denti con una cura conclusa con 2 protesi fisse in ceramica) continuava a dire "aspettiamo ad intervenire... magari il problema rientra..." (prob. perche' non voleva ammettere un eventuale e possibile precedente errore, e quindi "rimetterci" dei soldi nel dover magari rifare il lavoro compresa la protesi in ceramica).

Cmq, se ho ben compreso, a parer Suo e' possibile che problemi alla prostata possano verificarsi ANCHE per infezioni e non solo per influssi ormonali.

Cordialita'.

[#8]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Caro lettore,
però generalmente il problema infiammatorio, per scatenare un problema secondario, deve avere una sede più vicina alla regione prostatica. Se non vi è stata in questi anni una massiccia assunzione di antibiotici con le problematiche collaterali che le ho accennato (resistenze, selezioni di particolari microrganismi , alterazione della flora intestinale , ecc, ecc) è difficile fare una correlazione tra i suoi ascessi , le "infezioni ai denti" e la prostatopatia da lei riferita.
Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta.
Tumore alla prostata

Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.

Leggi tutto