Un unico minuto frammento
Vorrei avere qualche delucidazione circa l'esito dell'esame istologico fatto a mio padre (etè 68 anni) il quale ha subito a dicembre 2004 l'asporatazione di papillomi vesciolari.
La diagnosi istologica è stata la seguente: "Il materiale inviato è costituito da coaguli ematici e fibrina e da un unico minuto frammento di parete vescicale, sede di infiltrazione neoplastica da carcinoma uroteliale (G2). Gli artefatti da elettrobisturi, la superficialità e inadeguatezza del preparato istologico non consentono una diagnosi più dettagliata".
Ringraziando anticipatamente porgo i migliori saluti.
Stefania
La diagnosi istologica è stata la seguente: "Il materiale inviato è costituito da coaguli ematici e fibrina e da un unico minuto frammento di parete vescicale, sede di infiltrazione neoplastica da carcinoma uroteliale (G2). Gli artefatti da elettrobisturi, la superficialità e inadeguatezza del preparato istologico non consentono una diagnosi più dettagliata".
Ringraziando anticipatamente porgo i migliori saluti.
Stefania
[#1]
Gentile utente,
considerato che per asportazione di papillomi vescicali si intende la resezione transuretrale(endoscopica degli stessi-TURB),l'esame istologico degli stessi parla di carcinoma uroteliale G2.
Ebbene dall'esame istologico si possono comprendere 2 cose importanti:
- il grado appunto e cioè la maggior o minor anaplasia cellulare ( mostruosità delle cellule cancerogene ed in questo caso è G2 ,cioè un grado intermedio.
- la stadiazione locale in T , cioè la profondità di infiltrazione , che in questo caso non è possibile effettuare.
Tale ultima cosa è estremamente importante per capire se la resezione endoscopica è stata sufficientemente radicale e se vi fosse bisogno di una cistectomia radicale ( asportare chirurgicamente la vescica), la qualcosa è indispensabile se la infiltrazione del tumore occupa interamente lo strato muscolare o addirittura il grasso perivescicale(onde garantire una radicalità oncologica)
Nel tuo caso ciò non è stato possibile.Valuta attentamente con l'urologo che lo ha in cura le prossime " mosse" diagnostiche o terapeutiche.
In bocca al lupo!
considerato che per asportazione di papillomi vescicali si intende la resezione transuretrale(endoscopica degli stessi-TURB),l'esame istologico degli stessi parla di carcinoma uroteliale G2.
Ebbene dall'esame istologico si possono comprendere 2 cose importanti:
- il grado appunto e cioè la maggior o minor anaplasia cellulare ( mostruosità delle cellule cancerogene ed in questo caso è G2 ,cioè un grado intermedio.
- la stadiazione locale in T , cioè la profondità di infiltrazione , che in questo caso non è possibile effettuare.
Tale ultima cosa è estremamente importante per capire se la resezione endoscopica è stata sufficientemente radicale e se vi fosse bisogno di una cistectomia radicale ( asportare chirurgicamente la vescica), la qualcosa è indispensabile se la infiltrazione del tumore occupa interamente lo strato muscolare o addirittura il grasso perivescicale(onde garantire una radicalità oncologica)
Nel tuo caso ciò non è stato possibile.Valuta attentamente con l'urologo che lo ha in cura le prossime " mosse" diagnostiche o terapeutiche.
In bocca al lupo!
Dott.Roberto Mallus
[#2]
Gentile utente,
considerato che per asportazione di papillomi vescicali si intende la resezione transuretrale(endoscopica degli stessi-TURB),l'esame istologico degli stessi parla di carcinoma uroteliale G2.
Ebbene dall'esame istologico si possono comprendere 2 cose importanti:
- il grado appunto e cioè la maggior o minor anaplasia cellulare ( mostruosità delle cellule cancerogene ed in questo caso è G2 ,cioè un grado intermedio.
- la stadiazione locale in T , cioè la profondità di infiltrazione , che in questo caso non è possibile effettuare.
Tale ultima cosa è estremamente importante per capire se la resezione endoscopica è stata sufficientemente radicale e se vi fosse bisogno di una cistectomia radicale ( asportare chirurgicamente la vescica), la qualcosa è indispensabile se la infiltrazione del tumore occupa interamente lo strato muscolare o addirittura il grasso perivescicale(onde garantire una radicalità oncologica)
Nel tuo caso ciò non è stato possibile.Valuta attentamente con l'urologo che lo ha in cura le prossime " mosse" diagnostiche o terapeutiche.
In bocca al lupo!
considerato che per asportazione di papillomi vescicali si intende la resezione transuretrale(endoscopica degli stessi-TURB),l'esame istologico degli stessi parla di carcinoma uroteliale G2.
Ebbene dall'esame istologico si possono comprendere 2 cose importanti:
- il grado appunto e cioè la maggior o minor anaplasia cellulare ( mostruosità delle cellule cancerogene ed in questo caso è G2 ,cioè un grado intermedio.
- la stadiazione locale in T , cioè la profondità di infiltrazione , che in questo caso non è possibile effettuare.
Tale ultima cosa è estremamente importante per capire se la resezione endoscopica è stata sufficientemente radicale e se vi fosse bisogno di una cistectomia radicale ( asportare chirurgicamente la vescica), la qualcosa è indispensabile se la infiltrazione del tumore occupa interamente lo strato muscolare o addirittura il grasso perivescicale(onde garantire una radicalità oncologica)
Nel tuo caso ciò non è stato possibile.Valuta attentamente con l'urologo che lo ha in cura le prossime " mosse" diagnostiche o terapeutiche.
In bocca al lupo!
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Caro utente 2087,
concordo con quanto detto dal Dottor Mallus anche se un nuovo controllo cistoscopico può dare adeguata garanzia circa la completa asportazione dei papillomi e la opportunità di una terapia con farmaci instillati nella vescica
cari saluti
concordo con quanto detto dal Dottor Mallus anche se un nuovo controllo cistoscopico può dare adeguata garanzia circa la completa asportazione dei papillomi e la opportunità di una terapia con farmaci instillati nella vescica
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#5]
Utente
Erg.Dr.Pozza
ringrazio anche Lei per aver voluto dare il suo parere in merito.
Abbiamo infatti già fissato per fine marzo un nuovo controllo con cistoscopia. Crede che in quella sede si possa fare un prelievo per un nuovo esame istologico? Se sì sarà fatto con anestesia locale?
Grazie ancora per il consulto. Con i migliori saluti.
Stefania
ringrazio anche Lei per aver voluto dare il suo parere in merito.
Abbiamo infatti già fissato per fine marzo un nuovo controllo con cistoscopia. Crede che in quella sede si possa fare un prelievo per un nuovo esame istologico? Se sì sarà fatto con anestesia locale?
Grazie ancora per il consulto. Con i migliori saluti.
Stefania
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 12k visite dal 18/02/2004.
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