Cistite da escerichia coli
Buongiorno sono disperata da molti anni soffro di cistite da coli,purtroppo nell'ultimo anno ho una frequenza di infezione acuta ogni 20 giorni. L'antibiogramma continua a segnalare infezione da coli.
Mi sto curando con ciproxin 500 mattina e sera x 5 giorni appena finisco la cura dopo 10 giorni si ripresenta.
L'urologo mi ha detto che sicuramente mi deriva da scarza regolarita intestinale quindi sto prendendo fermenti lattici che mi hanno aiutata per tre mesi avevo risolto il problema, ma il mese scorso si e ripresentato ho fatto la solita cura dopo 10 giorni ho di nuovo l'infezione. Premetto che in questo periodo non ho avuto rapporti x circa un mese poi appena avuto il rapporto sessuale si e ripresentato il problema.
Oltre l'antibiogramma non ho mai eseguito nessun altro tipo di esame. L'urologo senza visitarmi mi ha consigliato come prima cura di migliorare la regolarita intestinale e mi ha dato Cistiflux da prendere un mese si o uno no.
Volevo chiederle:
-Puo avere la cistite anche mio marito anche senza i sintomi?
-Quali altri esami posso effettuare per risolvere il mio problema?
-Secondo lei in questo periodo è meglio diminuire la frequenza dei rapporti sessuali?
-Bisogna usare un detergente intimo particolare, equali accorgimenti devo adottare?
GRAZIE PER L'ATTENZIONE ASPETTO UNA SUA RISPOSTA.
Mi sto curando con ciproxin 500 mattina e sera x 5 giorni appena finisco la cura dopo 10 giorni si ripresenta.
L'urologo mi ha detto che sicuramente mi deriva da scarza regolarita intestinale quindi sto prendendo fermenti lattici che mi hanno aiutata per tre mesi avevo risolto il problema, ma il mese scorso si e ripresentato ho fatto la solita cura dopo 10 giorni ho di nuovo l'infezione. Premetto che in questo periodo non ho avuto rapporti x circa un mese poi appena avuto il rapporto sessuale si e ripresentato il problema.
Oltre l'antibiogramma non ho mai eseguito nessun altro tipo di esame. L'urologo senza visitarmi mi ha consigliato come prima cura di migliorare la regolarita intestinale e mi ha dato Cistiflux da prendere un mese si o uno no.
Volevo chiederle:
-Puo avere la cistite anche mio marito anche senza i sintomi?
-Quali altri esami posso effettuare per risolvere il mio problema?
-Secondo lei in questo periodo è meglio diminuire la frequenza dei rapporti sessuali?
-Bisogna usare un detergente intimo particolare, equali accorgimenti devo adottare?
GRAZIE PER L'ATTENZIONE ASPETTO UNA SUA RISPOSTA.
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Urologo
Gentile sig.ra, è ovvio che si tratti di una cistite recidivante che ha sicuramente provocato delle alterazioni infiammatorie croniche al livello della vescica. Queste alterazioni predispongono a nuove infezioni. L'urinocoltura e l'antibiogramma sono fondamentali per la diagnosi e terapia: infatti prima di iniziare una terapia antibiotica sarebbe più indicato eseguire prima l'urinocoltura. In attesa dell'esito potrebbe iniziare una terapia empirica con la ciprofloxacina, che può continuare se lìantibiogramma evidenzia una buona attività antibatterica a questo antibiotico. Ma il punto critico secondo me è la durata della terapia che non può purtroppo essere di soli 5-10 gg. Sarebbe il caso di eseguire in regime di pieno dosaggio (per esempio ciprofloxacina 500 mg due volte al dì) una prima induzione terapeutica per 7 giorni e poi continuare con 250 mg al dì la sera per almeno 1 mese (si informi bene sui possibili eff collaterali). Durante tutta la terapia deve assumere fermenti lattici, introdurre tanti liquidi (bere circa 2 litri di acqua al dì). Ultimamente è disponibile anche un preparato che funziona come un vaccino per le infezioni delle vie urinarie (colifagina), provi a informarsi con il suo medico curante. Mi sembra che potrebbe aiutarla se coadiuvato alla terapia antibiotica. Per quanto riguarda il post-terapia antibiotica, forse sarebbe opportuno eseguire dei cicli con dei preparati a base di mirtillo (ci sono ormai tanti prodotti specifici), ricordarsi sempre di bere tanta acqua, avere lìintestino regolare e cercare di eseguire una accurata pulizia dei genitali subito dopo il rapporto sessuale. Aggiungo alcune cose: 1) secondo me è meglio se esegue anche una ecografia addominale con particolare attenzione all'apparatto urinario 2) Anche se poco probabile che il suo marito abbia una cistite senza sintomi, è consigliabile anche per lui almeno una volta eseguire una urinocoltura eventualmente una spermiocoltura. 3) Sul detergente intimo provi a informarsi con il suo ginecologo, anche se non mi risulta che debba avere carrateristiche diverse dai detergenti comunemente utilizzate per l'intimo. Il problema possono essere le infezioni da CANDIDA che nelle donne sono frequenti e possono presentarsi soprattutto se si usano spesso e per lungo tempo gli antibiotici. Dall'anamnesi che lei ha fornito non fa riferimento a Candidiasi e quindi presumo che lei non ha mai avuto problemi. Cordiali saluti e auguri
[#2]
Ex utente
La ringrazio tanto per i consigli ho sentito parlare anche di un esame chiamato ecografia pelvica si differenzia o e lo stesso da l'ecografia che lei mi ha consigliato? se non e lo stesso esame quale e piu indicato x la mia patologia? in ultimo volevo chiederle una risposta in merito alla frequenza di rapporti sessuali se possono influenzare l'infiammazione e se è il caso di consultare un gastrointerologo. La ringrazio in anticipo
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Urologo
L'ecografia addome completo comprende l'ecografia pelvica, però permette di valutare anche l'addome superiore. Il gastroenterologo potrebbe senz'altro valutare meglio il tipo di dieta o terapia che deve seguire, perchè a volte non bastano solo i fermenti lattici. Per quanto riguarda la frequenza dei rapporti non posso dire un numero preciso, ma è ovvio se cè questa predisposizione alla cistite postcoitale una aumentata frequenza rischia di aumentare anche le recidive. In questi casi si ricorda sempre l'igiene subito dopo il rapporto e eventualmente anche i rapporti protetti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.1k visite dal 06/01/2010.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.