Protesi pene ,si o no

Salve sono ho 49 anni e sono diabetico da 25 anni quindi con le complicanze che questa malattia provvoca ,quindi ipertensione e distirbi dell'erezione.
Sono indeciso se fare l'intervento per inserire la protesi penina o no ,in quanto i farmaci da me provati a volte funzionano e a volte no(viagra,cialis e caverjet).
Inoltre vorrei capire se le dimensioni del pene restano le stesse o c'è una decurtazione ,o se è possibile magari un aumento della lunghezza magari anche di solo 1/2 cm.
Cosa ancora più importante è capire se ci possono essere dei problemi psicologici, e se la pommpa inserita nei testicoli può essere fastidiosa.


CORDIALI SALUTI
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Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111
Gentile lettore,
cercherò di rispondere sinteticamente alle sue domande, che peraltro meriterebbero una consultazione andrologica diretta, per essere affrontate al meglio.
-La difficoltà grave di erezione in persone diabetiche è una delle indicazioni principe all'impiego di protesi peniena, a patto che vi sia un buon controllo metabolico del diabete (emoglobina glicata non superiore a 7);
-dimensioni: è realistico aspettarsi una minima perdita di lunghezza del pene dopo l'intervento (ciò detto, l'argomento andrebbe discusso in dettaglio: vi sono diverse specifiche da fare);
-la pompa a livello scrotale è generalmente molto ben tollerata;
-i problemi psicologici vanno assolutamente prevenuti con una adeguata preparazione del candidato all'intervento e se possibile anche della partner, eventualmente anche mediante un breve percorso psicosessuologico. E' eccezionale che una persona ben valutata e preparata prima abbia problemi psicologici dopo.
-Per completezza: qualora non ne fosse a conoscenza esistono altri due provvedimenti terapeutici da considerare prima della protesi: l'iniezione intracavernosa con farmaci vasoattivi, e il vacuum device (o "dispositivo a vuoto per l'erezione"). Questi due provvedimenti hanno dalla loro una limitata/assente invasività rispetto alla protesi, ma la protesi idraulica peniena è in assoluto il trattamento per le difficoltà di erezione con il più alto grado di soddisfazione sia per il paziente che per la partner.

Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it

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Utente
Utente
La ringrazio per la celere risposta,comunque vorrei dire che ho fatto anche l'ecodopler con una dose di caverjet da 20mg e tutto sembrava funzionasse bene ma in altre occasioni in cui ho usato il farmaco i risultati non sono stati ottimali.Il mio valore dell'emogoblina glicata si aggira intorno ai6.9/7 ,ma non è che l'uso di un antiipertensivo faccia in modo di attenuare l'effetto del farmaco?
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Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111
Se l'ecodoppler è risultato nella norma va considerato il possibile ruolo di fattori psicogeni. Cio' dovrebbe essere appurato in sede di valutazione andrologica. L'antiipertensivo non influisce significativamente sull'azione del farmaco.
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