Nitriti nell'urina

Gentile specialista,
sono alcuni anni che eseguo i soliti esami di routine. Con il cambio del mio medico di base, però, mi sono accorta che il precedente (ora deceduto) non mi diceva nulla della presenza di nitriti nell'urina che io ho dal 2004. Il nuovo medico, al contrario, mi ha fatto fare la coltura delle urine dalla quale è risultata un'infezione da Escherichia Coli. In effetti sono anni che soffro di una colite di origine nervosa e all'idea di fare un antibiotico, il cui effetto si vanificherà al prossimo attacco di colite, non mi sorride affatto. Il medico di base mi ha prospettato vita natural durante un ciclo di Monuril ogni 15 giorni. Per quale motivo mi devo avvelenare per tutta la vita? Prima di cominciare la cura ne ho parlato con la mia gastroenterologa la quale mi ha detto di non fare l'antibiotico e di prendere i fermenti Dicoflor elle e Cistonorm bustine per 20 gg.
La domanda che vorrei porle è la seguente: se questa cura del tutto naturale dovesse servire potrei farla a cicli senza curarmi ogni volta con un antibiotico che ammazza anche la mia flora batterica? A cosa si va incontro trascurando la presenza dei nitriti nell'urina? Sono un po' preoccupata, visto che da 5 anni sono presenti e io non ne sapevo nulla...
Gli unici disturbi che questa mia colite mi ha portato negli ultimi anni sono stati degli attacchi di Candida curati (localmente)con il Meclon 1000. Non ho mai avuto cistiti in questi anni... Se questa cura naturale non servisse è utile partire con l'antibiotico o sarebbe meglio chiedere il parere di uno specialista come voi?
Grazie a tuti coloro che mi risponderanno.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Cara lettrice ,

la presenza di nitriti nelle urine da alcuni anni ci può suggerire un problema infiammatorio di tipo cronico e batterico alle vie urinarie.

Detto questo poi le strategie terapeutiche possono essere complesse ed integrate e non richiedere solo e semplicemente l'uso di batteriostatici od antibiotici e qui bisogna dar ragione alla sua gastroenterologa ma il mio consiglio è pure quello di sentire in diretta anche un esperto urologo.

Infine quello che possiamo indicarle da questa postazione è che, in presenza di queste "problematiche urologiche”, possono essere utili anche alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale.

Infatti si consiglia una vita sessuale regolare, limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca , formaggi stagionati, ecc, ecc .

Lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche.

Altra cosa importante è bere con intelligenza, se naturalmente non ci sono altri problemi di tipo generale, ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2-3 litri di liquidi, soprattutto acqua, smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto.

Combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica.

Spegnere la sigaretta, se si fuma, perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica.

Tenere d'occhio la bilancia infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico. Infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi.

Infine ultimo consiglio ma non meno importante quello di ascoltare sempre attentamente lo specialista urologo che la sta seguendo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
La ringrazio per la risposta.
Seguo quasi tutte le regole che lei mi ha elencato, a parte il bere che, d'inverno mi riesce difficile e se mi forzo a bere senza sete mi viene da vomitare. Tra le uniche bevande che utilizzo appunto d'inverno è proprio il the e non credo di poterlo eleminare, visto che ne bevo due al giorno e pure diluiti.
Gentilissimo dottor Beretta una cosa mi lascia perplessa. mi perdoni ma ...la vita sessuale regolare cosa c'entra? Se io fossi una suora o non ci tenessi particolarmente, significa che la natura mi dovrebbe punire per questo?????
Per qualcuno che legge queste righe alla lettera potrebbe essere un invito ad una promiscuità forzata, sopratutto se non si ha un partner fisso.

Grazie ancora, lei è molto simpatico e potrebbe diventare il mio urologo, visto che non ne ho ancora consultato uno di persona ed abito vicino Milano.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Cara lettrice ,

una vita sessuale regolare non significa un invito ad una "promiscuità forzata" anzi è esattamente il contrario ed è un invito, se possibile, ad avere un partner fisso, ben conosciuto e senza eccedere, soprattutto durante i momenti "acuti e critici", in attività "forzate ed eccessive".

Quindi, se fosse una suora, la "natura" la punirebbe su altri "versanti" ma non se sono presenti queste problematiche urologiche.

Sempre un cordiale saluto.
[#4]
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Grazie per la precisazione. Mi sono accorta solo dopo averle risposto cosa intendeva dire e non ho più potuto evitare la mia figuraccia.
Le pongo un'ultima domanda più tecnica in cui non rischio più di perdere la faccia. Il tipo di patologie cui faceva riferimento per la presenza dei nitriti nell'urina potrebbe a lungo andare compromettere la funzionalità renale?
La ringrazio anticipatamente.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Cara lettrice ,

in queste situazioni cliniche è sempre importante evitare una lora ascesa a livello dei reni.

Solo in questo modo si possono avere poi futuri problemi a livello appunto della funzionalità renale.

Un cordiale saluto.