Coliche renali in gravidanza
Gent.mo staff Medicitalia,
sono una donna di quasi 34 anni alla 14^ settimana di gravidanza, la mia seconda gravidanza. Nel corso della precedente (genn-ott 2008) ho sofferto nell'ultimo periodo di dolori al rene sinistro, insorti nel corso del nono mese e a causa dei quali ho dovuto alla fine ricoverarmi d'urgenza (fortunatamente mi trovavo già nella settimana "ostetrica").
In quell'occasione, dopo aver provato a lenire i dolori con Artrosilene in vena per tentare di consentirmi il parto naturale, dato il regolare decorso della gestazione e la posizione favorevole della bambina, il ginecologo optò per il taglio cesareo, constatata una certa pericolosità del farmaco per la bambina (chiusura dotto di botallo) e l'assenza totale di dilatazione da parte mia (inibita, pareva, dall'Artrosilene stesso), dopo aver comunque verificato ecograficamente l'assenza di calcoli nel mio organismo e la pressione della bambina, col sederino, a carico del rene dolente.
La colica fu dunque ritenuta di origine "ostruttiva" cioè "da compressione", ed effettivamente il dolore si dileguò del tutto dopo la nascita di mia figlia.
Al momento, mi è capitato di avvertire - di notte - un'ombra di fastidio, da me percepito, ritengo, solo perchè conosciuto (e temutissimo); gli esami delle urine risultano tuttavia regolari. Mi trovo adesso a chiedere un parere circa la probabilità che tale situazione possa ripetersi (cosa che il mio ginecologo teme fortemente...) e sull'eventuale prevenzione da poter adottare (visita urologica? nuova ecografia renale? ...)
grazie infinite
sono una donna di quasi 34 anni alla 14^ settimana di gravidanza, la mia seconda gravidanza. Nel corso della precedente (genn-ott 2008) ho sofferto nell'ultimo periodo di dolori al rene sinistro, insorti nel corso del nono mese e a causa dei quali ho dovuto alla fine ricoverarmi d'urgenza (fortunatamente mi trovavo già nella settimana "ostetrica").
In quell'occasione, dopo aver provato a lenire i dolori con Artrosilene in vena per tentare di consentirmi il parto naturale, dato il regolare decorso della gestazione e la posizione favorevole della bambina, il ginecologo optò per il taglio cesareo, constatata una certa pericolosità del farmaco per la bambina (chiusura dotto di botallo) e l'assenza totale di dilatazione da parte mia (inibita, pareva, dall'Artrosilene stesso), dopo aver comunque verificato ecograficamente l'assenza di calcoli nel mio organismo e la pressione della bambina, col sederino, a carico del rene dolente.
La colica fu dunque ritenuta di origine "ostruttiva" cioè "da compressione", ed effettivamente il dolore si dileguò del tutto dopo la nascita di mia figlia.
Al momento, mi è capitato di avvertire - di notte - un'ombra di fastidio, da me percepito, ritengo, solo perchè conosciuto (e temutissimo); gli esami delle urine risultano tuttavia regolari. Mi trovo adesso a chiedere un parere circa la probabilità che tale situazione possa ripetersi (cosa che il mio ginecologo teme fortemente...) e sull'eventuale prevenzione da poter adottare (visita urologica? nuova ecografia renale? ...)
grazie infinite
[#2]
Utente
gent.mo, dott. Castiglioni, grazie per la sua risposta. Non sono tuttavia riuscita a capire se lei condivide il parere del mio ginecologo, che cioè possa ripresentarsi la stessa situazione di allora, essendo questo l'argomento che più mi spaventa; dall'esame ecografico, inoltre, si può già dedurre un rischio del genere?
grazie ancora
grazie ancora
[#5]
cara lettrice,
una donna in gravidanza con una storia come la sua dovrebbe cercare di sapere se esistano fenomeni dei calcoli o microcalcoli renali tali da poter creare una sintomatologia simile a quella già sperimentata nella prima gravidanza.
Qualche volta non si possono mettere in evidenza calcoli ma si potrebbe evidenziare una qualche forma di dilatazione, stasi delle vie escretrici, tanto da poter essere preparati alla comparsa di fenomeni "tipo colica" successivamente.
Una valutazione specialistica urologica mi sembrerebbe opportuna
cari saluti ed auguri
una donna in gravidanza con una storia come la sua dovrebbe cercare di sapere se esistano fenomeni dei calcoli o microcalcoli renali tali da poter creare una sintomatologia simile a quella già sperimentata nella prima gravidanza.
Qualche volta non si possono mettere in evidenza calcoli ma si potrebbe evidenziare una qualche forma di dilatazione, stasi delle vie escretrici, tanto da poter essere preparati alla comparsa di fenomeni "tipo colica" successivamente.
Una valutazione specialistica urologica mi sembrerebbe opportuna
cari saluti ed auguri
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 13.3k visite dal 29/12/2009.
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