Difficoltà erettive
Salve, sono in cura per una prostatite cronica, con bassado 2 al gg per 3 settimane, diagnosticata circa un anno, fa ma con sintomi persistenti da circa 2, che mi crea ad oggi problemi nella minzione con senso di occlusione oltre al frequente bisogno di andare ad urinare anche la notte. Inoltre la funzione erettile ritengo abbia subito variazioni negative col raro verificarsi di erezioni spontanee mattutine e difiicoltà nei rapporti sessuali con saltuarie ma fastidiose difficoltà di penetrazione o diificoltà nel raggiungimento dell'orgasmo. Di contro però mi masturbo ritengo, in maniera eccessiva, praticamente tutti i giorni anche 2 volte al giorno e nonostante cerchi di ridurre tali pratiche quando passo molto tempo solo dopo un po cedo e mi masturbo maggiormente guardando video. Quanto la prostatite cronica incide sulle deficienze erettili? La frequenza della masturbazione può amplificare i problemi? Aggiungo che sono un soggetto di 31 anni lavoratore fuori sede abbastaza ansioso. Grazie anticipatamente per le future risposte.
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Caro lettore ,
il problema legato alle erezione ha generalmente un legame di tipo funzionale, cioè psicologico, con la presenza di una prostatite.
Poi ritengo che la sua ansia e i sensi di colpa, legati alla sua attività masturbatoria, siano un ulteriore elemento che può disturbare la sua normale attività sessuale.
A questo punto consulti il suo medico di famiglia che, esaminato in prima istanza il suo problema, potrà eventualmente indirizzarla successivamente verso una più mirata valutazione specialistica andrologica.
Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html.
Un cordiale saluto.
il problema legato alle erezione ha generalmente un legame di tipo funzionale, cioè psicologico, con la presenza di una prostatite.
Poi ritengo che la sua ansia e i sensi di colpa, legati alla sua attività masturbatoria, siano un ulteriore elemento che può disturbare la sua normale attività sessuale.
A questo punto consulti il suo medico di famiglia che, esaminato in prima istanza il suo problema, potrà eventualmente indirizzarla successivamente verso una più mirata valutazione specialistica andrologica.
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Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Utente
Ringraziandola per la chiarezza e ma avendo un affidabile medico di famiglia, dovendolo cambiare ogni anno per lavoro, ed avendo fatto già diverse visite urologiche ed altre 2 prenotate il 23 cm e il 19 gen 2010 da due differenti medici, stavo pensando di rivolgermi ad uno psicologo o sessuologo. Ritiene che tali specialisti possano aiutarmi assieme ad urologo ed andrologo?
Grazie
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.3k visite dal 21/12/2009.
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