Risonanza magnetica per tumore della prostata
a mio padre,67 anni,hanno diagnosticato un tumore alla prostata,dopo vari accertamenti hanno consigliato di effettuare radioterapia,hanno detto che il tumore era circoscritto e non sono stati particolarmente allarmistici.
sabato ha effettutato una risonanza magnetica,oggi ha ritirato il referto e a noi,senza capire molto di medicina,non sembra per niente positivo,ci sembra di aver anche capito che il tumore non è circoscritto alla prostata,copio di seguito il risultato e chiedo gentilmente che mi venga spiegato.
ringrazio anticipatamente.
RM PROSTATA CON BOBINA ENDORETTALE
Motivo della richiesta:recente biopsia prostatica con positività per npl in lobo dx laterale,lobo destro apice e lobo sinistro apice stadiazione.
esame eseguito con bobina endorettale e con sequenza multiplanari pesate in T2,T1 e in diffusione e completato con studio dinamico durante infusione endovenosa di mezzo di contrasto paramagnetico.
la prostata presenta diametri di 44x38x28 mm
in corrispondenza della porzione periferica di entrambi i lobi prostatici si evidenziano plurime alterazioni solide ipointense riferibili alle lesioni eteroproduttive;in particolare si riconoscono a sinistra lesione apicale di 15mm e due lesioni laterali di 7mm e 5mm;a destra lesione apicale di 10mm. la lesione di maggiori dimensioni apicale sinistra presenta interruzione della capsula prostatica con minima irregolarità del tessuto periprostatico come per infiltrazione;non senza segni di invasione nei confronti degli organi circostanti nè delle vescicole seminali.
la vescica è poco distesa indenne da vegetazioni endoluminali.
non linfadenopatie in scavo pelvico.
conclusioni: npl prostata multifocale con stadio RM T3a, NO.
sono molto in ansia vi prego di rispondere il prima possibile.
sabato ha effettutato una risonanza magnetica,oggi ha ritirato il referto e a noi,senza capire molto di medicina,non sembra per niente positivo,ci sembra di aver anche capito che il tumore non è circoscritto alla prostata,copio di seguito il risultato e chiedo gentilmente che mi venga spiegato.
ringrazio anticipatamente.
RM PROSTATA CON BOBINA ENDORETTALE
Motivo della richiesta:recente biopsia prostatica con positività per npl in lobo dx laterale,lobo destro apice e lobo sinistro apice stadiazione.
esame eseguito con bobina endorettale e con sequenza multiplanari pesate in T2,T1 e in diffusione e completato con studio dinamico durante infusione endovenosa di mezzo di contrasto paramagnetico.
la prostata presenta diametri di 44x38x28 mm
in corrispondenza della porzione periferica di entrambi i lobi prostatici si evidenziano plurime alterazioni solide ipointense riferibili alle lesioni eteroproduttive;in particolare si riconoscono a sinistra lesione apicale di 15mm e due lesioni laterali di 7mm e 5mm;a destra lesione apicale di 10mm. la lesione di maggiori dimensioni apicale sinistra presenta interruzione della capsula prostatica con minima irregolarità del tessuto periprostatico come per infiltrazione;non senza segni di invasione nei confronti degli organi circostanti nè delle vescicole seminali.
la vescica è poco distesa indenne da vegetazioni endoluminali.
non linfadenopatie in scavo pelvico.
conclusioni: npl prostata multifocale con stadio RM T3a, NO.
sono molto in ansia vi prego di rispondere il prima possibile.
[#1]
Cara lettrice ,
in realtà la RMN mostra "un'interruzione della capsula prostatica con minima irregolarità del tessuto periprostatico come per infiltrazione non senza segni di invasione nei confronti degli organi circostanti nè delle vescicole seminali ma la vescica è indenne da vegetazioni endoluminali e non ci sono linfadenopatie in scavo pelvico".
Il quadro non sembra "drammatico" ma a questo punto tutto deve essere sottoposto ad una attenta e completa valutazione clinica da parte dell'urologo reale che sta seguendo in diretta suo padre.
Un cordiale saluto.
in realtà la RMN mostra "un'interruzione della capsula prostatica con minima irregolarità del tessuto periprostatico come per infiltrazione non senza segni di invasione nei confronti degli organi circostanti nè delle vescicole seminali ma la vescica è indenne da vegetazioni endoluminali e non ci sono linfadenopatie in scavo pelvico".
Il quadro non sembra "drammatico" ma a questo punto tutto deve essere sottoposto ad una attenta e completa valutazione clinica da parte dell'urologo reale che sta seguendo in diretta suo padre.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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[#2]
cara lettrice,
se un tumore prostatico ha già raggiunto la capsula e si presume che sia sconfinato al di là di essa, la chirurgia non ha una indicazione risolutiva.
La radioterapia o altre forme terapeutiche potrebbero essere più indicate. Sono convinto che a Pavia, nell'ambito della struttura ove è stata praticata la biopsia, suo padre potrà trovare le corrette indicazioni terapeutiche
cari saluti
se un tumore prostatico ha già raggiunto la capsula e si presume che sia sconfinato al di là di essa, la chirurgia non ha una indicazione risolutiva.
La radioterapia o altre forme terapeutiche potrebbero essere più indicate. Sono convinto che a Pavia, nell'ambito della struttura ove è stata praticata la biopsia, suo padre potrà trovare le corrette indicazioni terapeutiche
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#3]
Ex utente
vi ringrazio delle risposte.
in realtà mio padre ha deciso di farsi seguire a parigi,in un centro specializzato e,sembra,all'avanguardia,la radioterapia che gli è stata proposta consiste in una sola applicazione di tre particelle radioattive nella prostata che dovrebbero funzionare per circa un mese.
mio padre si è rivolto a un gran numero di medici e tutti avevano detto che il tumore era in stadio abbastanza iniziale e soprattutto confinato nella prostata,è possibile,a luce di questo esame,che tutti si siano sbagliati?
probabilmente la domanda che sto per farvi è senza risposta ma sono veramente preoccupata,mio padre rischia la vita?
grazie
in realtà mio padre ha deciso di farsi seguire a parigi,in un centro specializzato e,sembra,all'avanguardia,la radioterapia che gli è stata proposta consiste in una sola applicazione di tre particelle radioattive nella prostata che dovrebbero funzionare per circa un mese.
mio padre si è rivolto a un gran numero di medici e tutti avevano detto che il tumore era in stadio abbastanza iniziale e soprattutto confinato nella prostata,è possibile,a luce di questo esame,che tutti si siano sbagliati?
probabilmente la domanda che sto per farvi è senza risposta ma sono veramente preoccupata,mio padre rischia la vita?
grazie
[#4]
Cara lettrice ,
non mi sembra che i colleghi urologi interpellati abbiano commesso un errore clinico. Certo poi la RMN è un'indagine diagnostica mirata e più precisa e permette di meglio definire tali problemi clinici e quindi impostare le successive indicazioni terapeutiche.
Ora seguite attentamente tutte le indicazioni che le saranno date dal team urologico che è destinato a trattare il problema clinico di suo padre.
Un cordiale saluto.
non mi sembra che i colleghi urologi interpellati abbiano commesso un errore clinico. Certo poi la RMN è un'indagine diagnostica mirata e più precisa e permette di meglio definire tali problemi clinici e quindi impostare le successive indicazioni terapeutiche.
Ora seguite attentamente tutte le indicazioni che le saranno date dal team urologico che è destinato a trattare il problema clinico di suo padre.
Un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 14.1k visite dal 17/12/2009.
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