Ipertrofia prostatica benigna e psa
Cari Dottori,
vi scrivo per conto di mio padre,premetto che ha 56 anni, è un uomo molto attivo ( va in montagna, cammina molto) segue un’alimentazione corretta, fuma un paio di sigarette al giorno, insomma ha una buona salute.
In ogni caso, circa 8 anni fa gli è stato diagnosticata un’ipertrofia prostatica benigna che gli causava i noti dolori e da circa 15 anni ha scoperto di essere un portatore sano di epatite B.
Negli ultimi giorni, quello che un po’ ci preoccupa, è il fatto che da circa 1 mese, e come ogni anno nel periodo invernale, si sono ripresentati nuovamente i noti dolori alla prostata, che non sembrano andar via, nonostante da un mese stia seguendo la seguente cura:
XATRAL 10 mg ( 1 cp al dì)
Negli anni passati, bastava seguire la terapia per solo 5 giorni e passavano i dolori.
Invece, oggi e da circa 1 mese lamenta dolori al basso ventre, urgenza ad urinare, soprattutto di notte ( 2/3 volte).
Non vede sangue nelle urine almeno ad occhio nudo.
Lo scorso settembre 2009 ha fatto i seguenti esami specifici:
VALORI LIMITI
CEA 1.6 ng/mL fumatori 0.5-7.0
Non fumatori 04—5.0
AFP 2.10 UI/ml 0.5—10.0
CA 19-9 18.00U/ml 0-39
PSA 2.15 ng/mL 0.0—4.0
PSA FREE 0.44 ng/mL 0.0—0.93
Confrontando i valori del PSA di Sett 09 con quelli di Febbraio 2008 (che di seguito riporto) abbiamo notato che cmq vi è stato un incremento del valore del PSA seppur i valori siano ancora nei limiti, infatti nel Febbr 08 erano:
PSA totale 0.3 ng/mL 0.0—4.7
PSA libero 0.1 ng/mL 0.0--0.37 fino a 60 anni
0.3--3.37 dopo i 60 anni
Pertanto, a fine Novembre 2009 ha ripetuto l’eco alla prostata e alla vescica, di cui riporto i risultati:
Vescica: in asse, normodistesa, a pareti regolari, a contenuto asonico, senza apprezzabili lesioni infiltrative o aggettanti endolume.
Prostata: volumetricamente aumentata ( 41x51x46 mm circa) regolare nel profilo capsulare, ad ecostruttura finemente disomogenea ed ipoecogena, con calcificazioni intraparenchimali.Vescichette seminali nei limiti per morfo-volumetria ed ecostruttura.
Presenza di meteorismo entero-colico.
Il medico di famiglia ha potenziato la cura farmacologica aggiungendo allo XATRAL , 1cp al dì di PRADIF 0,4 mg, e gli ha consigliato di ripetere nuovamente il PSA e gli esami delle urine + spettrogramma.
Nel contempo, abbiamo anche prenotato visita da uno specialista urologo per la prossima settimana.
Ad ogni buon fine, sarei molto lieta ricevere un vostro consulto/consiglio, con la promessa che vi aggiornerò sui risultati delle ultime analisi del PSA che ha fatto stamattina.
Cordiali saluti
vi scrivo per conto di mio padre,premetto che ha 56 anni, è un uomo molto attivo ( va in montagna, cammina molto) segue un’alimentazione corretta, fuma un paio di sigarette al giorno, insomma ha una buona salute.
In ogni caso, circa 8 anni fa gli è stato diagnosticata un’ipertrofia prostatica benigna che gli causava i noti dolori e da circa 15 anni ha scoperto di essere un portatore sano di epatite B.
Negli ultimi giorni, quello che un po’ ci preoccupa, è il fatto che da circa 1 mese, e come ogni anno nel periodo invernale, si sono ripresentati nuovamente i noti dolori alla prostata, che non sembrano andar via, nonostante da un mese stia seguendo la seguente cura:
XATRAL 10 mg ( 1 cp al dì)
Negli anni passati, bastava seguire la terapia per solo 5 giorni e passavano i dolori.
Invece, oggi e da circa 1 mese lamenta dolori al basso ventre, urgenza ad urinare, soprattutto di notte ( 2/3 volte).
Non vede sangue nelle urine almeno ad occhio nudo.
Lo scorso settembre 2009 ha fatto i seguenti esami specifici:
VALORI LIMITI
CEA 1.6 ng/mL fumatori 0.5-7.0
Non fumatori 04—5.0
AFP 2.10 UI/ml 0.5—10.0
CA 19-9 18.00U/ml 0-39
PSA 2.15 ng/mL 0.0—4.0
PSA FREE 0.44 ng/mL 0.0—0.93
Confrontando i valori del PSA di Sett 09 con quelli di Febbraio 2008 (che di seguito riporto) abbiamo notato che cmq vi è stato un incremento del valore del PSA seppur i valori siano ancora nei limiti, infatti nel Febbr 08 erano:
PSA totale 0.3 ng/mL 0.0—4.7
PSA libero 0.1 ng/mL 0.0--0.37 fino a 60 anni
0.3--3.37 dopo i 60 anni
Pertanto, a fine Novembre 2009 ha ripetuto l’eco alla prostata e alla vescica, di cui riporto i risultati:
Vescica: in asse, normodistesa, a pareti regolari, a contenuto asonico, senza apprezzabili lesioni infiltrative o aggettanti endolume.
Prostata: volumetricamente aumentata ( 41x51x46 mm circa) regolare nel profilo capsulare, ad ecostruttura finemente disomogenea ed ipoecogena, con calcificazioni intraparenchimali.Vescichette seminali nei limiti per morfo-volumetria ed ecostruttura.
Presenza di meteorismo entero-colico.
Il medico di famiglia ha potenziato la cura farmacologica aggiungendo allo XATRAL , 1cp al dì di PRADIF 0,4 mg, e gli ha consigliato di ripetere nuovamente il PSA e gli esami delle urine + spettrogramma.
Nel contempo, abbiamo anche prenotato visita da uno specialista urologo per la prossima settimana.
Ad ogni buon fine, sarei molto lieta ricevere un vostro consulto/consiglio, con la promessa che vi aggiornerò sui risultati delle ultime analisi del PSA che ha fatto stamattina.
Cordiali saluti
[#1]
cara signora è possibile che il psa sia salito in seguito ad un infiammazione alla prostata, personalmente le consiglio cmq di effettuare una visita urologica
Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com
[#2]
Utente
Gentile Dottore,
la ringrazio innanzitutto per la risposta.
Ieri abbiamo ritirato i nuovi esami del PSA fatti in giornata:
PSA totale 1,5 ng/ml limite 0.0—4.7
PSA free 0,8 ng/ml limite 0.0--0.37 fino a 60 anni
0.3--3.37 dopo i 60 anni
C'è da sottolineare che gli esami sono stati fatti sotto cura farmacologica, come sopra indicato, pertanto, non so se i medicinali possono inficiare con i valori risultanti.
In attesa di Vs. parere,
Cordiali saluti
la ringrazio innanzitutto per la risposta.
Ieri abbiamo ritirato i nuovi esami del PSA fatti in giornata:
PSA totale 1,5 ng/ml limite 0.0—4.7
PSA free 0,8 ng/ml limite 0.0--0.37 fino a 60 anni
0.3--3.37 dopo i 60 anni
C'è da sottolineare che gli esami sono stati fatti sotto cura farmacologica, come sopra indicato, pertanto, non so se i medicinali possono inficiare con i valori risultanti.
In attesa di Vs. parere,
Cordiali saluti
[#4]
Utente
Cari Dottori,
purtroppo dopo un mese mi ritrovo di nuovo a scrivere in quanto la cura non sembra ancora funzionare.
Come prescritto nell’ultima visita, dal suo urologo, il mio papà prende da un mese e poco più il PRADIF, 1 cp al dì da 0,4 mg ma non vede alcun miglioramento.
Sono diminuite sicuramente le volte in cui va in bagno durante la notte ad urinare ( ora solo 1 volta) ma continua ad avere dolori al basso ventre, intermittenti ma continui e soprattutto tra la mattina e il pomeriggio.
C’è da sottolineare che tali fastidi, gli hanno abbassato anche molto il tono dell’umore, immagino anche perché non riesce ad avere una vita sessuale soddisfacente, lo vedo molto depresso, ha poco appetito.
Ora mi chiedo: E’ possibile che il farmaco non funzioni?Qual’ è la strada giusta da prendere a questo punto?
purtroppo dopo un mese mi ritrovo di nuovo a scrivere in quanto la cura non sembra ancora funzionare.
Come prescritto nell’ultima visita, dal suo urologo, il mio papà prende da un mese e poco più il PRADIF, 1 cp al dì da 0,4 mg ma non vede alcun miglioramento.
Sono diminuite sicuramente le volte in cui va in bagno durante la notte ad urinare ( ora solo 1 volta) ma continua ad avere dolori al basso ventre, intermittenti ma continui e soprattutto tra la mattina e il pomeriggio.
C’è da sottolineare che tali fastidi, gli hanno abbassato anche molto il tono dell’umore, immagino anche perché non riesce ad avere una vita sessuale soddisfacente, lo vedo molto depresso, ha poco appetito.
Ora mi chiedo: E’ possibile che il farmaco non funzioni?Qual’ è la strada giusta da prendere a questo punto?
[#9]
Utente
Gentile Dottore,
il mio papà, ha fatto una nuova visita, perché i dolori al basso ventre non diminuivano.
Dalla nuova visita ( nuovo dottore) gli è stato diagnosticato:
• Disuria
• Varicocele sx
• Ernia inguinale sx
• Flogosi prostatica specie a dx
• Uroflussometria con rpm che denota un flusso intermittente, non si svuota bene la vescica
• Spermiocoltura per batteri patogeni: negativa
• Urinocultura: negativa
• PSA: diminuito e nella norma ( non ricordo il valore)
Quindi gli è stata prescritta un'altra cura che segue da 1 settimana:
CISTALGAN al bisogno
LURA 0.4 MG
DEPROX per 2 mesi
Il fatto è che (è solo una settimana che la segue) continua a svegliarsi la notte per urinare e ha i noti dolori.
Dobbiamo ancora pazientare?
E’ possibile che i dolori anche con i medicinali non vadano via? Ossia, deve conviverci?
La cosa che più ci preoccupa è che da 3 mesi ormai, mostra segni di depressione, insonnia,sensazione di malessere generale, carenza di energia e di motivazione, diminuzione dell'autostima, insicurezza; nella sfera sessuale, ha riduzione del desiderio e dell’attività sessuale.
E ‘ possibile che questi siano segni dell’ andropausa??
O sono i farmaci che tollera poco a causargli questi sconvolgimenti di natura psicologica?
grazie mille
il mio papà, ha fatto una nuova visita, perché i dolori al basso ventre non diminuivano.
Dalla nuova visita ( nuovo dottore) gli è stato diagnosticato:
• Disuria
• Varicocele sx
• Ernia inguinale sx
• Flogosi prostatica specie a dx
• Uroflussometria con rpm che denota un flusso intermittente, non si svuota bene la vescica
• Spermiocoltura per batteri patogeni: negativa
• Urinocultura: negativa
• PSA: diminuito e nella norma ( non ricordo il valore)
Quindi gli è stata prescritta un'altra cura che segue da 1 settimana:
CISTALGAN al bisogno
LURA 0.4 MG
DEPROX per 2 mesi
Il fatto è che (è solo una settimana che la segue) continua a svegliarsi la notte per urinare e ha i noti dolori.
Dobbiamo ancora pazientare?
E’ possibile che i dolori anche con i medicinali non vadano via? Ossia, deve conviverci?
La cosa che più ci preoccupa è che da 3 mesi ormai, mostra segni di depressione, insonnia,sensazione di malessere generale, carenza di energia e di motivazione, diminuzione dell'autostima, insicurezza; nella sfera sessuale, ha riduzione del desiderio e dell’attività sessuale.
E ‘ possibile che questi siano segni dell’ andropausa??
O sono i farmaci che tollera poco a causargli questi sconvolgimenti di natura psicologica?
grazie mille
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 8.5k visite dal 10/12/2009.
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