Uretrite che non risponde agli antibiotici
Salve, ho 21 anni e da più di due mesi presento i seguenti sintomi:
1. bruciore , specialmente mattutino ma comunque mai davvero forte, dell'uretra durante la minzione;
2. secrezione mattutina di liquido biancastro, talvolta leggermente tendente al giallo.
Il tampone uretrale ha riscontrato Enterococcus faecalis.
Dunque il mio medico mi ha prescritto una settimana di cura con Bactrim 500 due volte al giorno. Poichè la cura non ha portato miglioramenti, mi ha prescritto la stessa cura con Oraxim, anche questa vana.
Infine, ma questa diagnosi devo ammettere mi ha lasciato perplesso, mi ha detto che non si tratta di uretrite ma di una infiammazione della prostata causata dal coito interrotto. Pertanto mi ha sospeso le cure antibiotiche da quasi tre settimane, ma la situazione è praticamente la stessa.
Ciò che mi spinge a scrivere non è il fastidio che provo (infatti il disturbo è sempre stato assolutamente sopportabile) ma il persistere così prolungato del fenomeno. Vi chiedo un parere su questo caso.
1. bruciore , specialmente mattutino ma comunque mai davvero forte, dell'uretra durante la minzione;
2. secrezione mattutina di liquido biancastro, talvolta leggermente tendente al giallo.
Il tampone uretrale ha riscontrato Enterococcus faecalis.
Dunque il mio medico mi ha prescritto una settimana di cura con Bactrim 500 due volte al giorno. Poichè la cura non ha portato miglioramenti, mi ha prescritto la stessa cura con Oraxim, anche questa vana.
Infine, ma questa diagnosi devo ammettere mi ha lasciato perplesso, mi ha detto che non si tratta di uretrite ma di una infiammazione della prostata causata dal coito interrotto. Pertanto mi ha sospeso le cure antibiotiche da quasi tre settimane, ma la situazione è praticamente la stessa.
Ciò che mi spinge a scrivere non è il fastidio che provo (infatti il disturbo è sempre stato assolutamente sopportabile) ma il persistere così prolungato del fenomeno. Vi chiedo un parere su questo caso.
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Caro signore comprendo le sue preoccupazioni sulla problematica che a questo punto mi pare francamente specialistica visto che il suo medico di base (pur avendo inquadrato correttamente il problema) sembra essersi arreso al fallimento dell'antibiotico terapia. Magari basterebbe cambiare prodotto associandolo ad un altro antibiotico da usare in successione temporale senza interruzione per un periodo maggiore. Del resto il risultato del tampone parlava chiaro: la diagnosi era fatta.
Non è tuttavia escluso che lei possa avere, oltre ad una uretrite, anche una contestuale prostatite...ma il suo medico di base le ha sentito la prostata con la digito esplorazione rettale???
La invito pertanto a rivolgersi serenamente e senza ansie ad uno specialista urologo.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.
Non è tuttavia escluso che lei possa avere, oltre ad una uretrite, anche una contestuale prostatite...ma il suo medico di base le ha sentito la prostata con la digito esplorazione rettale???
La invito pertanto a rivolgersi serenamente e senza ansie ad uno specialista urologo.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo
[#2]
ok
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#3]
Gent.le utente,
il tampone uretrale evidenzia la presenza di germi che normalmente già sono normalmente sul meato uretrale.
A mio avviso serve solo per alcune ricerche di germi particolari.
Sempre a mio avviso non assumerei antibiotici ma solo antiinfiammatori
Cordiali saluti
il tampone uretrale evidenzia la presenza di germi che normalmente già sono normalmente sul meato uretrale.
A mio avviso serve solo per alcune ricerche di germi particolari.
Sempre a mio avviso non assumerei antibiotici ma solo antiinfiammatori
Cordiali saluti
Dott.Roberto Mallus
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.4k visite dal 03/04/2007.
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