Una iniziale sclerosi del collo della vescica

Gentilissimi dottori vi spiego brevemente la mia storia clinica: ho 44 anni e, chiamo da Udine e circa 20 anni fa e 6 anni fa sono stato colpito da cistite emorragica risolta con uso di antibiotici e la quale non ha avuto riscontro in numerosi esami clinici strumentali effettuati. Adesso circa 20 gg fa ho avuto nuovamente un attacco di cistite non emorragica. Il medico mi ha prescritto il ciproxin per 6 gg e la fase acuta della malattia si è risolta. Sono resati però una sensazione di vescica piena e un fastidio nella parte terminale del pene dopo la minzione o anche in modo continuo durante il giorno. Mi sono recato dall’urologo in quale mi ha detto che era rimasta una algia uretrale da trattare con antinfiammatori e nel frattempo mi ha indirizzato ad una ecografia renale, vescicale con svuotamento PM. Il fastidio con gli antinfiammatori ( brufen 600 per 3 al di ) non si è risolato e l’ecografia ha evidenziato un residuo post minzione di circa 25 ml. Da questo dato e dalle precedenti cistite avute l’urologo a concluso che io sia affetto da una iniziale sclerosi del collo della vescica e mi ha prescritto OMNIC una capsula al giorno per 3 mesi. Ora sto assumendo il farmaco ( che ha su di me effetti collaterali di una certa grave stanchezza psico fisica ) da 6 gg e il problema se pur attenuato non si è risolto. Vi chiedo pensate che siamo nella direzione giusta?? Nelle precedenti cistiti anche se più dolorose dopo gli antibiotici tornavo assolutamente senza sintomi … ora no. Sono un pò preoccupato. La prostata al tatto risulta normale e anche i valori della PSA sono assolutamente nella norma
Grazie per la risposta
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
caro utente prima di fare una diagnosi di scerosi del collo va effettuata una ecografia ed un uroflussimetria, cmq le prostatiti hanno dei tempi di guarigione lenti ed è normale che dopo 6 giorni il dolore non sia ancora passato del tutto

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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Dr. Leonardo Di Gregorio Urologo, Andrologo 320 10
Dopo una prostatite i sintomi persistono per lunghi periodi, la terapia antibiotica per sei gg mi pare poco idonea, secondo me dovrebbe eseguire una uroflussometria alla scomparsa dei sintomi e se questa dovesse risultare alterata eseguire una uretrgrafia retrograda e/o uretrocistoscopia alla ricerca di un eventuale stenosi uretrale o sclerosi del collo vescicale.

Dr. LEONARDO DI GREGORIO

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Utente
Utente
Innanzi tutto vi ringrazio per la gentile risposta. Vi comunico peraltro che farò cio che mi consegliate ma non sarà facile dire io all'urologo ( tra l'altro il più quotato in Friuli ) quali esami sono da consigliare....vi chiedo ancora gentilmente perchè parlate di prostatite ... non l'ho mai avuta o almeno credo
grazie
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
in genere negli uomini si parla di prostatite
Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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