Pseudonomas aeruginosa nella prostata

ho 59 anni e sono affetto da prostatite da 15. Ho subìto il primo intervento 3 anni fa, andato a buon fine ma di cui sono già finiti gli effetti positivi: ora ho la stessa difficoltà nella minzione di prima ed il mio urologo mi sta parlando di un secondo intervento di cui conosciamo i rischi, non tanto per l'impotenza quanto per la possibile incontinenza. Dalla biopsia fatta nel primo intervento è emersa una grande infiammazione da Pseudomonas aeruginosa e 3 Pin. Il mio urologo mi sconsiglia terapie antibiotiche poichè sembra che la prostata sia fatta a compartimenti stagni dove il batterio è inattaccabile ed in più depaupererei il mio corpo. Mi ha però fatto fare un vaccino durato due mesi con il quale mi è stato instillato lo stesso batterio nel resto del corpo, in modo via via sempre più concentrato, in modo da indurre le difese immunitarie a reagire, ma l'effetto di questa reazione benefica è durata sie no 6 mesi, poi è tutto ricominciato da capo. Un mio amico per i troppi antibiotici per motivi urologici è alla fine morto di Leucemia. Non so più a chi dare retta e la prostata, nonostante il Psa sia sceso da 2,01 a 1,75 grazie all'assunzione di un composto di erbe che si chiama Graviola, mi brucia a tal punto da non riuscire neanche a stare seduto per lavorare piu di un tanto, camminare mi allevia un pò. Ogni tanto faccio una diecina di iniezioni di Echinacea, che mi danno un pò di refrigerio. Non so più cosa fare altro che attendere che questa grossa infezioni mi porti al tumore... C'è qualche novità scientifica per sconfiggere batteri insediati nella prostata? grazie
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
crao utente penso che lei debba mettere un pò di ordine in quanto prima di tutto con un pin di alto grado è consigliabile ripetere la biopsia alla prostata , poi consiglio di curare tale patologia in maniera corretta senza strani vaccini o altro

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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Utente
Utente
Egr. Dott Quarto, la ringrazio della sollecita risposta che ho però trovato un pò troppo generica, al dire il vero speravo che almeno su questo forum venisse fuori qualcosa di più chiaro. Non so se ha capito che dopo aver passato anni da un urologo all'altro (ed alcuni di chiara fama nazionale), senza trovare però una soluzione, ho cominciato ad avere un pò di dubbi sulla validità delle terapie tradizionali, che oltre a dissanguarmi con esami costosissimi non mi hanno portato da nessuna parte. Al momento attuale l'unica cosa che riesco a comprendere è che con un infiammazione data dalla Pseudomonas la medicina ufficiale non è in grado di fare assolutamente niente e viene di conseguenza che mi affidi a terapie con erbe e tinture madri che al momento sono state le uniche perlomeno a contenerla un pò.
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