Una probabile lieve prostatite che ho curato
Gentili dottori, circa un mese e mezzo fa ho cominciato ad avvertire questi sintomi:
- inizialmente lieve bruciore dopo aver urinato e lieve bruciore dopo un paio di minuti dall'eiaculazione
- nei giorni successivi il bruciore all'interno del pene e lungo tutto il condotto che porta ai testicoli è andato via via aumentando specie dopo l'eiaculazione e presentandosi anche durante quest'ultima
- dolorini leggeri sotto i testicoli come dei tocchetti e talvolta pesantezza ai testicoli
- recandomi dal medico mi è stata diagnosticata una probabile lieve prostatite che ho curato per circa 1 settimana con tavanic antibiotico e fortilase come antinfiammatorio.
Dopo questa settimana di cure il problema era totalmente scomparso e ho cessato la cura.
Il problema a distanza di una settimana si è ripresentato e talvolta in maniera più insistente con i soliti sintomi e talvolta anche bruciore senza aver urinato nè avere avuto rapporti sessuali. in una circostanza in particolare mi è capitato di avere un rapporto, dopo un paio di minuti dall'eiaculazione è iniziato un bruciore fortissimo che ha interessato tutto il condotto urinario dall'uretra ai testicoli come se avessi il fuoco dentro, il tutto accentuato dalla successiva urina fatta.
Da 9 giorni su prescrizione del medico ho ripreso la cura col tavanic antibiotico unito a boccette di colifagina. I fastidi tuttavia persistono anche se in maniera più lieve. I bruciori si sono un po' attenuati dopo l'eiaculazione e dopo l'urinamento, ma persistono anche se molto lievi durante tutta la giornata nella parte finale dell'uretra che dà quasi sul glande e spesso la mattina mi alzo con la solita sensazione di peso sotto i testicoli. il medico mi ha detto che bisogna continuare l'antibiotico per più tempo perchè ha difficoltà ad arrivare alla prostata, e che può anche darsi che il batterio sia meno sensibile all'antibiotico dopo averlo già fatto. Come premessa va detto per correttezza che nel mese precedente all'inizio di questi problemi ho avuto rapporti non protetti sempre con una ragazza e questi sono avvenuti spesso nell'acqua a mare. Il medico dice anche che andrebbe fatta un urinocultura ma purtroppo lavoro sempre e il tempo non c'è. Siccome comincio a preoccuparmi un po' volevo chiedere ulteriori delucidazioni a voi. grazie della cortese attenzione.
Salvatore micali
- inizialmente lieve bruciore dopo aver urinato e lieve bruciore dopo un paio di minuti dall'eiaculazione
- nei giorni successivi il bruciore all'interno del pene e lungo tutto il condotto che porta ai testicoli è andato via via aumentando specie dopo l'eiaculazione e presentandosi anche durante quest'ultima
- dolorini leggeri sotto i testicoli come dei tocchetti e talvolta pesantezza ai testicoli
- recandomi dal medico mi è stata diagnosticata una probabile lieve prostatite che ho curato per circa 1 settimana con tavanic antibiotico e fortilase come antinfiammatorio.
Dopo questa settimana di cure il problema era totalmente scomparso e ho cessato la cura.
Il problema a distanza di una settimana si è ripresentato e talvolta in maniera più insistente con i soliti sintomi e talvolta anche bruciore senza aver urinato nè avere avuto rapporti sessuali. in una circostanza in particolare mi è capitato di avere un rapporto, dopo un paio di minuti dall'eiaculazione è iniziato un bruciore fortissimo che ha interessato tutto il condotto urinario dall'uretra ai testicoli come se avessi il fuoco dentro, il tutto accentuato dalla successiva urina fatta.
Da 9 giorni su prescrizione del medico ho ripreso la cura col tavanic antibiotico unito a boccette di colifagina. I fastidi tuttavia persistono anche se in maniera più lieve. I bruciori si sono un po' attenuati dopo l'eiaculazione e dopo l'urinamento, ma persistono anche se molto lievi durante tutta la giornata nella parte finale dell'uretra che dà quasi sul glande e spesso la mattina mi alzo con la solita sensazione di peso sotto i testicoli. il medico mi ha detto che bisogna continuare l'antibiotico per più tempo perchè ha difficoltà ad arrivare alla prostata, e che può anche darsi che il batterio sia meno sensibile all'antibiotico dopo averlo già fatto. Come premessa va detto per correttezza che nel mese precedente all'inizio di questi problemi ho avuto rapporti non protetti sempre con una ragazza e questi sono avvenuti spesso nell'acqua a mare. Il medico dice anche che andrebbe fatta un urinocultura ma purtroppo lavoro sempre e il tempo non c'è. Siccome comincio a preoccuparmi un po' volevo chiedere ulteriori delucidazioni a voi. grazie della cortese attenzione.
Salvatore micali
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La terapia antibiotica per la prostatite non doverbbe durare meno di 3 settimane,avendo dei rapporti non protetti c'è sempre la possibilità di contrarre una uretrite la cui diagnosi viene fatta con la spemiocolotura e il tampone uretrale.
Distinti saluti.
Distinti saluti.
Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.2k visite dal 03/11/2009.
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Approfondimento su Prostatite
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