Esiti indagini strumentali

Gentili Specialisti vi sottopongo gli esami strutturali effettuati al termine della cura (10gg TAVANIC 500 + 15 gg AULIN + 10 GG TAVANIC 500 e, infine 10 gg CIPROXIN 1000) prescritta dal mio Urologo. Esami che escludono complicazioni organiche o conseguenze della patologia (L'ecografista, ormai mio amico, era persino dubbioso sul fatto che sia stato colpito da prostatite visto che un mese prima non aveva riscontrato, con semplice eco addominale, un volume della ghiandola tale da far pensare a prostatite)
Allo stato attuale noto miglioramenti del quadro minzionale. Permangono fastidi in zona scrotale, perineale, inguinale ed anale. Tali fastidi si manifestano soprattutto in seguito alla camminata giornaliera (40/50 minuti) che l'Urologo mi ha raccomandato.
A livello scrotale permane la solita e fastidiosa contrazione (pelle gommosa come quando fa freddo) soprattutto in prossimità di defecazione.
L'urologo mi ha avvertito che tali fastidi recedono, a volte, molto lentamente (mesi o anni). Mi consiglia, solo a scopo precauzionale di effettuare tra 20 giorni l'esame completo urine, tampone uretrale e test di Stamey. Mi sconsiglia di correggere l'emorroide di sec. grado almeno fintanto che permane l'infiammazione in zona perineale.
Io sono molto depresso e (antibiotici, ansia e stress) accuso problemi allo stomaco/intestino e di sonno. Nel frattempo ho commesso l'errore, per altro comprensibile, di sottopormi ad una visita presso un altro Specialista Urologo (è stato proprio l'Urologo di fiducia a fornirmi il nominativo di questo specialista che, a suo dire, nella zona di Verona è l'Urologo che più approfondisce le problematiche a livello prostatico. Forse per scaricarmi!). Dopo scrupolosa descrizione di tutto il mio percorso fin dai primi sintomi ed in seguito alla valutazione degli esiti delle ecografie transrettale e scrotale mi visita in zona scrotale, perineale, addominale ed esegue esplorazione digitorettale della prostata.
Con mio grande stupore diagnostica solo una contrazione del pavimento pelvico (a suo dire causato da posture "inadeguate" e uso "errato" dei muscoli del pavimento pelvico) e mi prescrive un farmaco, da assumere per alcuni mesi, per rilassare tale muscolatura. Il farmaco indicato è l'ADEPRIL che risulta essere un antidepressivo triciclico. Inoltre sostiene che a suo parere io non sono stato colpito da prostatite (quantomeno batterica). Ora il mio medico di fiducia (che è psichiatra) visto il mio stato di depressione mi ha già prescritto un blando antidepressivo (SEREUPIN) e mi sconsiglia l'utilizzo dell'ADEPRIL.
Ora non so se farmene una ragione, sperando che la guarigione arrivi, o se continuare a cercare (come Ulisse).

Vi porgo le mie scuse e Vi ringrazio infinitamente.

ECOGRAFIA TESTICOLI
testicoli in sede, regolari per morfologa e volume senza alterazioni di rilievo dell'ecostruttura.
Nei limiti morfo-volumetrici gli epididimi, entrambi con qualche piccola formazione cistica in sede cefalica, la maggiore a destra di 8 mm.
A sinistra assai modesto varicocele (primo grado). Non idrocele bilateralmente.
ECOGRAFIA TRANSRETTALE
Vescica, studiata dopo minzione, è pressoche' completamente vuota.
La prostata, esaminata con approccio sovrapubico e trans rettale, ha morfologia e volume nei limiti (volume stimato 16 ml; volume normale inferiore a 20 ml).
Regolare la sua ecostruttura. Non raccolte ascessuali. non lesioni sospette. Regolari le vescichette seminali.
EVENTUALE ECOCOLORDOPPLER INTEGRATIVA
L'esame ecodoppler e colordoppler dei funicoli spermatici viene espletato in decubito supino ed in stazione eretta, sia in condizioni basali che durante manovre di ponzamento.
Non reflusso ematico in corrsipondenza dei vasi del plesso pampiniforme, bilateralmente.
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
caro signore ,
da quanto dice , sicuramente oltre ai problemi prostatici si è innescato una reazione depressiva, cmq io penso che il problema della prostatite e di quei dolori siano dovuti come spesso accade alla stitichezza ed alla irregolarita dell' intestino , che le hanno causato la formazione anche delle emorroidi per cui il mio consiglio è come prima cosa sceglere un urologo e non cambiarlo e poi oltre a curare lo stato depressivo, di regolarizzare anche l'intestino, magari integrando la terapia con fermeti lattici e lievito di birra

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
Caro signore molto spesso presi da ansie e da mille dubbi si decide di ascoltare il parere di più specialisti. Ciò può essere valido nel momento in cui occorre un parere circa una patologia di grande rilievo come per esempio una neoplasia, ma non per situazioni più comuni. Con ciò non voglio sminuire la sua problematica o prenderla sottogamba, tuttavia ritengo che in questo caso lei si sia lasciato come dire sopraffare dallo stato emotivo. E' chiaro che ogni medico ha una sua impostazione e se si ascoltano 5 pareri di 5 medici differenti probabilmente almeno 3 saranno diversi tra loro.
Appurato ciò le consiglio di affidarsi con serenità ad uno specialista e seguirne a pieno le sue indicazioni. La problematica psicologica è altrettanto importante e la esorto a far presente ciò al collega che le ha prescritto l'adepril al quale forse lei ha dimenticato di dire che già assumeva un antidepressivo. Nella sua condizione non gioverebbe infatti un effetto somma di farmaci neurolettici.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

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Utente
Utente
Gentilissimi Specialisti grazie per le risposte.
Devo aggiugere che non sono mai stato depresso in vita mia. Sono sempre stato fortunato: mai avuto problemi di salute, una condizione economica per me più che soddisfacente, una splendida famiglia, ecc... Quanto mi è piovuto addosso mi ha reso fragile per l'impotenza di fare tutte quelle solite cose che mi rendono sereno e appagato (viaggiare, fare sport, camminare in montagna, ecc...). Non sono mai stato stitico; l'emorroide è uscita dopo in mese dalla comparsa dei primi sintomi della patologia che, due Urologi non vogliono chiamare prostatite, ed un terzo (quello che mi ha curato), definitala tale, mi ha prescritto due mesi di antibiotici (quelli che mi hanno causato problemi anche allo stomaco).
Ora, archiviato l'errore ed in attesa di eventi che peggiorino o migliorino il quadro, mi chiedo e, se possibile Vi chiedo: ammesso che a livello prostata non vi siano problemi (recidive permettendo) come è possibile alleviare fastidi/dolori/contratture perineali, scrotali ed inguinali ?
Posso sperare che guariscano spontaneamente (aiutandomi con passeggiate giornaliere come dice lo specialista che mi ha curato) ?
Devo ricorrere a farmaci particolari, a fisioterapisti ?

Ancora molte grazie per l'interesse concessomi.
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